Finalmente ho trovato la soluzione più idonea nel seguire quest'opera: acquistandola in edicola pezzo dopo pezzo, settimana dopo settimana, con plastici fisicamente divisi dal Topo e, dunque, evitando una ulteriore spesa che per un abbonato non avrebbe avuto senso. Resto dell'idea che la miglior soluzione sarebbe stata quella di estendere ad ogni tipo di abbonamento da poco iniziato (il mio, biennale, comincia questa settimana) la possibilità di avere i primi 15 pezzi gratis, ma tant'è.
Se veramente la Panini avesse voluto 'costringere' gli acquirenti a prendere anche il libretto, avrebbe potuto includerlo nel plastico, come nel primo numero. Evidentemente, a fronte di una regola scritta in caratteri minuscoli (obbligatorietà di vendita del gadget con l'albo), si sono resi conto che, se già non sarà facile convincere una certa fetta di clienti a seguire tutta l'opera, ciò sarebbe stato impossibile aumentando la spesa settimanale di 2.50 euro, portandola a 8.50, cifra ancor meno appetibile per possibili acquirenti che non leggono l'attuale Topo.
Ho deciso di non aprire subito i plastici ma di aspettare che si formi un principio di quartiere già abbastanza sviluppato, per dare un senso alla costruzione. Certo, ci fossero in questi primi numeri (che arrivano ancora in quantità elevata nelle edicole) dei difetti non subito visibili ma riscontrabili solo collegando i vari pezzi fra loro, farei forse meglio a montarli fin da adesso.
Vedendo la statuina di Nonno Bassotto (sicuramente proporzionata nel contesto del plastico), mi chiedo quanto più grande potrà essere quella di Coot, non considerando la base d'appoggio: spero un poco più. Non mi convince il blu utilizzato, visto che in genere i colori delle statue sono altri, come si vede anche nei fumetti. Vedremo dal vivo se l'effetto sarà migliore.