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Off Topic / Re:R.I.P.
« Ultimo post da Paper Bat 82 il Oggi alle 13:22:50 »Un altro protagonista di quella storica partita giocata a 2000 metri di alta quota sull'altipiano maya di Città del Messico ci ha lasciato.
Erano le due di notte e l'Italia vinceva la semifinale Mondiale per una rete a zero. Tutti si preparavano per andare a letto, anche i Brasiliani con un giorno di riposo in più.
Quando Karl Heinz Schenelliger che in 300 partite con la maglia del Milan non aveva quasi mai segnato. Si dirigeva tranquillamente sconfitto agli spogliatoi che per ambiguità dello stadio messicano si trovava dietro la porta del portiere italiano Albertosi, dimenticandosi che Geard Müller non amava mai perdere nemmeno in amichevole e quindi gli spizza di testa il pallone del pareggio.
Dando vita alla sequenza altalenante che tutti oggi conosciamo.
In dieci anni di Milan vinse tutto era il Milan di Nereo Rocco. Per me non inferiore a quello olandese sacchiano.
Tanto famoso.
Erano le due di notte e l'Italia vinceva la semifinale Mondiale per una rete a zero. Tutti si preparavano per andare a letto, anche i Brasiliani con un giorno di riposo in più.
Quando Karl Heinz Schenelliger che in 300 partite con la maglia del Milan non aveva quasi mai segnato. Si dirigeva tranquillamente sconfitto agli spogliatoi che per ambiguità dello stadio messicano si trovava dietro la porta del portiere italiano Albertosi, dimenticandosi che Geard Müller non amava mai perdere nemmeno in amichevole e quindi gli spizza di testa il pallone del pareggio.
Dando vita alla sequenza altalenante che tutti oggi conosciamo.
In dieci anni di Milan vinse tutto era il Milan di Nereo Rocco. Per me non inferiore a quello olandese sacchiano.
Tanto famoso.