Oggi uno sguardo rapido sui primi tentativi di avviare una produzione Disney in Belgio, tentativi che, in base a ciò che sappiamo oggi, sono i primi ed ultimi. Già nel primo numero di "
Mickey Magazine" (1950; con una copertina piena di speranza in cui Paperino, Topolino, Pluto e Carioca salutano festanti) abbiamo
L'étonante histoire de Walt Disney (una storia di 3 pagine in cui viene ripercorsa velocissimamente la vita di Walt Disney e soprattutto la creazione dei vari personaggi Disney), ma l'esperimento più curioso e importante è
Les mystères de la Tour Eiffel.
La prima storiella citata, una sorta di documentario paragonabile a
Tutto è cominciato con un topo (1979) di
Michel Mandry e
Carlo Marcello (ristampata anche, in Italia, sul volume
FANTASTICO WALT del 2001), si avvalse, per i disegni dei personaggi Disney, della collaborazione del famoso
Louis Santel - nome d'arte
Ténas -,
editor del giornale fino a quando esso sarà sostituito nel 1959 dal francese
Le Journal de Mickey. I disegni disneyani di
Ténas non stridettero troppo con la grafica realistica opera forse di
Rali, ovvero
Raoul Livain.
Sia
Livain che
Ténas facevano parte di un medesimo studio artistico, che essi stessi fondarono, e in cui annoverarono anche
André-Paul Duchâteu, che fu sceneggiatore, nel lontano 1950, della storia più importante prodotta in Belgio, sicuramente più interessante, sia dal punto di vista filologico che contenutistico, della precedente sulla carriera di Walt Disney.
I disegni di Les mystères de la Tour Eiffel sono ovviamente di
Ténas - che opera su
3 strisce per pagina -, il quale crea personaggi e ambienti strabordanti, di dimensioni esagerate e un po' sproporzionati.
E' un
mistery parigino che assume connotazioni da film gangsteristico-spionistico, e si snoda dal primo numero di Mickey Magazine fino al numero 34, al ritmo di una pagina per numero (una tradizione assai diffusa, mentre già sul "
Topolino" tascabile le pagine messe a disposizione per le puntate delle storie erano già un po' di più).
In complesso l'aspetto grafico della storia (che negli albi si trova al primo posto) non è male, ma effettivamente il personaggio che a Ténas riesce meglio - con un notevole scarto fra gli altri personaggi - è Topolino.
I "
Mickey Magazine" erano albi sottilissimi: appena 20 pagine, comprese copertina e retrocopertina! Però erano, a differenza di quanto potrebbe far credere l'Inducks (la maggior parte dei numeri non sono ancora indicizzati, o lo sono parzialmente), molto ricchi di tavole domenicali e strisce giornaliere di Taliaferro e Paul Murry, con protagonisti come Penna Bianca, Paperino, Pluto, Topolino ecc... ecc... Nel numero 31, poi, viene anche iniziata la pubblicazione della
versione di Bambi di
Morris Gollub: viene ristampata in formato
centerfold, cioè estendentesi orizzontalmente.
I
Mickey Magazine, per quanto rari per noi italiani, non sono impossibili da recuperare; più costosi invece gli
Albums, che raccoglievano fino a 26 numeri. L'uscita di questi album è ponderata e vagliata nelle pagine redazionali dei
Mickey Magazine dal 31 al 33 del 1951.
In effetti recuperare questi albi sarebbe utile per molti:
Les mystères de la Tour Eiffel, filologicamente importante, non è mai stata ristampata, tranne che in 2 dei già citati album, ovvero i primi 2, che insieme raccolgono tutte le 34 puntate dell'avventura.
In basso, ecco la penultima puntata (da
Mickey Magazine #33) di
Les mystères de la Tour Eiffel. La leonessa delle vignette è
Lea, la Agnes che rivedremo presto nel favoloso Tutto Gottfredson che sta per uscire nelle edicole. Perché proprio Lea? Perché nelle altre pagine di questi numeri è proprio pubblicata la storia in strisce giornaliere che Gottfredson realizzò negli anni Quaranta per i quotidiani e che vedeva Pippo fortemente affezionato a questa leonessa dalla criniera fasulla.
Però un problema cronologico c'è: come potete vedere, nella storia belga Lea compare già senza la criniera, ma la striscia quotidiana in cui Pippo svela l'inganno della lampo sarà mostrata solo 4 pagine dopo!
Nella storia compare anche Paperino, alleato con Pippo, Topolino e Pluto contro dei pericolosi assassini.
Lo stile di Ténas migliorerà nella storia, pubblicata nel 1952, che inaugura il Journal de Mickey del dopoguerra, e cioè la gradevolissima
LE TOUR DE FRANCE DE MICKEY - scritta stavolta dall'ottimo
Pierre Fallot -, dallo stile di disegno più equilibrato e di cui abbiamo già parlato. Nel retro di questi albi è pubblicato, a puntate, anche il remake del capolavoro gottfredsoniano
TOPOLINO E IL MISTERO DI MACCHIA NERA (1939), delle cui particolarità discuteremo in un altro post.
I Mickey Magazine numeri 31 e 33 sono stati da me recentemente indicizzati, ma l'indice non è ancora uploadato. Se ne parlerà, penso, tra qualche giorno.