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Topolino e la scomparsa di Tip
Un capolavoro poco conosciuto della brillante giallista Claudia Salvatori, che più volte ha fatto girare la testa agli amanti del mistero facendo concorrenza all'ottimo Silvano Mezzavilla.
La storia compare per la prima volta su Topomistery 48 nel 1996 in apertura del volume. Per la pubblicazione in questo volume ha a disposizione ben 50 tavole per delineare al meglio una trama complessa e intrigante, degna di un thriller o di un noir che si rispetti. Ottima l'ambientazione e la trama che si snoda nel corso di quasi vent'anni, intrecciando due casi diversi ma simili. Le continue piogge e tempeste oltre all'abbigliamento di Topolino (impermeabile e borsalino) ricordano quelle del ben più noto giallo "Il Mistero della voce spezzata" al quale questa storia non è poi così inferiore. Buoni anche i disegni di Perina, nei quali si riconoscono le ottima capacità che da sempre gli attribuiamo, in uno stile che ben si adatta alla storia in questione. Ristampata un'unica volta nello speciale "TopoGiallissimo" forse la storia è poco veicolata e quindi poco famosa, ma merita davvero molto e andrebbe presto ristampata. Può essere che la prima pubblicazione su Topomistery renda più complesse ulteriori ristampe?
In ogni caso, commentate!

Per quel che mi ricordo è un bel giallo, ma niente di eccezionale. Però non do ulteriori giudizi, poichè per farlo avrei bisogno di rileggermela.

Mi ricordo che quando la lessi per la prima volta avevo poco più di 7 anni e mi fece anche un pò di paura.
Tra l'altro trovo agghiacciante ancora oggi l'orsacchiotto rotto che suona i piatti  ...brrrrr
Credo che sia grazie a questa storia che successivamente mi è nata la passione per i libri gialli!

é strano che quando Tip viene rapito,i suoi genitori non vengono menzionati come se non esistessero. Invece Amelia Fieldmouse viene menzionata come viva e in Topolino bambinaia.
Cmq ottima storia.

é strano che quando Tip viene rapito,i suoi genitori non vengono menzionati come se non esistessero. Invece Amelia Fieldmouse viene menzionata come viva e in Topolino bambinaia.
Cmq ottima storia.

Fose perchè nell'otticadegli autori italiani Tip e Tap non hanno in geitori e vivono con lo zio.

Fose perchè nell'otticadegli autori italiani Tip e Tap non hanno in geitori e vivono con lo zio.

Sì, sicuramente è per questo, ma anche perchè pur volendo in redazione non avrebbero gradito questi riferimenti alla madre di Tip e Tap.

Sì, sicuramente è per questo, ma anche perchè pur volendo in redazione non avrebbero gradito questi riferimenti alla madre di Tip e Tap.

Riferimenti che credo non siano mai stati fatti nelle storie italiane, secondo le quali probabilmente Tip & Tap non hanno i genitori e perciò vivono con lo zio.

Riferimenti che credo non siano mai stati fatti nelle storie italiane, secondo le quali probabilmente Tip & Tap non hanno i genitori e perciò vivono con lo zio.

Mah, che io ricordi nelle storie italiane non moderne Tip e Tap furono usati sopratutto dai Barosso in storie brevi, che appunto non richiedevano questo tipo di riferimenti (o il solo Tap da Scarpa).

Riferimenti che credo non siano mai stati fatti nelle storie italiane, secondo le quali probabilmente Tip & Tap non hanno i genitori e perciò vivono con lo zio.

Vero, anche se il fatto che nella maggioranza delle storie con Topolino i nipotini non compaiono ben si sposerebbe con il fatto che passerebbero la maggior parte del tempo con la madre.

Vero, anche se il fatto che nella maggioranza delle storie con Topolino i nipotini non compaiono ben si sposerebbe con il fatto che passerebbero la maggior parte del tempo con la madre.

Sì hai ragione. Se ne parlava in qualche altro topic tempo fa, facendo il paragone con Qui Quo Qua, la cui situazione è ben diversa. Anche se ora la questione di Tip & Tap è un tantino contraddittoria...

Sì hai ragione. Se ne parlava in qualche altro topic tempo fa, facendo il paragone con Qui Quo Qua, la cui situazione è ben diversa. Anche se ora la questione di Tip & Tap è un tantino contraddittoria...

Eh sì. Qui, Quo, Qua ci sono sempre, e quando non ci sono, sono o in campeggio o da Nonna Papera. Tip e Tap invece... Io personalmente ho sempre pensato, anche se non viene spiegato che quando non sono presenti Tip e Tap si tovano con la loro madre (come Ely, Emy e Evy), ma in qualche storia, la situazione dovrebbe essere chiarita..

Un vero "noir", un gran bel giallo psicologico dalla tematica in qualche modo "adulta".
L'ho letto sul recente Grandi Classici e devo dire che ne sono rimasto soddisfatto, questo è il vero "Topolino noir" che vorrei, non quello delle pur divertenti (ma solo divertenti) storie della Black Edition.

Storia molto bella, a livelli molto alti... la trama è abbastanza semplice, ma come "svolgimento" risulta davvero adulta.
Alcune scene ti rimangono proprio impresse,
Mi piacerebbe moltissimo che, ad oggi, si riuscisse a pubblicare sul Topo una storia con un'atmosfera del genere, noir ma anche molto angosciata (penso a Topolino che
dispera di trovare il suo nipotino).

Davvero una storia molto intrigante e matura visti i temi trattati. Certe sequenze della storia lasciano il segno e sono stato contento che sia stata ripubblicata sui GC: in pochi conoscevano questo gioiellino della produzione della Salvatori che in quegli anni sfornava ottimi gialli

storia molto intrigante che ti lascia fino alla fine incollato alla pagine!plauso alla Salvatori per questo gioiellino di suspense e noir,magari ne scrivessero ancora di storie simili

personalmente le due scene più inquietanti sono quelle del rapimento e della caverna