Vi scrivo la mia recensione anche se il volume successivo è già in edicola da tempo
Zagor n.11-Ombre della NotteUn numero interessante ma con qualche riempitiva di troppo che toglie pagine a storia più costruite, anche se pure queste riempitive riescono a soddisfare e ad essere apprezzate. Interessante l'ennesimo parallelo di Raffaelli tra Tex e Zagor, sopratutto nel piano espressivo e di commozione, con Zagor che vince affermandosi come un personaggio non impassibile e invincibile emotivamente. Graziano Frediani ci delizia con un excursus negli inizi della carriera di Sergio Bonelli, quando faceva il grafico (scriveva i titoli) e scriveva poche storia con l'ennesimo nome Annalisa Macchi, cosa davvero interessante che non conoscevo nella mia sempre più immensa ignoranza. A chiudere la sezione articoli la zona "Buoni & Cattivi" in cui vediamo alcuni approfondimenti che davvero sono tra le migliori del numero, che danno quella continuità e quella voglia di leggere le altre storie in cui compariranno quei personaggi che è un ottimo intento commerciale.
Lo stregone scomparso (Nolitta/Ferri) uno strano capo ha preso il comando degli indiani Tunican: Mister-Mister, un indiano convinto che la tattica per difendersi dai bianchi sia riprendere e inglobare nelle propria cultura il loro modo di fare, solo che ha scelto gli elementi peggiori del comportamento umano (l'alcool, il gioco e il denaro). Zagor dovrà naturalmente convincerlo a redimersi, considerando che ha anche scacciato colui che aveva slavato la vita allo Spirito Con La Scure. Un'ottima storia con un finale davvero sorprendente che lascia spiazzati contornato da una serie di colpi di scena, sconvolgimenti che rendono questa storia un'ottima storia, che si prende i suoi tempi. Il personaggio di Mister-Mister, graficamente, mi ricorda l'aiutante del Grande Bleck, ma è solo un'impressione.
L’agguato (Nolitta/Ferri) una avventura dai sapori egiziani che ci da un atmosfera inquietante e un po’misteriosa. Cico e Zagor, o meglio quest’ultimo, salvano il dott. Oldbones da un attacco alla diligenza e il simpatico luminare li accompagna alla villa del suo amico, egittologo come lui, il professor Kenneth. Appena arrivati faranno conoscenza con l’investigatore privato più comico che ci sia: Bat Batterton, un povero investigatore alla Sherlock Holmes (anche nel vestiario) che l’unica cosa che gli manca del detective inglese e l’acume, in effetti Batterton è un imbranato, maldestro e poco intelligente detective, ma ciò lo rende davvero simpaticissimo e comico. La notte dell’arrivo faranno conoscenza anche di un gruppo di strane mummie che si divertono a fare passeggiate notturne in compagnie dei reperti del prof. Kenneth, ma Zagor li inseguirà e scoprirà una banda di ladri davvero strana in una avventura che lo porterà, in dovuta compagnia, a “Nuova Akhenaton”. Una bellissime avventura che ci porta in un atmosfera davvero particolare con scene drammatiche equilibrate e scene di spasso puro, un finale davvero particolare per un avventura fuori dal comune dall’inizio alla fine. I disegni di Ferri cuciono con maestria questa storia, con bellissime riprese di Nuova Akhenaton, accuratamente studiate per dare il meglio in una storia che se lo merita certamente.
”Smiling” Joe (Nolitta/Ferri) una breve davvero carine che ci presenta un personaggio dalla filosofia davvero impeccabile, non come la sua coscienza che però dopo l’incontro con Zagor e con delle inquietanti grinte riuscire a pulirsi. Chi è “Smiling” Joe? È un pescatore che non ha mai pescato e che mangia solo bacche e radici, ripudia il denaro e l’alcool e si rilassa con la sua canna da pesca in mano davanti a un laghetto. Ma quando arriverà il suo passato a turbarlo sarà difficile sfuggirgli (come mi è venuta bene questa frase
). Una simpatica riempitiva, molto intensa e con contenuto davvero bello, molto bella.
Il colle dei gufi (Nolitta/Ferri) dei mercanti stanno vendendo alcool agli indiani che si fanno trovare sbronzi e agguerriti davanti a un inviato del governo che ne esce infuriato e con idee bellicose verso gli indiani Pawnee. Zagor allora cercherà il commerciante per fargli il pelo e il contropelo, ma nella su ricerca si scontrerà con una famiglia che accoglie sia lui che Cico a suon di cazzotti, parlando di una gara di forza per decidere il capo della famiglia Clinton, Zagor si incavolerà e riuscirà a risolvere tutte le vicissitudini che il fato gli metterà contro (voilà e due frasi poetiche
). Una storia carina che sembra partire in maniera usuale mentre si evolve come una storia degna di altre, peccato per il finale che lascia un po’ a desiderare in quanto non consegna effettivamente il colpevole al governatore infuriato.
Un numero interessante che no brilla ma non delude affatto.