Scopro ora di questa iniziativa. Beh, se l'immagine del plastico completato è quella in alto a destra nella seconda scansione pubblicata da Pacuvio sembrerebbe una mezza porcheria e, conseguentemente, un modo per spennare la gente: 290 euro, per quanto dilazionati, non sono pochi.
Premetto, anzi post-metto: sono un modellista ferroviario con poco spazio a disposizione. In scala 1:87 (H0), in 90x90 non fai nulla a meno di non utilizzare lo scartamento ridotto e costruire un piccolo impianto minerario, industriale o forestale; in scala 1:160 (N), in tale spazio si può costruire uno plastico minimo interessante. 90x90 cm. non sono pochi in ambito di economia domestica, è una superficie più ampia di un tavolino da computer o di estensione simile a quella di un tavolo da cucina.
La plastica utilizzata non sembra di qualità eccelsa (va da sé che il plastico riproduce un luogo immaginario e non la realtà), la riproduzione illustrata nell'immagine di cui sopra - sempre che sia la Paperoli finale - più che una città mostra due (o tre?) strade principali, alcuni viottoli, una quindicina di edifici, un deposito dello Zione che pare collocato su una collina che non supera in altezza il primo piano delle villette (le quali hanno dimensioni analoghe al deposito medesimo o ai palazzoni sullo sfondo).
Un giocattolo per bambini, quindi, apparentemente nemmeno tanto bello: costerebbe da Toys (o analogo) una planimetria con qualche casetta in plastica cinese buttata sopra 290 euro? Presumo di no. Una cosa simile, in vendita da Toys (o analogo) in una botta sola, costerebbe sui 60/70 euro.
Torniamo al modellismo: un bel plastico a scartamento ridotto di una miniera, nel medesimo spazio, con prodotti di qualità (con scatole di montaggio statunitensi o tedesche) verrebbe a costare poco più includendo il trasformatore e un piccolo convoglio decauville.
Drasticamente lascerò questo "plastico" sugli scaffali.