Mi auto-cito dal Sollazzo, aggiungendo però alcune cose.
Sono sempre stato un grafomane, eppure in questo mese non ho commentato praticamente nulla.
Questo perché, per una volta, sono rimasto senza parole: ogni commento sarebbe stato superfluo, non avrebbe reso giustizia a un lavoro dove è stato messo tanto amore, tanta passione.
E' da qualche anno ormai che pensavo a come sarebbe stato un ritorno di PK, a come sarebbe stata una storia che proseguisse la serie concludendone le sottotrame in sospeso. Ho anche fantasticato di scrivere (e far disegnare) una sorta di fan-comic da mettere online senza fini di lucro, aggratis (alcune tavole addirittura sono già pronte), pur non essendo mai stato un grande sostenitore delle fan-fiction. Tutt'ora non escludo di portare a termine questa sfida, anche se ora un ritorno esiste già.
Tutto questo per dire che chiunque, in questi anni, si sarà fatto un'idea di come sarebbe stato un ritorno di PK, di come l'avrebbe voluto. E come per i cani di Pavlov, quando alla fine il ritorno agognato si verifica davvero, chiunque istintivamente avrà confrontato la realtà con le aspettative. I vari pipponi nerd su "io avrei fatto tornare questo personaggio e non quest'altro, io avrei fatto questa cosa in un altro modo" e così via. Ma in questo caso sarebbe davvero un esercizio sterile. Perché la storia è davvero, davvero bella e "potente". E funziona.
Possiamo ormai dire senza tema di smentita che tutti i dubbi sono stati fugati, che le critiche preventive sono state ingenerose: tutti quelli che dicevano "il formato di Topolino è troppo piccolo per realizzare scene all'altezza dello spillato", che dicevano "su Topolino sarà tutto più bambinesco ed edulcorato per venire incontro al pubblico più giovane", che dicevano "per venire incontro ai nuovi lettori non terranno conto della storia delle prime due serie", che dicevano "gli autori del PK Team ormai non sarebbero capaci di realizzare qualcosa al livello dei numeri storici di PK"...si sbagliavano. Punto. Come si sbagliavano anche altre persone, anche autori affermati Disney, che definivano PK un'esperienza ormai finita, che non aveva più nulla da offrire, che dicevano che ormai era passato troppo tempo, che lo spirito dell'epoca era frutto di una sinergia ormai non più replicabile. Una bella storia è una bella storia, ed è tale se ci sono le idee e l'abilità, nulla più.
Gli autori hanno fatto benissimo a fare di testa loro: una scommessa vinta. Non solo per la maturità delle scene (alcune anche "oltre" lo stesso PK dei bei tempi andati), ma anche per i riferimenti alle vecchie storie e alla cara continuity, senza preoccuparsi troppo di turbare i neofiti: la storia è "new reader friendly" ma fino ad un certo punto, molti riferimenti, citazioni, allusioni e personaggi lasceranno i nuovi lettori totalmente spiazzati, ma va benissimo così. Le nuove generazioni sono abituate a racconti "seriali", basta pensare a serie tv come Game of Thrones o Lost: se inizi a guardare a metà serie, ti perderai gran parte dei riferimenti, perché la trama è complessa e si tratta di una storia che va avanti da tempo. Ma d'altro canto, ormai le nuove generazioni hanno imparato a non scoraggiarsi: i riferimenti che non colgono, al contrario, li incuriosiscono, e sono un buon modo per invogliarli a comprare le vecchie storie per capire come è cominciato tutto.
Ma passiamo alla storia in sè. Per i lettori sono passati anni dalla fine di PK2, ma anche per Paperino. E nel frattempo le cose sono cambiate. Scelta azzeccatissima, che consente di raccontare un nuovo status quo senza troppe spiegazioni, e allo stesso tempo incuriosisce il lettore: cosa sarà mai capitato negli "anni di buio"? Che fine hanno fatto l'Extransformer, la Pikar, il covo di Lyonard D'Aq alla Century, il lavoro come guardia della Starcorp nel Duckmall Center? Perché Paperino ha smesso di essere Pikappa? Tutti possibili spunti per ulteriori storie future.
E poi ritorna il Razziatore, uno dei personaggi che si sono maggiormente evoluti nel corso della prima serie. La vignetta del "sei sorpreso di vedermi?" era sembrata anche a me una palese citazione della famosa vignetta "scartata" del numero Zero (poi mostrata nella versione ampliata nei volumi di PK Il Mito). Artibani e Pastrovicchio sostengono invece che sia un caso e tendo a credergli. Una buffa ironia della sorte, una coincidenza gustosa. Il Razziatore è stato creato da Sisti, ma è con Artibani che è cresciuto, e proprio in questa storia ritroviamo tutte le caratteristiche che ci fanno apprezzare "l'onesto pirata": la sua cinica ironia, il suo essere un antieroe che non parteggia per nessuno in particolare, la sua lealtà ma anche la sua astuzia (sa tenere fede alla parola data, ma quando si fanno patti con lui bisogna stare attenti ai cavilli...anche per questo non si ritiene un traditore, quando abbandona PK: in fondo non aveva promesso di restare al suo fianco una volta terminato il suo compito), il suo riuscire comunque a stare dalla parte giusta alla fine (non avevo dubbi che sarebbe tornato ad aiutare PK), la sua umanità (è uno dei pochi ad aver capito davvero l'eroismo da "papero qualunque con nipotini a carico" di Pikappa, e per certi versi riesce ad immedesimarcisi, essendo un padre che farebbe di tutto per il suo pestifero figlio Trip...oltre che per se stesso, ovviamente).
Alcuni sono rimasti perplessi per il nuovo ruolo di Grrodon: io stesso all'inizio sono rimasto sorpreso della sua "auto-promozione" a Imperatore. Ma in fondo non dimentichiamo che Grrodon è un mutante, e da Trauma in poi (Gorthan, Raghor in "Metamorfosi") sappiamo che gli evroniani mutati sviluppano una forma di autonomia decisionale, come i membri della Casta Alta. Per non parlare del fatto che una piccola forma di ascesa sociale e gerarchica esiste, su Evron: in PKNA 30 un ammiraglio evroniano ritiene plausibile che un suo rivale generale possa sfruttare la "gloria" in un eventuale successo nell'eliminazione di PK per "prendere il posto" del Sommo Zotnam, che notoriamente è un consigliere imperiale. Nella Trilogia di Xadhoom abbiamo poi visto (in una bellissima sequenza di Pastrovicchio, tra l'altro) che i 111 membri del Consiglio Imperiale non sono (solo) gli evroniani rossi dalla coda parlante (come Zotnam e lo stesso Imperatore), ma anche alcuni evroniani "anziani", che sembrerebbero essere dei membri della Casta Alta che hanno fatto un salto di qualità. Sospetto che aumenta quando in PKNA 44 Zeron (che poi è il mandante di Grrodon) si definisce "membro del Consiglio Imperiale e massima autorità scientifica di Evron": un ex Capo-Branca promosso, a quanto pare, come suggerirebbe anche il suo abbigliamento. E come ultimo indizio, PKNA 9, quando il generale Zargon parla con un suo superiore non ben precisato che si trova su Evron (un probabile Consigliere Imperiale: ha pure lo scettro imperiale in mano!) che sostiene che si stia giocando una lotta tra "loro" e gli scienziati. Il che fa supporre che le guerre di potere tra casta militare e casta scientifica proseguano anche nel "senato" evroniano. Vabbè, poche ragazze da queste parti (una, diciamo).
Il tutto per dire che alla fine è plausibile che Grrodon possa riciclarsi come Imperatore (e per il suo aspetto fisico più "slanciato" rispetto a quello di PKNA 5, non dimentichiamoci che il suo aspetto e la sua corporatura sono mutevoli...lo dice anche la sua scheda nel numero 44!). Il tutto se teniamo conto che quelli di questa saga non sono propriamente la razza evroniana standard, ma "la stirpe di Grrodon", che ha fatto personalmente evolvere le loro spore (per giunta modificandole)...e quindi diciamo che anche solo per l'imprinting non stupisce che anche i generali lo seguano. Molto originale l'idea che l'invasione avvenga "dall'interno", con degli evroniani "fatti in casa".
In questa saga, Artibani - legittimamente - riporta a galla molti dei protagonisti e delle trame del suo personale "Artibaniverso" pikappico: ecco quindi Nebula Faraday (che abbiamo lasciato come semplice ingenua sciroccata e ritroviamo come pericolosissima sacerdotessa del culto di Evron) e le spore di Cape Dominion, ecco Grrodon arrestato nelle mentite spoglie del tenente McCoy, ecco Fairfax estradato a Paperopoli da Belgravia (in fondo era scappato da una prigione paperopolese, in Tyrannic: ci sta che il governo americano lo rivolesse, e che il governo belgraviano decidesse di sbarazzarsene dopo il suo tradimento). Alcuni si erano chiesti "ma perché Grrodon entra nella cella di Fairfax se McCoy era stato arrestato prima di lui?" e a loro rispondo: a parte che la vignetta non suggerisce nessuna entrata in cella, ma solo il momento in cui Grrodon "si svela" a Fairfax, potrebbero anche essersi trovati in celle comunicanti. Grrodon in questo caso potrebbe avergli fatto una visitina, dato che di certo aveva i modi per no farsi trattenere da una prigione terrestre.
C'è spazio anche per Norman Bates Russell (che in PKNA 6 aveva "un'infinità" di "zucche" nel suo campo, mentre nel numero 8 erano molte meno: ora sappiamo che nel suo terreno ne erano rimaste diverse non ancora schiuse), per lo spazio di un fotogramma. Di Russell non sappiamo nulla sin da PKNA 13, con Camera 9 che incontra il suo cane Buck mentre non c'è alcuna traccia del suo padrone: la sua misteriosa scomparsa è un altro mistero insoluto della prima serie, chissà che in futuro...
Bellissimo anche il ritorno di Ziggy, l'ex agente della PBI diventato fattorino: il fratellino della Flagstarr ha sempre detestato i segreti e ricercato la verità (il che in PKNA 29 gli ha anche procurato diversi dilemmi): come direttore di giornale ora potrà finalmente realizzare il suo sogno. Ed è stato bello anche rivedere il Generale Westcock (che no, non è andato in pensione in PKNA 48, quella era una rubrica burlesca, basti pensare che si citava Mike Morrigan come attore, quando in PK2 ha tutt'altro ruolo. La sua ultima apparizione canonica è su PKNA 45), che dà a Ducklair del "figlio di un fulmine", modo molto sottile di aggirare la censura, ottimo!
E soprattutto torna finalmente Camera 9, che in pochi tratti si mostra il personaggio che abbiamo sempre amato: aggiungo che è molto bello rivederlo sorridere. Il "non-ritorno" di Trauma è puro fanservice, ma di ottima qualità: una gioia per gli occhi (e, sospetto, anche per il Pastro, che evidentemente non vedeva l'ora di tornare a disegnarlo!). Interessante il fatto che neanche Grrodon sappia di preciso dove sia finito il Trauma originale: probabilmente è stato riportato al Pozzo nel suo nuovo stato (mingherlino e perennemente terrorizzato), però...chissà. Altro materiale per eventuali storie future, magari.
Nell'ultimo numero mi sono imposto di non sbirciare mai nelle pagine successive per non togliermi la sorpresa. L'ultima resistenza della Ducklair Tower mi ha lasciato senza parole: quelle tavole mute, tutte da ammirare, la sensazione di claustrofobia, il movimento in caduta libera reso splendidamente...anche se non ne avevo motivo, per un istante ho quasi temuto per Paperinik. Per un istante la sospensione dell'incredulità non solo ha funzionato, ma è riuscita a trasmettermi la sensazione di cupa disperazione facendomi immedesimare. Una scena di una potenza (mi sto ripetendo, lo so) forse mai vista, nelle pagine del Topo, ma neanche nei vecchi albi di PK forse. Il tentato messaggio di addio ai nipotini è stata una delle due sequenze più toccanti, insieme a Odin che dice a PK "Uno è qui con te", per poi ripetergli le ultime parole del suo "socio" artificiale.
E la frase di Odin/Uno ("non esiste l'impossibile") dovrebbe dire molto ai lettori che all'epoca avevano minacciato scismi o dichiarato ammutinamenti per la scomparsa della nostra intelligenza artificiale preferita ai tempi di PK2. Tutti che si affrettavano a dire "è una linea temporale apocrifa, perché Uno nel futuro c'è, quindi hanno cambiato la storia!", tutti convinti che non sarebbe mai più tornato (per poi replicare il tutto con "Oh no, Everett è andato nello spazio!"). Come se non avessero mai letto un fumetto. Probabilmente sono gli stessi convinti che Capitan America sarebbe morto per sempre, o che il Dottor Octopus sarebbe rimasto per sempre nella corpo di Peter Parker come Superior Spider-Man. Io ho sempre saputo che prima o poi Uno sarebbe tornato. Ma sapevo anche che Uno era stato tolto dalla scacchiera per un motivo: la domanda da porsi era "cosa può fare PK senza più l'aiuto del quasi onnipotente Uno, e ora che la tecnologia Ducklair è anzi utilizzata contro di lui?".
Ricordiamoci di una cosa: in una serie dove il futuro è già stato raccontato (da Grrodon, per l'appunto, al destino di Everett e di Uno in PKNA 48), è difficile raccontare storie con la consapevolezza che tutti sanno già dove andranno a parare e come andranno a finire. Ma dal punto A al punto finale B può succedere ugualmente di tutto: sconvolgimenti, morti apparenti, perdite di memoria, paradossi temporali, storie modificate, cambiamenti totali dello status quo e ritorni allo status quo precedente. Sono cambiamenti utili per mantenere una storia fresca e imprevedibile. Il lettore medio, all'epoca, si è lamentato (come già fece all'epoca della Saga del Clone dell'Uomo Ragno, per dirne una), quando avrebbe semplicemente dovuto sedersi, rilassarsi, incuriosirsi e chiedersi "fino al prossimo eventuale ritorno allo status quo precedente, cosa può accadere di nuovo e inedito nel frattempo?". Stesso discorso per quanto riguarda la Ducklair Tower: nessun cadavere, nessun morto, è una regola fumettistica. In questo caso, nessuna maceria, nessun crollo. La Torre è scomparsa, punto. Rimpicciolita? Trasferita in un'altra dimensione? Non si sa, per ora non ha importanza.
Tutto, ma proprio TUTTO, fa supporre che la DT prima o poi ricomparirà (accontentando quelli che temono che PKNA 48 sia stato cancellato dalla storia). Quindi rilassiamoci tutti (per me è facile: ho votato distruzione
) e chiediamoci: "quali risvolti possono nascere da una Paperopoli -temporaneamente- senza DT? Cosa ne sarà di 00 Channel? E dato che PK non avrà più un covo iper-accessoriato (e la tuta prima o poi si scaricherà), come farà a rimanere in pista? Tornerà da Archimede o da Lyo? Cercherà altre strade? Sarà tentato di smettere nuovamente di essere Pikappa?".
PK che indossa la maschera "per essere riconosciuto" dagli evroniani è una variazione divertente sul tema dell'identità segreta, così come l'utilizzo delle piume per ingannare gli scanner del dna è un modo intelligente per sfruttare il fatto che il nostro eroe è, dopotutto, pur sempre un papero antropomorfo.
E in quanto ad Uno...beh, non avevo dubbi neanche su questo: Everett se lo è portato appresso all'interno dell'astronave-tetto della DT (c'è chi lo ha paragonato a una pennetta usb per dire che era improbabile...ma d'altronde Uno era capace di caricare tutto il suo software sullo Scudo Extransformer, avendone il tempo...e si era trasferito in una navicella in PKNA 30). In un viaggio così pericoloso in un pianeta, Corona, che lo ha bollato come un traditore (con un'ex moglie che lo odia non meno delle figlie), avere al suo fianco un'intelligenza artificiale amica (peraltro immune alla telepatia) di certo avrebbe fatto comodo a "Zardoz". Ha tutto perfettamente senso, secondo me.
E per finire: "Da solo nessuno va molto lontano! Sono tempi duri...e se ne esce tutti insieme...o non se ne esce affatto!", oltre ad essere un ottimo messaggio politico (specie in questa situazione di crisi europea se non globale), è un'ottima risposta a chiunque potrebbe storcere il naso all'idea che PK riesca a sconfiggere gli evroniani grazie all'aiuto dei suoi amici. In fondo, forse è questo il vero potere di Paperino/Paperinik: riuscire a farsi degli amici e degli alleati, a guadagnarsi la loro stima spingendoli quindi a fare di tutto per aiutarlo. E per fare questo non serve un supereroe: basta un piccolo papero, simpatico e un po' irascibile, al quale non si può non volere bene.
Grazie, Artibani, Pastrovicchio, Monteduro, De Poli e così via. Solo questo: grazie.
Ora: il futuro è aperto, e ci sono praterie utilizzabili dagli autori. Vediamone alcune:
1) Evron. Questa storia da un certo verso spiega perché in PKNA 5 Grrodon ritenga Paperinik il responsabile della sconfitta del suo popolo e non, per dire, Xadhoom e i Coolflames. Da questa storia, Grrodon potrebbe tranquillamente rispuntare direttamente in PKNA 5 (divertente: la sua prima apparizione è in realtà la sua ultima apparizione, con morte annessa...molto alla Doctor Who, ricorda molto River Song, la moglie del dottore). Ma...sarà questa la fine degli evroniani?
In fondo nello spazio ce ne sono ancora diversi: di sicuro è ancora in circolazione il gruppo che ha spedito Grrodon sulla Terra in PKNA 44, capitanato dal Consigliere Zeron. Poi, a zonzo per lo spazio c'è quasi sicuramente una colossale nave-laboratorio con l'intera Casta Scientifica di Evron, con a capo il misterioso "Saggio-tra-noi" (PKNA 37, il finale della Trilogia di Xadhoom), che è molto probabilmente un Gorthan mezzo-cyborg unito a Mekkano (PKNA 20). Non escludo che sia in circolazione anche il Sommo Zotnam, la cui Nave Madre era del resto il principale avamposto evroniano per l'invasione della Terra...e Zotnam, in fondo, è stato uno dei pochi evroniani a ritenere sempre e solo Paperinik come il suo vero irriducibile nemico, un'ossessione che gli ha fatto sempre trascurare Xadhoom.
Non escluderei che ora gli evroniani superstiti potrebbero essere in guerra tra loro: tutti i Consiglieri ancora in vita (e magari qualche evroniano di casta alta) potrebbero essersi auto-incoronati Imperatori. Magari è in corso una guerra civile tra le fazioni di Zeron, Zotnam e forse lo stesso Gorthan, chissà? Una sorta di "Game of Evrons"?
2) I viaggi nel tempo. Non andrò a indagare sullo spiegone della fine della microcontrazione per non farmi venire un mal di testa. Ma in tutto questo tempo cosa avrà fatto Tyrrel Duckard?
3) Corona. Ma Serifa sarà poi così arrabbiata col marito? In fondo andandosene via con le figlie le ha tolto l'impiccio di avere una famiglia, che poi era il principale ostacolo per poter diventare regina. E se la storia del "le nostre figlie cresceranno in una macchina e una di loro sarà regina" fosse stata tutta una sua messinscena per convincere Everett a scappare con loro rimuovendo quindi ogni ostacolo alla sua ascesa? E se fosse così, come reagiranno le figlie? Con chi si schiereranno?
4) Le industrie Ducklair. Dopo la scomparsa di Everett, cosa sarà successo? Anymore Boring avrà assunto la reggenza dell'impero Ducklair? E sarà bastata la sua guida a salvare la Ducklair dalle speculazioni degli investitori e dalle OPA delle aziende ostili (una a caso: la Cook Ltd di Fenimore Cook)? E Birgit Q? L'avevamo lasciata con un grande rancore verso Everett, per giunta cacciata dall'azienda. Ora che non ha più neanche una persona su cui sfogare il suo odio, si sarà rivalsa sulle Industrie Ducklair? Cosa starà facendo ora?