Papersera.net

Non ho mai letto niente prima d'ora di questo autore, mi avvicino alla sua lettura assolutamente privo di informazioni nè so niente della sua precedente storia che si riallaccia a questa, "Amore nero".
Quando ho capito che la storia prendeva la strada del "soprannaturale" ho storto un pò il naso però penso che il difficile tema sia stato afrontato molto bene, la storia è bella anche perchè il mistero iniziale, forte e che colpisce l'emotività del lettore, riesce a dare un bell'avvio allo sviluppo della storia nel suo insieme. Ottimi i disegni e. come è già stato rilevato, la raffigurazione dell'anziana medium è fatta molto bene, ma non solo quella.
Piuttosto il punto debole per me sta in quello che è il movente dell'omicidio iniziale, riflettendo soprattutto sul fatto che si parla di un'infatuazione adolescenziale che ormai avrebbe dovuto essere sopita già da tanto tempo. Comunque il giudizio è positivo

E ora attendo di leggere il nuovo numero già acquistato

Faccio Un po' la voce fuori dal coro.

Per ora ho acquistato tutti i numeri de "Le Storie", ma se i primi mi avevano colpito per originalità e per la trama, è da qualche numero che gli episodi mi lasciano perplesso. Mi ha lasciato perplesso la pattuglia, così come Amore Nero, così come Mexican Standoff. Nulla da eccepire nei disegni, tutti molto belli, ma riguardo le trame... Non so, non saprei dire cos'abbiano che non va, so solo che alla fine non mi hanno trasmesso nulla. A volte a creare "difficoltà" sono forse certi passaggi fumosi (mi riferisco per esempio all'ultimo episodio, Mexican Standoff), oppure il richiamo del soprannaturale come deus ex machina troppo sovente, resta il fatto che gli ultimi episodi non sono riusciti a coinvolgermi come facevano invece molti dei precedenti.
Sicuramente continuerò ad acquistarli almeno fino al numero 12, ma se prima mi ero deciso a continuare a seguire la testata per un tempo indeterminato, ora qualche pensierino sull'interromperla lo sto facendo... Spero di essere smentito dalle prossime uscite!

Io direi che le tue osservazioni sono ampiamente condivisibili.
I primi numeri sono stati sicuramente scelti con cura per inaugurare la testata, e per conto mio, Il Boia e il Lato Oscuro sono stati straordinari.
Le ultime uscite sono state meno riuscite delle precedenti, dall'inosservata Pattuglia (che ha riciclato il Vietnam in una maniera pessima) a quest'ultimo Mexican, che pure non era malvagio, anche se chiudere l'albo avendo la sensazione di averci capito quasi nulla non è un buon risultato.
Credo che purtroppo sia una caratteristica insita nella collana, essendo ogni numero del tutto indipendente dagli altri.

Peraltro, voglio anche dire che Bonelli manda in edicola ogni mese una Storia al costo di 3,50 - un prezzo che ti consente di "rischiare" l'acquisto, mentre in libreria comprare a scatola chiusa una o un graphic novel può costare anche 20 €.

Io direi che le tue osservazioni sono ampiamente condivisibili.
I primi numeri sono stati sicuramente scelti con cura per inaugurare la testata, e per conto mio, Il Boia e il Lato Oscuro sono stati straordinari.


Peraltro, voglio anche dire che Bonelli manda in edicola ogni mese una Storia al costo di 3,50 - un prezzo che ti consente di "rischiare" l'acquisto, mentre in libreria comprare a scatola chiusa una o un graphic novel può costare anche 20 €.

E' vero, il costo, unito alla varietà e versatilità delle narrazioni, invoglierebbe ad andare avanti. Tuttavia i racconti che per ora mi hanno colpito sono: Il boia di Parigi, La redenzione del samurai, No smoking e Il lato oscuro della luna. Sugli altri non mi sento di calare un giudizio negativo ma....diciamo che aspetto che magari il tempo renda loro giustizia, e nel frattempo spero in nuove uscite che mi attraggano.

dall'inosservata Pattuglia (che ha riciclato il Vietnam in una maniera pessima)

:o
Ti è sembrata così brutta?
A me è piaciuta tanto! Premetto che a parte i classici (full metal jackets, apocalipse now, etc...) non conosco altri film ho letto altri fumetti sul vietnam, quindi non so quanto possa essere originale, però mi è piaciuto il continuo cambio di registro della vicenda e tutto sommato non mi dispiacciono quelle storie che alla fine ti lasciano con un punto interrogativo grosso così sulla testa Dipende sempre dai singoli casi, ovviamente ma in questo ero soddisfatto 8-)

Poi mi ha ricordato, ad esempio, mentre i soldati marciavano in quei campi, con un qualcosa di incombente ma indefinito, alcuni racconti di algernon blackwood.
E mentre ultimamente mi lamentavo del "nuovo" tratto di casertano su dylan dog, così diverso da quello grottesco solito, qui lo trovo decisamente più adatto.

In una personale classifica, senza mexican standoff che non ho ancora letto, in fondo ci sarebbero "la rivolta dei sepoy" e un po' più in su "no smoking" e "amore nero". Gli altri grosso modo mi son piaciuti in egual misura

In una personale classifica, senza mexican standoff che non ho ancora letto, in fondo ci sarebbero "la rivolta dei sepoy" e un po' più in su "no smoking" e "amore nero". Gli altri grosso modo mi son piaciuti in egual misura

Pure io direi lo stesso, forse sarei indeciso tra No smoking e Ritorno a berlino, perché il genere narrativo e il vecchio killer mi sono piaciuti tanto (ti avevo detto che poi avevo recuperato i due albi di Martin Mystere dove Morales aveva usato il personaggio simile, vero? Molto belli!)

Sull'ultimo uscito, be' a me Cajelli piace tanto perché trovo che scriva benissimo e riesce sempre a interessarmi quello che fa, direi che a chi piace il genere (di cui lui è un esperto conoscitore) potrebbe piacere molto Io ho apprezzato molto i lati più terra-terra della storia, se così posso dire, ma ciò non toglie che sia un buon lavoro e con bei disegni Io purtroppo mi fermo alla bella narrazione, apprezzo i suoi personaggi, le sparatorie e le rapine, e la bella ambientazione, il resto delle tematiche trattate lo conosco poco e non mi ha mai appassionato moltissimo, ma è di sicuro un limite mio

Pure io direi lo stesso, forse sarei indeciso tra No smoking e Ritorno a berlino, perché il genere narrativo e il vecchio killer mi sono piaciuti tanto

Da come ho scritto non si capisce bene: per ultimo "la rivolta dei sepoy", un po' più in su "no smoking" e "amore nero" e ancora più su tutti gli altri, compreso "ritorno a berlino"

(ti avevo detto che poi avevo recuperato i due albi di Martin Mystere dove Morales aveva usato il personaggio simile, vero? Molto belli!)

Son contento ti siano piaciuti!

Sull'ultimo uscito, be' a me Cajelli piace tanto perché trovo che scriva benissimo e riesce sempre a interessarmi quello che fa, direi che a chi piace il genere (di cui lui è un esperto conoscitore) potrebbe piacere molto

Cajelli è un mix tra tarantino e rodriguez, quindi (e poi il titolo parla chiaro) so già cosa aspettarmi. Se mi piacerà non lo so dire, probabilmente, essendo una creazione sua, sì (su dampyr ad esempio lo trovo un po' fuori posto)

Da come ho scritto non si capisce bene: per ultimo "la rivolta dei sepoy", un po' più in su "no smoking" e "amore nero" e ancora più su tutti gli altri, compreso "ritorno a berlino"

Son contento ti siano piaciuti!

avevo capito il contrario!! Ma è colpa mia, era chiarissimo!

Be' dai, fa niente, alla fine io di ciofece complete non ne ho viste finora in questa collana, gli scarti sono minimi Se dovessi scegliere il migliore, sarei proprio in difficoltà, credo sceglierei solo in base alla mia passione per un certo tipo di genere narrativo, ma in fondo sono quasi tutti molto interessanti

[la pattuglia] Ti è sembrata così brutta? :o

A me è piaciuta tanto! Premetto che a parte i classici (full metal jackets, apocalipse now, etc...) non conosco altri film ho letto altri fumetti sul vietnam, quindi non so quanto possa essere originale, però mi è piaciuto il continuo cambio di registro della vicenda e tutto sommato non mi dispiacciono quelle storie che alla fine ti lasciano con un punto interrogativo grosso così sulla testa Dipende sempre dai singoli casi, ovviamente ma in questo ero soddisfatto 8-)

Poi mi ha ricordato, ad esempio, mentre i soldati marciavano in quei campi, con un qualcosa di incombente ma indefinito, alcuni racconti di algernon blackwood.
E mentre ultimamente mi lamentavo del "nuovo" tratto di casertano su dylan dog, così diverso da quello grottesco solito, qui lo trovo decisamente più adatto.

Niente da dire sui disegni di Casertano. Ma i testi... con quei soldati scritti riproponendo tutti gli stereotipi più abusati della storia dell'esercito... inoltre il protagonista sfregiato (il tenente?) prometteva qualche sviluppo brillante, invece niente... alla fine muoiono tutti, chi prima o chi dopo.

Anche a me in generale non dispiacciono le vicende che ti lasciano senza tutte le risposte necessarie, ma concordo sul fatto che dipende da caso a caso e qui non ho avuto neanche quella sensazione a fine lettura, come prima non avevo partecipato al dramma dei soldati... insomma, non m'è piaciuta.

inoltre il protagonista sfregiato (il tenente?) prometteva qualche sviluppo brillante, invece niente... alla fine muoiono tutti, chi prima o chi dopo.

Perfetto, a me era piaciuto proprio per quello
Per il fatto che non ci fosse nessuno in cui, come dire, identificarsi, qualcuno che si ergesse un po' sopra gli altri, un vero protagonista insomma. Tutti malinconicamente avviati verso la fine, come carne da macello... una prece

Ieri sera ho letto "mexican standoff": per 100 pagine almeno è stata la storia che mi aspettavo, un sacco di casino e sparatorie nella più classica tradizione pulp in cui cajelli è esperto e soprattutto è scorsa via benissimo, compresi alcuni passaggi poco chiari che mi aspettavo si chiarissero nel finale.
Nelle ultime 10 pagine non c'ho capito niente...

quoto quanto scritto da piccolo bush..l'ho letto con piacere preso sopratutto dai disegni molto belli e anche la storia di vendetta mi e' piaciuta molto ma..alla fine ho terminato l'albo senza aver capito cosa cavolo e' successo alla fine..insomma un gran casino per me )almeno nell'ultima parte.

Fino adesso non c'è nessuno qui dentro che ha capito la storia di cajelli! E' preoccupante direi, e non so se più per lui o per noi

Qualcuno che ce l'ha come amico su fb magari, col dovuto garbo, gli può chiedere spiegazioni

Fino adesso non c'è nessuno qui dentro che ha capito la storia di cajelli! E' preoccupante direi, e non so se più per lui o per noi

Qualcuno che ce l'ha come amico su fb magari, col dovuto garbo, gli può chiedere spiegazioni

Io spero in un approfondimento sul suo blog, ma ultimamente ci scrive poco! Se succede lo segnalo

Eccolo! 8-)

http://diegozilla.blogspot.it/2013/07/tutto-quello-che-volevo-dirti-su.html