Papersera.net

Per non consumare l'originale di carta:

EDIT: E' vietato linkare file del genere sul forum, mi pare ovvio. Sorry, ma ho rimosso il link!

L'unica cosa che non mi da pace è il fatto di sapere che si è riusciti a stabilire la data della morte di Paperone.

L'unica cosa che non mi da pace è il fatto di sapere che si è riusciti a stabilire la data della morte di Paperone.

E' solamente un'idea ipotetica che nulla a che fare con ciò che viene descritto nella Saga e in generale con l'universo donrosiano. La sola battuta che strizza un po' l'occhio a riguardo è quando Paperone dice, nell'ultimo capitolo: "E' come se avessi ancora 20 anni buoni di lavoro davanti!"
Per il resto non c'è nessuna data stabilita.

Pacificati senza problemi, tale data non è stata stabilita da nessuno!

Per non consumare l'originale di carta:

EDIT: E' vietato linkare file del genere sul forum, mi pare ovvio. Sorry, ma ho rimosso il link!

scusa, pensavo fosse utile per chi come me nn intende sgualcire l'originale (che io venero, essendo la Bibbia dei Paperi!). vabbè, grazie dell'info!

Andando incontro a me stesso, ma qui Don Rosa veramente lo facciamo montare troppo...

Pacificati senza problemi, tale data non è stata stabilita da nessuno!

L'assenza di riferimenti cronologici - o, nel caso ci siano, come nella Saga, la loro imprecisione - è l'elemento portante dei fumetti Disney. Elemento che rende questi ultimi diversi dagli altri fumetti.
Ciò diventa inevitabile nel momento in cui non c'è un solo sceneggiatore, ma centinaia. E da tratto peculiare dei fumetti Disney - ovviamente anche di altri - si rivela un'esigenza logistica. Un'esigenza che, al contrario di delineare rigidi regole per le storie, offre la libertà di non rimanere ancorati alla realtà. Anche per questo i fumetti rimangono familiari a qualunque età. Rendendoli mortali si perderebbe la fugace illusione della nostra stessa immortalità, e con essa la magia caratterizzante da sempre, non solo i fumetti Disney, ma, in generale,  la Disney.

Il tuo ragionamento non fa una piega, per quanto non conosca i fumetti extra-Disney. Nel caso di Don Rosa però il discorso cambia: il Don infatti è legato ad una continuity parecchio serrata e quindi il tuo discorso sulla dilatazione e indeterminazione dei tempi perde di senso. Tornando al discorso della morte di Paperone, rammento per l'ennesima volta che Don Rosa disegnò quella vignetta per un concorso se non erro e lui stesso non la prende troppo seriamente. Al limite può essere considerato solo nell'universo donrosiano: tra parentesi non ne sono affatto turbato, ma non per insensiblità ma semplicemente perchè non la considero

Il tuo ragionamento non fa una piega, per quanto non conosca i fumetti extra-Disney. Nel caso di Don Rosa però il discorso cambia: il Don infatti è legato ad una continuity parecchio serrata e quindi il tuo discorso sulla dilatazione e indeterminazione dei tempi perde di senso. Tornando al discorso della morte di Paperone, rammento per l'ennesima volta che Don Rosa disegnò quella vignetta per un concorso se non erro e lui stesso non la prende troppo seriamente. Al limite può essere considerato solo nell'universo donrosiano: tra parentesi non ne sono affatto turbato, ma non per insensiblità ma semplicemente perchè non la considero

Per me i fumetti si pongono su un piedistallo fermo nel tempo. A volte accade che autori come Don Rosa si muovino in avanti o ritornino indietro, magari  anticipando la morte dei personaggî: una morte che mai avverrà dal momento che, come ho scritto sopra, i fumetti sono sospesi nel tempo.

Il fatto che i fumetti siano "sospesi nel tempo" è accettabile, resta comunque valida l'ipotesi che un autore ponga fine volontariamente ad un personaggio, (anche un personaggio disney che non  ha un unico autore).
Don Rosa, con la sua particolare, e quasi maniacale, voglia di collocare in un momento preciso le sue storie (in particolare quelle della saga e quelle ad essa collegate) ha, con il famoso disegno, semplicemente chiuso un cerchio logico, senza tuttavia voler porre nessuna "Fine" al personaggio.
Non credo che ci si debba turbare, ma è interessante, da un punto di vista filologico, aver avuto ed avere la possibilità di vedere un autore che ha disegnato quanto molti altri non avrebbero mai osato.
Per caso, per volontà, per qualsiasi motivazioni lo abbia fatto è giusto che resti sua, a noi l'emozione di vedere una scena che diversamente avremmo solo potuto immaginare.

Probabilmente mi attirerò le ire di tutti voi, ma...cos'è, questa saga di zio paperone? magari l'ho anche letta, ma ora non la ricordo assolutamente...potete dirmi se si trova in qualche book speciale? thanks:-)

Probabilmente mi attirerò le ire di tutti voi, ma...cos'è, questa saga di zio paperone? magari l'ho anche letta, ma ora non la ricordo assolutamente...potete dirmi se si trova in qualche book speciale? thanks:-)

Be... mi sembra che si trovi in "Progetto D.U.C.K, Tutta la saga di Zio Paperone"

Probabilmente mi attirerò le ire di tutti voi, ma...cos'è, questa saga di zio paperone? magari l'ho anche letta, ma ora non la ricordo assolutamente...potete dirmi se si trova in qualche book speciale? thanks:-)

Secondo me non l'hai letta, perchè è impossibile non ricordarsi di una storia simile. Comunque se ti interessa (e come non potrebbe) la puoi trovare negli albi del post precedente (anche se c'è un errore: la grande dinastia dei paperi è la cronologica di Barks), compresi anche i numeri 70-81 di ZP e http://coa.inducks.org/issue.php?c=it%2fSUD++17, dal quale ho letto la mia vesione della Saga.

Secondo me non l'hai letta, perchè è impossibile non ricordarsi di una storia simile. Comunque se ti interessa (e come non potrebbe) la puoi trovare negli albi del post precedente (anche se c'è un errore: la grande dinastia dei paperi è la cronologica di Barks), compresi anche i numeri 70-81 di ZP e http://coa.inducks.org/issue.php?c=it%2fSUD++17, dal quale ho letto la mia vesione della Saga.

Scusate! Ho corretto subito...

Probabilmente l'equivoco è nato per via dell'esistenza di questo volume (che ha "dinastia" nel titolo).

Edizione che consiglio a chi volesse più capitoli aggiuntivi (o "bis") possibili.