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è uscito finalmente le storie n.8 con gigi simenoni ai testi e ai disegni...
valeva la pena attendere???? ni!
nel senso che chi scrive è uno che ha amato i suoi 2 romanzi a fumetti : gli occhi e il buio e sopratutto stria.

allora a livelli di disegni nulla da dire, capolavoro...certe immagini poi sono moooooooolto suggestive e secondo me il sime non sbaglia una tavola. a livello di storia invece, abbiamo si un racconto dignitoso ma nulla da paragonare ai suoi 2 racconti precedenti..potrei provare a dire che stavolta è stato il minor numero di pagine a disposizione a giocare la partita, ma gia' il soggetto in se mi pare non proprio originale..poi senza spoilerare nulla l'autore ha fatto la scelta di riprendere dei personaggi da gli occhi del buio...era una cosa che andava fatta??? a mio avviso no. a parte una piccolissima citazione sta storia va per conto suo e poteva benissimo essere ambientata in qualsiasi posto e tempo..ma'...spero un ritorno piu' in grande stile del sime per il futuro.

Accidenti accidentaccio e io che lo aspettavo con ansia!!
Oggi lo compro e poi ti dico!! C'è da dire che gli altri romanzi a fumetti erano meravigliosi, soprattutto Stria un capolavoro, credo che ce ne vorrà per superarlo.

Accidenti accidentaccio e io che lo aspettavo con ansia!!
Oggi lo compro e poi ti dico!! C'è da dire che gli altri romanzi a fumetti erano meravigliosi, soprattutto Stria un capolavoro, credo che ce ne vorrà per superarlo.

attenzione.. non e' brutto ma da simeoni mi aspettavo altro

immagino che non sia brutto, il talento di Simeoni è troppo per fare qualcosa di brutto, ma è proprio questo stesso talento che fa essere più critici! Oggi non l'ho trovato domani riprovo

immagino che non sia brutto, il talento di Simeoni è troppo per fare qualcosa di brutto, ma è proprio questo stesso talento che fa essere più critici! Oggi non l'ho trovato domani riprovo

è vero...dopo le 2 prove del sime ne i romanzi a fumetti, l'attesa per ogni sua creazione è sempre altissima...io cmq senza spoilerare nulla ho detto cio' che non mi ha convinto a grandi linee..poi quando anche voi avrete letto ci sara' da parlare...

Comprato e letto..condivido in pieno le perplessità di Fillo (ex Turk, altrimenti mi par di parlare con qualcun altro).
Sia il soggetto che la sceneggiatura a differenza delle altre prove, sosprattuto Stria, li ho trovati poco attraenti, così come il finale che mi è apparso confuso e non del tutto chiarificatore, in una trama che necessitava di spiegazioni, almeno per quanto mi riguarda.
Se in Stria il finale, diciamo, confuso era un valore aggiunto alla bellissima storia, qui il tutto appare incerto e con un retrogusto di incompiuto.
In sostanza non sono riuscita a capire il motivo dell'uccisione di Francesco...

Tu che dici Fillo?

Comprato e letto..condivido in pieno le perplessità di Fillo (ex Turk, altrimenti mi par di parlare con qualcun altro).
Sia il soggetto che la sceneggiatura a differenza delle altre prove, sosprattuto Stria, li ho trovati poco attraenti, così come il finale che mi è apparso confuso e non del tutto chiarificatore, in una trama che necessitava di spiegazioni, almeno per quanto mi riguarda.
Se in Stria il finale, diciamo, confuso era un valore aggiunto alla bellissima storia, qui il tutto appare incerto e con un retrogusto di incompiuto.
In sostanza non sono riuscita a capire il motivo dell'uccisione di Francesco...

Tu che dici Fillo?

esatto...e non ho nemmeno capito il cosa facesse lui, l'assassino li in quel momento...la storia e' carina, ma piena di falle narrative e sopratutto poco entusiasmante..ha pero' disegni meravigliosi...non capisco se era un racconto da 300 pagine che per esigenze editoriali e' stato castigato o roba del genere...peccato, un occasione in parte sprecata e parlando di simeoni e' un vero peccato....

la storia e' carina, ma piena di falle narrative e sopratutto poco entusiasmante..ha pero' disegni meravigliosi...non capisco se era un racconto da 300 pagine che per esigenze editoriali e' stato castigato o roba del genere

concordo su tutto, i disegni sono davvero fantastici, una gioia per gli occhi e io credo che la storia fosse più lunga, perché sembra proprio che tutto sia ben strutturato, ma che la trama sia rimasta negli spazi bianchi tra una vignetta e l'altra, tra le altre cose mi sembra anche che sia tagliata con l'accetta!!!

Per tornare alla trama posso anche immaginare che fosse nel rudere per spiare la sorella, ammesso che la sorella fosse nei paraggi per stare con Francesco, ma perché ucciderlo, non l'aveva visto e comunque non lo conosceva, poteva rimpiattarsi e aspettare che se ne andasse, invece di ucciderlo e lasciare la rosa che poi l'ha incastrato e poi perchè si è ucciso, anche quello non è che si capisca molto.

concordo su tutto, i disegni sono davvero fantastici, una gioia per gli occhi e io credo che la storia fosse più lunga, perché sembra proprio che tutto sia ben strutturato, ma che la trama sia rimasta negli spazi bianchi tra una vignetta e l'altra, tra le altre cose mi sembra anche che sia tagliata con l'accetta!!!

Per tornare alla trama posso anche immaginare che fosse nel rudere per spiare la sorella, ammesso che la sorella fosse nei paraggi per stare con Francesco, ma perché ucciderlo, non l'aveva visto e comunque non lo conosceva, poteva rimpiattarsi e aspettare che se ne andasse, invece di ucciderlo e lasciare la rosa che poi l'ha incastrato e poi perchè si è ucciso, anche quello non è che si capisca molto.

ma infatti.... ci sono tutta una serie di interrogativi cui ero certo ci sarebbe stata una risposta, ma cosi' non e' stato...diciamo che dopo 2 romanzi a fumetti FAVOLOSI, l'attesa per il ritorno di Sime era altissima, e se ho un po' l'amaretta in bocca è proprio per quello.... ma al dila' delle falle narrative, gia' il soggetto in se a mio avviso non brilla di originalita'..lo potremmo prendere insomma per una sorta di esercizio di stile, narrato non benissimo pero'  

Nel complesso sono d'accordo con il vostro giudizio sul n. 8 "Amore Nero".

Simeoni è straordinario quanto a disegni, inquadrature, montaggio... però la storia non è all'altezza delle precedenti.
Condivido le vostre perplessità e aggiungo un'altra cosa che non mi è piaciuta: sia ne Gli occhi e il Buio, sia in Stria, il soprannaturale, in pratica, era una creazione dei protagonisti, non esistevano forze oscure da combattere. Anzi, uno degli elementi più suggestivi dei due romanzi era proprio questo: vedere uomini "normali" alle prese con alcuni angoli fra i più nascosti della mente umana. Qui, la sparizione di Ada ed il suo ritrovamento sono eventi che, direi, nulla hanno a che vedere con una logica razionale e spiegabile e quindi contribuiscono a dare quel senso di fretta e di scarsa chiarezza.

Verissimo, ma io continuo a credere che Fillo abbia ragione. la storia doveva essere più lunga e le parti, diciamo "oniriche" dovevano essere davvero oniriche. Inoltre anche De Vitalis che cade nell'idea del soprannaturale, insomma è vero che la disperazione porta anche a questo, ma mi è sembrato davvero eccessivo.
Inoltre, sempre per riprendere un discorso di Fillo, in tutta la serie ci sono stati autori che pur lavorando su altri personaggi ne hanno creati di nuovi, Simeoni ha fatto il contrario, ha utilizzato personaggi già conosciuti e secondo me non è stata una buona idea, anche perchè come si dice anche nell'introduzione la storia poteva stare in piedi lo stesso, l'idea è sempre che doveva essere un sequel ma che non è stato completato.

sì, in effetti, la riproposizione del commissario e di sua moglie non si è risolta nel migliore dei modi.

Come sempre leggere qualcosa di Simeoni è un piacere per gli occhi, inutile dire che ho apprezzato tantissimo tutta la parte grafica della storia, è davvero davvero bravissimo... per quanto riguarda la storia, trovo che la scelta di riprendere i personaggi del suo romanzo a fumetti sia molto interessante perché pur essendo sostanzialmente poco utile sul piano narrativo, in qualche modo gli evita il lavoro enorme di dover tratteggiare di nuovo da capo un ambiente, e un'epoca... E visto il numero di pagine minore rispetto all'altra volta questo è molto utile. I personaggi hanno un passato vero, che unisce quello che conosciamo di loro visto nel romanzo precedente e quello che percepiamo dalla loro personalità tratteggiata dall'autore, e poco importa i fatti passati abbiano poco a che fare con la nuova indagine. Simeoni ha creato un bel mondo e lo sta portando avanti e di questo sono solo soddisfatto. La storia purtroppo ha parecchi buchi o perlomeno non si capiscono chiaramente alcune cose già evidenziate, inoltre il lato soprannaturale è troppo marcato questa volta rispetto alle sua altre opere, e non mi è parsa una scelta molto soddisfacente, nonostante grazie al suo splendido modo di raccontare pur non essendo convinti dei risvolti della trama non si può non rimanere incantati di fronte allo sforzo della medium, quelle vignette che nel finale insistono sul primo piano dell'anziana, così fisicamente e moralmente provata
In ogni caso sono poco soddisfatto di alcune scelte narrative ma molto contento di aver letto un altro lavoro di questo bravissimo autore.

quoto e sottoscrivo quanto scritto da bacci...pero' almeno a livello di disegni ci siamo trovati davanti una vera festa per gli occhi..grande grandissimo sime

Da qualche anno avvertivo l'esigenza di cercare spunti e motivazioni in qualche testata nuova che si presentasse invitante. Le Storie mi hanno subito colpito per la raffinatezza dell'insieme e per la versatilità che il formato autoconclusivo permette. Vedremo come evolverà la testata, per ora prosegue la mia luna di miele con essa e penso proprio che continuerà!