LE AVVENTURE DI TINTIN - VOL.1
Tintin nel Paese dei Soviet
"Le fredde e desolate terre dell'Unione Sovietica sono mete inaccessibili, per i giornalisti occidentali ficcanaso. Ma niente potrà fermare l'intrepido reporter Tintin e il suo inseparabile cagnolino Milou, in quella che è considerata una delle storie più controverse dell'esordio di Hergé, un'avventura avvincente da leggere tutta d'un fiato."Nel Gennaio del 1929, debutta sul supplemento per ragazzi "Le Petit Vingtième", Le Avventure di Tintin. Il supplemento è al giornale "Le Vingtième Siècle", giornale di stampo cattolico belga. Non è quindi un caso che il debutto del giornalista col ciuffo sia in una storia di stampo fortemente antic-comunista. Tintin, in quanto reporter, viene mandato in Russia per documentare lo stato delle cose. Accompagnato dal suo cane Milou, sin da subito si troverà a dover fronteggiare il governo russo che tenta in tutti i modi di eliminarlo, per evitare che scopra il reale stato in cui verte il loro paese. Il tratto di Hergé è ancora immaturo, poco definito, quasi approssimativo. La storia, essendo dipanata a puntate sul giornale, è formata da una serie di gag concatenate l'una all'altra (alcune addirittura fin troppo surreali) che ci mostrano una Russia al limite del parodistico.
Le fabbriche russe che in realtà sono solo muri di cartone dietro ai quali caldaie simulano gli sbuffi di fumo e operai che battono su dei ferri simulano il suono delle catene di montaggio (il tutto per ingannare gli inglesi che devono credere che la Russia sia fiorente e laboriosa), oppure i bambini poveri che vengono sfamati da un perfido militare russo solo se non si dichiarano comunisti, faranno sorridere tutti, comunque la si pensi politicamente.
E faranno di sicuro sorridere alcune trovate di Tintin, alcuni modi per uscire da situazioni assurde.. ancor più assurdi (come la muta da palombaro trovata abbandonata in una cella, che aiuta Tintin a fuggire da quest'ultima, allagandola), così come il modo di espirmersi dei Russi e dei Tedeschi che l'intrepido reporter troverà sulla sua strada. Eppure la voglia di voltare pagina e proseguire nella storia non mancherà mai.
Questa storia è stata oggetto di controversie, causa l'argomento politico trattato, ma va ovviamente letta con occhio distaccato, sapendola inquadrare per il periodo in cui è uscita, e soprattutto per che pubblicazione fosse destinata. Nonostante il sapore acerbo e gli anni che si porta sulle spalle, la prima avventura di Tintin è già permeata di quel gusto per l'avventura che il personaggio manterrà invariato negli anni, così come il suo spirito intraprendente e la sua volontà di stare dalla parte del "giusto".
Così è cominciato tutto, con un intrepido giornalista, curioso, deciso sempre e comunque a far sì che la verità venga fuori. E' l'inizio di una lunga serie di viaggi e avventure che arrichiranno il cast della serie con personaggi ormai divenuti immortali.
Ora è tempo di Tintin in Congo