Papersera.net

Ho ripescato recentemente il numero di ZP su cui è uscita, una bellissima satira di Internet e del villaggio globale   Bellissimo Paperino che ascolta musica con il powerbook, geniale Amelia accusata dalle colleghe di essere retrograda perchè usa ancora un manuale di magia cartaceo invece di cliccare stregaiuto.com, e conciliatore il finale: gli impiegati di Paperone useranno carta e penna per lavorare e il computer per divertirsi  : peccato che nella versione italiana si sia perso il gioco di parole su Windows  :(

peccato che nella versione italiana si sia perso il gioco di parole su Windows  :(

Peccato che Branca ha disegnato dei Machintos

Ciao.

Peccato che Branca ha disegnato dei Machintos

Ciao.

Non me n'ero accorta, e sì che per 4 anni ho usato anch'io un Mac... mea culpa  [

Non so perchè ma non mi piace molto lo stile di Blumm... Cerca di mettere elementi delle sue passioni (come sono internet in questo caso o lo yoga nella storia del topo) e inserirle in un contesto paperopolese.
Non so... forse preferisco le storie senza un eccesso di tecnologia, ma questa proprio non mi è piaciuta.

Tornando al Mac, in questo weekend me la sono riletta e ho notato che effettivamente il computer di Amelia è un Mac (hanno un design troppo caratteristico!)  : non mi è andata molto giù la solita "paperinata" (preme DEL per stampare pensando che significhi DELIVER, mentre significa DELETE), mentre è carina la citazione da ZP e il ventino fatale (nipoti, è il terzo sandwich o il quarto?)   QQQ come al solito si dimostrano più saggi ed equilibrati dei loro zii  

" (preme DEL per stampare pensando che significhi DELIVER, mentre significa DELETE)

ah...significa quello?non lo sapevo.....

mentre è carina la citazione da ZP e il ventino fatale (nipoti, è il terzo sandwich o il quarto?)   QQQ come al solito si dimostrano più saggi ed equilibrati dei loro zii  

Toh.....ora che la leggo.....non me n'ero mica accorto!comunque devo dire che per me è una storia diciamo...nella media....nè superiore nè inferiore alle altre...

nella top ten del bravissimo (sigh) Daniel www.witch è senza dubbio presente, IMHO...
sarà che sono legato a questa storia per motivi particolari, ma devo leggerla almeno una volta al mese..
ciao.
em@

Anche se non è un  capolavoro è da notare il fatto che questa storia mostra che

1) Alla egmont non sono tutti "filologici" alla Don Rosa e internet a Paperopoli ci può stare.

2) Si può parlare  di argomenti "scottanti" (la pirateria su internet) e la storia prende una posizione, condivisibile o meno.

Quest'ultima cosa sul Topolino attuale è vistosamente proibita, ovviamente per la solita censura che porta le storie al livello che tutti conosciamo.

2) Si può parlare  di argomenti "scottanti" (la pirateria su internet) e la storia prende una posizione, condivisibile o meno.

Quest'ultima cosa sul Topolino attuale è vistosamente proibita, ovviamente per la solita censura che porta le storie al livello che tutti conosciamo.

Balabù, in passato abbiamo dedicato svariati topic al desiderio di un Topo adulto, li hai letti? Io ho fatto un po' di ricerche e ho scoperto che il decadimento del Topo attuale, oltre che della censura, è frutto di ricerche di mercato, fatto su misura per i lettori fino a 13 anni (scusate l'OT, possiamo riprendere il tema in altri topic più adatti)   comunque ieri sera ho riletto la parodia di "Guerra e pace" ed è stato bellissimo questo tuffo nel passato... ma ci vogliono anche cose nuove e allora storie come "www.strega" sono le benvenute  

...ma ci vogliono anche cose nuove e allora storie come "www.strega" sono le benvenute  

Purtroppo non ce ne saranno più di così belle, ora che Daniel Branca non c'è più. Cosa sarebbe la sceneggiatura di Blum senza l'arte di Daniel?

comunque ieri sera ho riletto la parodia di "Guerra e pace" ed è stato bellissimo questo tuffo nel passato... ma ci vogliono anche cose nuove e allora storie come "www.strega" sono le benvenute  

Per quanto disneyanamente tradizionalista, sono tutto sommato d'accordo: "ci vogliono anche cose nuove", e questa storia è su un livello molto più alto della media Egmont. Buona la sceneggiatura, di medio respiro (non epica certo, ma neanche da "ten pages"), con qualche citazione barksiana qua e là che non guasta (ZP che piange mangiando "il terzo o il quarto sandwich", o la vignetta finale con gli impiegati che ballano); e ottimi i disegni del compianto Branca, che purtroppo ci mancherà. E se Barks oggi fosse ancora all'opera, sicuramente avrebbe inserito nelle sue storie elementi caratteristici dei tempi odierni come appunto Internet o la filosofia della "musica gratis" per tutti - magari quest'ultima trattata in modo differente, perchè è vero che lo spirito barksiano era complessivamente libero e quasi anarchico a tratti, ma venato qua e là di elementi conservatori soprattutto (ma non solo) nell'ultimo periodo.

La notizia della morte di Daniel Branca mi ha fatto tristemente rendere conto che non realizzerà più gioielli come questo  / comunque ho letto altrove nel forum che la maggioranza della sua produzione è inedita in Italia, quindi abbiamo ancora molto da scoprire