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Alè! Finalmente ho letto XIII di  Jean Van Hamme e William Vance: uno spettacolo!
Ho trovato le puntate pubblicate nell'edizione dei Classici Serie Oro di Repubblica, ma non vedo l'ora che l'Aurea inizi le pubblicazioni in formato economico, per poter leggere il resto delle storie.

Alè! Finalmente ho letto XIII di  Jean Van Hamme e William Vance: uno spettacolo!

Ma tutto? O solo la prima serie (fino a codice rosso mi pare)?
Comunque concordo, un gran bel fumetto!

Purtroppo ho letto solo i primi cinque episodi, quelli sul classico di Repubblica   Per il resto aspetto la nuova ristampa.. Tu hai letto tutte le puntate? Com'è dopo? Migliora? Peggiora?  

Da tempo sento parlare di XIII.

@Piccolobush: se prendo questi 5











ho tutto XIII di Van Hamme?

Purtroppo ho letto solo i primi cinque episodi, quelli sul classico di Repubblica   Per il resto aspetto la nuova ristampa.. Tu hai letto tutte le puntate? Com'è dopo? Migliora? Peggiora?  

Ti consiglierei di prendere almeno altri tre episodi, fino all'8 che è il vero finale. Poi la storia continua secondo me abbastanza bene, certo con degli alti e bassi, ma mantenendosi sempre su un buon livello. Ci si accorge che è tutto un di più dovuto evidentemente al buon succeso, basta dire che si scopre che XIII ha avuto più di dieci identità! Però si fa leggere. C'è pure un albo disegnato da moebius (con la mano sinistra!). Comunque i primi 8 episodi, fino a "XIII contro uno", credo siano davvero il top, poi sta ai propri gusti, se piacciono storie di spionaggio in particolare, decidi tu

@unchienandalou
Sì, sono i 100% panini da 17 euro. Come formato non è il massimo per queste serie, però è forse l'edizione più facile da trovare visto che è l'ultima.
I "mistery" a me non sono piaciuti molto e comunque non sono di van hamme. Sull'albo celebrativo, boh, lo lessi su un "anteprima" ma non ne ho saputo più niente

Vediamo chi può dirmi qualcosa su "Gli archivi di Spirit"...

Come fumetto, com'è? Vale la pena o è troppo datato? E questi archivi?

Ho visto che ogni volume costa parecchio, e sono tanti (ma quanti in tutto?).

Io ho letto qualcosa di The Spirit su questa antologia, e mi è piaciuto...già al tempo Eisner era indubbiamente un innovatore, e già si vede qualche seme di quello che saranno i suoi famosi romanzi di tanti anni dopo. Forse alla lunga le storie sono un po' ripetitite, contenute nella breve gabbia di otto tavole.

Vediamo chi può dirmi qualcosa su "Gli archivi di Spirit"...

Come fumetto, com'è? Vale la pena o è troppo datato? E questi archivi?

Ho visto che ogni volume costa parecchio, e sono tanti (ma quanti in tutto?).

Il piano editoriale della kappa edizioni era di 23 o 25 volumi non ricordo di preciso, ma ne sono usciti solo 11 che io sappia.
Io ho mollato subito, troppo costosi e troppo incerta l'opera e in effetti è dal 2008 che non ne so più nulla.
Sul valore del fumetto, per come la vedo io, forse è più sperimentale che di "intrattenimento", nel senso che ad eisner piaceva utilizzare questa serie di storie (tutte da sette pagine) proprio per provare nuove tecniche narrative e di comunicazione (il simbolo, col tempo, è diventata la prima pagina delle storie, con la parola "spirit" ogni volta scritta o composta in maniera diversa e fantasiosa), ciò non toglie che non ci si annoi, un po' mi fa pensare a dick tracy per la varietà di personaggi

Il piano editoriale della kappa edizioni era di 23 o 25 volumi non ricordo di preciso, ma ne sono usciti solo 11 che io sappia.
Io ho mollato subito, troppo costosi e troppo incerta l'opera e in effetti è dal 2008 che non ne so più nulla.
Sul valore del fumetto, per come la vedo io, forse è più sperimentale che di "intrattenimento", nel senso che ad eisner piaceva utilizzare questa serie di storie (tutte da sette pagine) proprio per provare nuove tecniche narrative e di comunicazione (il simbolo, col tempo, è diventata la prima pagina delle storie, con la parola "spirit" ogni volta scritta o composta in maniera diversa e fantasiosa), ciò non toglie che non ci si annoi, un po' mi fa pensare a dick tracy per la varietà di personaggi

Di queste sperimentazioni di Eisner, realizzati su Spirit (i titoli geniali e sempre diversi, la struttura della pagina, le grandissime trovate di regia) è pieno il suo manuale, Fumetto & Arte sequenziale edito da Pavesio, nel quale vengono anche riprodotte integrali un paio di sue brevi storie

Ciao, con un po' di ritardo vorrei suggerire anch'io dei voumi/serie che meritano una lettura e/o collezione,

Scuola Argentina: Ristampa Dago di Robin Wood e Carlos Gomez/Joan Mundet. Da un trentennio in Italia e il miglior modo di raccontare avventura, storia, emozioni e pathos. Il Maestro Robin dà maestrìa ad ogni episodio con una nuova idea.

Scuola Belga: Largo Winch, di Jean Van Hamme e Francois Francq. Storie mozzafiato con continui colpi di scena, taglio cinematografico, occhio alla realtà e all'attualità (Van Hamme da giovane lavorava ai vertici di una famosa multinazionale olandese). Da non perdere assolutamente i prima 4 volumi (nell'1 e 2 come fanno i grandi gruppi a non pagare le tasse di successione; nel 3° e 4° come viene sventata una OPA);

Scuola Italiana: Julia (Giancarlo Berardi e altri): perfetta caratterizzazione di personaggi dove i comprimari non sono solo il contorno ma l'animus con le loro vite parallele all'azione della storia. Ognuno può trovare un po' di se stesso o un pezzetto della propria vita. Berardi mette sempre della magia nei suoi lavori. Alla conclusione dell'albo ti accorgi che frasi o dialoghi, magari letti a metà volume, ti stanno ancora risuonando dentro e tu li ripeti o li analizzi confrontando la tua visione. Le storie di Julia sono corali, crude, a volte strazianti. E' la più bella serie della Bonelli e mai mi fa rimpiangere l'acquisto. E Berardi è lo sceneggiatore di punta dei comics italiani.

Scuola Italiana: Julia (Giancarlo Berardi e altri): perfetta caratterizzazione di personaggi dove i comprimari non sono solo il contorno ma l'animus con le loro vite parallele all'azione della storia. Ognuno può trovare un po' di se stesso o un pezzetto della propria vita. Berardi mette sempre della magia nei suoi lavori. Alla conclusione dell'albo ti accorgi che frasi o dialoghi, magari letti a metà volume, ti stanno ancora risuonando dentro e tu li ripeti o li analizzi confrontando la tua visione. Le storie di Julia sono corali, crude, a volte strazianti. E' la più bella serie della Bonelli e mai mi fa rimpiangere l'acquisto. E Berardi è lo sceneggiatore di punta dei comics italiani.

Ehm nella sezione NonsoloDisney c'è anche un topic dedicato a Julia e sono sicuro che molti utenti non sarebbero d'accordo con la descrizione edulcorata che ne hai fatto, leggendo alcuni interventi te ne accorgerai
io ne sono lettore mooolto saltuario e onestamente di cose da obiettare ce ne sarebbero...   senza offesa per i tuoi gusti eh, per carità (infatti ho già preso nota degli altri due fumetti e ti ringrazio per la segnalazione).

Scuola Italiana: Julia (Giancarlo Berardi e altri): perfetta caratterizzazione di personaggi

:o

dove i comprimari non sono solo il contorno ma l'animus con le loro vite parallele all'azione della storia.

:o :o

Ognuno può trovare un po' di se stesso o un pezzetto della propria vita.

:o :o :o

E' la più bella serie della Bonelli

:o :o :o :o

E Berardi è lo sceneggiatore di punta dei comics italiani

Raramente mi sono trovato su posizioni così inconciliabili rispetto a quelle di un'altra persona, nemmeno quando parlo di calcio con uno juventino (sono interista!)! Comunque il mondo è bello perchè è vario

Berardi è effettivamente uno degli sceneggiatori più bravi degli ultimi 40 anni

Ma basarsi su "Julia" per stabilirlo, senza aver letto Ken Parker, Tiki, Giuli Bai, gli adattamenti di Sherlock Holmes ecc. ... è quantomeno ridicolo.

Ma basarsi su "Julia" per stabilirlo, senza aver letto Ken Parker, Tiki, Giuli Bai, gli adattamenti di Sherlock Holmes ecc. ... è quantomeno ridicolo.

Berardi è senza dubbio un buon sceneggiatore, ma definirlo uno dei più bravi degli ultimi 40anni mi sembra un "tantino" esagerato. Comunque mi sembra che picolobush contestasse il suo essere definito "di punta". questa è un'espressione che lascia intendere che attualmente sia uno ancora dei sceneggiatori più bravi... cosa che, guardando Julia, mi pare decisamente fuori bersaglio.
Essere stati molto bravi non significa esserlo ancora, per definizione.

(Come dire che "Chierchini" è uno dei disegnatori di punta tra i Disney Italiani: personalmente trovo che sia tra i 10/20 migliori disegnatori Disney che abbiamo mai avuto, ma definirlo di "punta" sarebbe fuori luogo)

Berardi è effettivamente uno degli sceneggiatori più bravi degli ultimi 40 anni

Ma basarsi su "Julia" per stabilirlo, senza aver letto Ken Parker, Tiki, Giuli Bai, gli adattamenti di Sherlock Holmes ecc. ... è quantomeno ridicolo.

Per la verità oltre a tutto ken parker, ho letto gli adattamenti di sherlock holmes, le (poche) storie di giuli bai, tom's bar, marvin, ... e ho sempre apprezzato tutto (tranne giuli bai, forse troppo "regionale" per poter essere capito da me), persino i primi tempi di julia e persino alcune storie di julia odierne perchè la bravura dell'autore non si discute.
Ciò non toglie che berardi, dopo ken parker, si sia praticamente fermato, come se avesse dato tutto per quella serie e poi non avesse veramente niente più di davvero nuovo da dire, fumettisticamente parlando.
D'altronde, come si dice, la luce che splende il doppio si consuma in metà tempo
Attualmente berardi veleggia su un'aurea mediocritas, il mestiere non gli manca e a tratti emerge, ma dire che è lo sceneggiatore di punta dei comics italiani, boh! In termini di vendite forse, anzi sicuramente, sarà uno dei primi e allora posso essere d'accordo, ma se parliamo di qualità, solo in bonelli ce ne sono diversi che, attualmente, gli sono di gran lunga superiori.
E' come dice floyd, che ha interpretato esattamente ciò che volevo dire.
Di ridicolo ci sono solo alcune storie di julia