Io penso che Potere e Potenza riesca con forza a riprendere quello che era lo spirito di Pk, e non solo, riesca a rilanciarlo con decisione adattandolo agli anni e alla sensibilità odierna, che certo non è quella di ben 15 anni fa.
Mi spiego: io credo che al centro di PKNA ci fosse la storia di un Paperinik che di fronte a nemici più minacciosi e pericolosi, deve "maturare", scoprire nuovi lati di sè, diventare anch'egli più forte (ricordate lo speciale zerobarrauno?), e lo fa grazie a nuovi alleati che lo aiutano più a maturare che nella lotta vera e propria.
Quello di PKNA è un nuovo Paperinik che deve riscoprire sè stesso di fronte a minacce che mai avrebbe creduto di dover affrontare. E questo tema dal nuovo PK viene ripreso eccome, con Paperinik che, se prima doveva (solo) rinunciare all'armamentario di Archimede, ora si trova con: l'incertezza di sopravvivere (in PKNA sarebbe stato semplicemente coolflamizzato, ricordate la preview di Clandestino a bordo?), un IA non più rassicurante ma destabilizzante e aggressiva che addirittura lo spinge, per pura questione di opportunità, a rinunciare ai suoi valori, la distruzione della Ducklair Tower, e, poi, il tradimento del Razziatore e il futuro distopico...questa è una ripresa del tema di Pkna prima detto ma potenziato.
Altra aspetto: secondo me al centro del successo di PKNA stava anche il fatto che chiunque leggesse la rivista conosceva e
riconosceva in PK Paperino, il personaggio che si era imparato ad amare sulle pagine di Topolino, io credo che questo sia un aspetto fondamentale, che lungo le pagine di PKNA era spesso e volentieri rimarcato, anche poi in PK2. Vedere in Potere e potenza la (suggerita) morte di Paperino, il Deposito distrutto, la battuta del Razzy sul mandare avanti una famiglia...sono cenni che ribadiscono questo collegamento, aspetto che, secondo il mio modesto parere, è nell'
anima stessa di PK, al punto che penso l'unica cosa che cui Pk non può fare a meno sia proprio Paperino, altro che Ducklair Tower.
Ultima cosa, secondo me in Potere e potenza l'ironia, le battute di spirito, i momenti divertenti ci sono, non moltissimi, ma ci sono, e sono ben coordinati con gli altri momenti della trama, come d'altronde è tipico dello stile di Artibani. Ci si lamenta che manca la
spensieratezza? Ma forse la storia che ha il compito di rilanciare il mondo di PK, di ricreare un intero universo dopo anni di assenza, la storia che ha come scopo quello di presentare personaggi, nemici, pericoli, stili e stilemi deve forse trasmettere
spensieratezza? Non mi pare sia il caso, ci sarà tempo per questo.
E comunque tutta la parte di Pk che si traveste da ufficiale evroniano e la bambina islandese mi hanno fatto morire dal ridere.
Riassumendo, quelli che per me sono alcuni dei temi centrali di Pk: maturazione e ricerca di sè, Paperino e i suoi valori, ironia...ma anche Evroniani, tecnologia, viaggi nel tempo e sperimentazione, sperimentazione, e sperimentazione...sono tutti ben rappresentanti nella nuova serie, e sinceramente non potevo aspettarmi di meglio.