Con questa collana, è come avere delle vere e proprie graphic novel in mano. Penso che sia la dimostrazione perfetta di come l'esperimento di le Storie possa dirsi perfettamente riuscito, e spero che la cosa possa dirsi anche sotto il profilo delle vendite. Si dimostra una volta per tutte che la scuderia Bonelli ha all'attivo degli autoroni, sia ai testi che ai disegni, e si decide di dargli anche la possibilità di esprimere la loro autorialità fuori dalle collane storiche e dai personaggi decennali. Era una scommessa che, per quanto visto sinora, è vinta, al netto dei giudizi qualitativi s ciascun singolo albo.
Tornando al #5, invogliato dalle recensioni positive che si leggevano online, e ricordando quanto ho amato la scrittura di Alessandro Bilotta nella miniserie Valter Buio (se avete gradito questo volume, vi consiglio di recuperarla), l'ho preso. E non me ne sono affatto pentito, anzi! Siamo a febbraio ma Il Lato Oscuro della Luna per me si candida di diritto ad essere uno dei migliori fumetti del 2013. Una narrazione che non lascia scampo, c'è un'angoscia mai ben definita o comprensibile, che proprio per questo inquieta, e che si pone a cavallo tra i flashback lostiani e il presente nello spazio. Bilotta ancora una volta sa dove andare a pescare nella ridda di sentimenti umani per colpire forte il lettore, e lo fa con una storia che è un inno ad un certo tipo di fantascienza, quella che parlando di spazio, alieni e astronavi in realtà rifletteva sull'essere umano e sulla sua solitudine. Che è esattamente quello che fa l'autore in questa storia.
A tutto ciò si uniscono dei disegni davvero ottimi, tavole magnifiche e personaggi vivi sulla carta. Mosca è un disegnatore finora in forza alla Star Comics, ha infatti disegnato alcuni numeri proprio di Valter Buio. Ha un tratto davvero interessante, capace di essere fedele alla linea "verista" ma di avere un quid particolare e degno di attenzione. Se non erro si tratta del suo primo lavoro in Bonelli, gli auguro la miglior fortuna dunque.