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Io non l'ho abbandonato, ma "Il moschettiere di ferro" non sono  riuscita a finirlo!

No, dài! Per una volta che parlo bene di gualdoni, mi passi dall'altra parte

Riguardo al Moschettiere di ferro, la penso come Nubulina. Una brutta storia, va bene che al Cardinale Richelieu hanno già fatto fare di tutto, ma in un'ambientazione abusata è stata inserita una vicenda... che lascia perplessi.

Concordo invece con piccolobush sui Fiori del massacro. Molto ben disegnato, ma la storia è talmente classica da diventare prevedibile... un bell'esercizio di stile che appare un po' fine a se stesso.

Nel mezzo c'è stato Cuore di lupo, tutto di Ambrosini, che riporta in questa storia i rapporti fra personaggi esistenti in Jan Dix (chi lo leggeva, capirà). Una buona storia, il cui unico difetto è forse quello di presentare qualche vuoto qua e là, ma che mi ha lasciato soddisfatto.

L'ultima uscita invece, Friedrichstrasse, mi è proprio piaciuta come mi era piaciuta la precedente storia degli stessi autori. Ho trovato davvero ben caratterizzati i due personaggi principali e la loro vorticosa evoluzione, fino al riuscitissimo finale.

Riguardo al Moschettiere di ferro, la penso come Nubulina. Una brutta storia

Mi arrendo, non mi metto a fare la parte dell'ultimo giapponese
Sarà che avevo semplicemente voglia di una storia disimpegnata con un pizzico di mistero a tenere viva la curiosità.
Su cuore di lupo invece non so dare un giudizio: richiami da dix come dice inthenight, ma anche un protagonista che a tratti sembrava napoleone (come aspetto), il lupo che chissà perchè mi faceva pensare ad hobbes (la tigre di calvin) e una storia che sembrava inizialmente volesse parlare di una cosa (immigrazione clandestina, sfruttamento, etc...) e poi invece finisce per concentrarsi sulle vicende personali del protagonista con gli altri argomenti che rimangono un po' sullo sfondo.
Non riesco a decidermi /

Mi arrendo, non mi metto a fare la parte dell'ultimo giapponese
Sarà che avevo semplicemente voglia di una storia disimpegnata con un pizzico di mistero a tenere viva la curiosità.
Su cuore di lupo invece non so dare un giudizio: richiami da dix come dice inthenight, ma anche un protagonista che a tratti sembrava napoleone (come aspetto), il lupo che chissà perchè mi faceva pensare ad hobbes (la tigre di calvin) e una storia che sembrava inizialmente volesse parlare di una cosa (immigrazione clandestina, sfruttamento, etc...) e poi invece finisce per concentrarsi sulle vicende personali del protagonista con gli altri argomenti che rimangono un po' sullo sfondo.
Non riesco a decidermi /

Premesso che ancora nessuna storia, secondo me, può essere definita eccellente o inarrivabile, perchè tutte, ognuna a suo modo, sconta delle pecche, io mi aggrego a piccolobush nel giudizio su "Moschettiere di ferro", tiene desta la curiosità e scorre bene...

L'ultima di Recchioni è davvero bella, i disegni sì che si possono annoverare tra i capolavori...sono perfetti :o e questo ciclo giapponese mi affascina molto, infatti attendo con piacere le altre.

Personalmente, la Storia cui sono più affezionato sino ad ora è: NOBODY

A me I fiori del massacro non è dispiaciuta. C'è sì del manierismo, e i luoghi comuni sul Giappone son tutti lì, ok. Però si lascia leggere, è una storia onesta. Scorre via bene, e i dialoghi, pur prevedibili, hanno i loro buoni momenti.
Potrei anche dire di averla comprata solo per i disegni, comunque. Accardi è MA-GNI-FI-CO.
Assodato che la storia non sia comunque male, diciamo pure tranquillamente che è il testo a far da corredo e contorno alla parte grafica, e non il contrario! Disegni splendidi e suggestivi, oltrechè perfetti in alcune scene decisamente complesse e difficili ad una resa finale chiara ed efficace. Dominano assolutamente incontrastati nella loro incantevole bellezza, e la fan da padroni.

..a questo punto mi immagino anche un altro seguito, o sbaglio?

Incredibilmente, con un inaspettato colpo di coda, questa diciannovesima avventura di Le Storie è riuscita nell'intento di farmi porre un qualche pur minimo dubbio sulla risoluzione che avevo quasi irrevocabilmente preso , circa il fatto di non continuare più la collana fermandomi alla ventesima uscita. Quest'ultima puntata è stata addirittura quella che in assoluto mi è piaciuta più di ogni altra e finalmente ho potuto vedere quello che personalmente speravo di poter chiedere ad una testata che per come era stata presentata e per lo stesso nome che porta, immaginavo potesse essere un tantino diversa. Bellissima sceneggiatura di Di Gregorio, azione, giusto ritmo, cenni storici con riferimenti a personaggi (seppur vaghi) ma soprattutto l'oculato uso del genere Steampunk, fanno di questo "Scacco alla Regina" uno dei migliori capitoli della serie e certamente il mio preferito in assoluto finora. Vedremo come me la penserò, in linea di massima dovrei chiudere con la ventesima uscita così come avevo preventivato, ma quest'ultima storia è riuscita a insinuarmi un po di dubbio su quali decisioni debba prendere!  /

Anche "i combattenti" di Mignacco e Raffaelli e' un albo molto ben fatto.

Preso il nuovo numero con la storia "L'ultima trincea" di Gualdoni e Gerasi ambientata nel periodo della prima guerra mondiale, in occasione del centenario dell'inizio del conflitto.
In ultima di copertina c'è la presentazione del prossimo numero in uscita il 12 luglio con ai testi e disegni due autori disneyani: Fausto Vitaliano e Paolo Mottura.
Il titolo del prossimo numero è "Eroe senza patria" e l'ambientazione è quella della guerra in Vietnam; sono molto curioso di leggere il racconto di Vitaliano e Mottura, al loro esordio in Bonelli dopo tanta Disney.

C'è in programma anche uno speciale "Le Storie" per quest'estate , che mi pare si chiami "Uccidete Caravaggio" e sarà tutto a colori.

Effettivamente è un periodo che la serie è davvero  in fermento. Più che lo speciale a colori aspetto con interesse questa nuova storia di Vitaliano e Mottura. "L'ultima trincea" è stata senz'altro una fra le più belle storie pubblicate finora e il disegnatore Gerasi mi ha colpito, ricordandomi lo stile di un disegnatore di Tex che apprezzo particolarmente e mi riferisco al bravissimo Fabio Civitelli.

Concordo con gilberto 66. Ho appena letto "L'ultima trincea" ed è un vero pugno nello stomaco; viene mostrato l'orrore della guerra e c'è tensione fino alla fine della storia.
l'ultima tavola poi è agghiacciante. Belli i disegni di Gerasi che rendono bene l'angoscia dei poveri soldati inviati nella tragica missione.

l'ultima tavola poi è agghiacciante.

Effettivamente un finale criptico nel quale l'angoscia ti morde implacabilmente e del resto, se avviene questo, vuol dire che la storia è stata scritta proprio bene. Ripeto però quanto già espresso da qualche tempo: peccato per questa discontinuità nell'allestire storie che rimangano tutte impresse nella memoria in modo significativo.

OK che la Bonelli fa fumetto "realistico", quindi cerca di differenziarsi dal "comico" disneyano.

OK, che viviamo in un epoca triste e deprimente.

OK, che gli artisti Bonelli sono bravissimi nel documentarsi, e nello studio della Storia passata, del Cinema classico ecc. ... come fonte inesauribile di spunti narrativi e grafici...

Ma una cavolo di COMMEDIA, in mezzo a tante storie "Soffertone" (neologismo coniato dal Venerabile Leo Ortolani, per irridere i film della DC comics, contro quelli Marvel) non ce la possono mettere?

Un bello script come "Ma papà ti manda sola", ambientata negli anni '70, quando la tirano fuori?

Io ho smesso di prendere la collana perché cominciavo a deprimermi più lì, che nella vita vera :(

D'accordo su tutto quello che ha scritto Fa.Gian.

E che diamine, potrebbero variare un po' di più!!

Però io la collana continuo a seguirla...

comunicazione di servizio..e' uscito le storie sceneggiato da fausto vitaliano e disegnato da mottura
era ora....