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Topics - Cornelius

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Cinema, musica e letteratura / Il Secolo di Billie
« il: Mercoledì 8 Apr 2015, 00:45:54 »

Esattamente 100 anni fa, il 7 aprile 1915, nasceva Billie Holiday, cantante che io scoprii solo nei tardi anni 80 per una pubblicità televisiva in cui si sentiva la sua voce cantare "I'm a fool to want you".
Non ricordo di cosa parlasse quella pubblicità ma ricordo che quella voce mi colpì tantissimo: era speciale, particolare, dolceamara, graffiante, dolente, 'brilla' (nel senso di alticcia, di chi ha bevuto, ma solo un po').
Andai nel negozio di musica dove in genere mi servivo e chiesi di questa 'voce' così intensa, di chi fosse, spiegando dove e come l'avessi sentita. Il proprietario fu felicissimo di introdurmi uno dei miti musicali del '900, dandomi diverse musicassette e dischi che riguardavano la carriera di questa sfortunata artista morta troppo giovane, a 44 anni nel 1959, per problemi di droghe e alcol.
Il mio entusiasmo crebbe a dismisura ascoltando per la prima volta una serie infinita di sue fantastiche interpretazioni che vanno dalla metà degli anni '30 alla fine dei '50 (Billie Holiday non aveva, prima di quello spot tv, una degna diffusione popolare: era per pochi intimi, per gli appassionati di jazz, almeno in Italia).

In una di queste canzoni, "Strange Fruits", la cantante denuncia il razzismo e la violenza razziale di cui l'America dei suoi tempi soffriva terribilmente: gli 'strani frutti' della canzone altro non erano che i corpi appesi agli alberi dei neri impiccati dal Ku Klux Klan o semplicemente da gruppi di cittadini bianchi che volevano vendicarsi di eventuali torti subiti. Il linciaggio fu pratica comune nel sud degli Usa fino agli inizi del '900 per poi diradarsi lentamente.
La stessa Billie fu spesso vittima di razzismo sicuramente meno violento (fisicamente) ma molto umiliante e imbarazzante, quando già famosa, nei locali del sud dove andava ad esibirsi (ma non solo: una volta accadde addirittura a New York), era costretta ad entrare da ingressi secondari rispetto ai suoi musicisti bianchi che entravano dalla principale.
Nel 1958 la Holiday sbarcò in Italia per un concerto a Milano: il suo modo particolare di esibirsi (magari aveva bevuto un po') scandallizzò un pubblico non preparato che la fischiò violentemente facendo interrompere il concerto.
Per fortuna un gruppo di amanti del jazz e di Billie organizzò velocemente un secondo concerto riparatore, questa volta per un pubblico 'preparato' e amante della sua musica, in un locale milanese dove il jazz era di casa.

Se l'Italia non è stata molto generosa nei suoi confronti quando era in vita e anche dopo in morte (ci voleva una pubblicità televisiva e pochi secondi di magia musicale, 30 anni dopo la sua scomparsa), da allora è facile trovare in tutti i negozi musicali dischi, cd, libri, album fotografici che riguardano l'artista la cui vita breve e intensa fu portata al cinema nel 1972 da un'altra cantante non da poco (Diana Ross) che ebbe per questo una candidatura all'Oscar.



http://it.wikipedia.org/wiki/Billie_Holiday
http://www.billieholiday.com/

https://www.youtube.com/watch?v=h4ZyuULy9zs
https://www.youtube.com/watch?v=Jf0ldEBBJhY
https://www.youtube.com/watch?v=IQlehVpcAes
https://www.youtube.com/watch?v=iNgy5zDtW-s
https://www.youtube.com/watch?v=9LOB_I7sgoI
https://www.youtube.com/watch?v=9D2zKRoJSWY
https://www.youtube.com/watch?v=--9aIYos4M8


482
Cinema, musica e letteratura / Quali sono le vostre radio preferite?
« il: Giovedì 5 Apr 2012, 13:06:31 »

RDS Radio Dimensione Suono è diventata negli ultimi anni la mia radio preferita. Anna Pettinelli & Company hanno allargato i confini temporali della loro musica (fino a due anni fa partiva dal 90 in poi) ed ora si possono ascoltare anche canzoni degli anni 80 e 70. Hanno una politica ben precisa: qui mai potrai ascoltare Gigi D'Alessio (anche se l'ultima canzone con la Bertè non mi dispiaceva), Al Bano, Pooh, Morandi o Toto Cotugno.
Enrico Mentana e Carlo Rossella danno le loro pillole di info.

RMC Radio Monte Carlo mi piace per le ore notturne dedicate al jazz e in generale alla musica soul e funky anche al pomeriggio.
Gad Lerner e Vittorio Feltri giocano al 'pro e contro' nei brevi spazi giornalistici.

Veronica Hit Radio arriva solo nelle regioni del Centro Adriatico ed è stata per molti anni la mia radio preferita con ottimi dee-jay che davano gran ritmo alla giornata. Oggi l'ascolto di rado (troppa pubblicità).

Radio Capital è specializzata in canzoni d'epoca (soprattutto 60/70) alcune famosi e altre mai sentite, vere chicche.
Vittorio Zucconi è il direttore-giornalita dell'emittente e le da un tono un pò più 'impegnato' rispetto ad altre radio.

Radio Dee Jay più che per la musica la sento per gli interventi di Linus, Littizzetto, Platinette e tanti altri protagonisti che sono nati, cresciuti e venuti fuori da questa stazione.

Ultimamente ascolto anche Radio Kiss Kiss, più per curiosità che altro, essendo (credo) l'unica radio del Sud (Napoli) che si senta in tutta Italia.

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Cinema, musica e letteratura / Canali Tv musicali: quanti sono?
« il: Mercoledì 5 Set 2012, 00:39:30 »

Con l'arrivo del digitale ho scoperto una serie di nuovi canali musicali e ho un pò perso il conto.

1)  MTV  (diventata ormai tv generalista)
2)  DEE JAY TV  
3)  RTL 102.5  
4)  PLAY.ME
5)  VINTAGE  
6)  RADIOITALIA TV
7)  RADIOCAPITAL TV
8)  CANALE ITALIA MUSICA  

Ce ne sono altri ?

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Cinema, musica e letteratura / Compensi Celentano sul Topo 1970
« il: Lunedì 27 Feb 2012, 17:22:51 »

A proposito delle recenti polemiche sui mega compensi dati dalla Rai a Celentano per le due serate al Festival di Sanremo (si parla di 700.000 euro), il 'molleggiato' non è nuovo a richieste cospicue per i suoi spettacoli.

Nella rubrica di Fabio Fabor, 'Il vostro corrierino della musica', Topolino 776 dell'ottobre 1970, si parla di  'fare un consuntivo... indiscreto sui compensi che i nostri cantanti hanno chiesto per esibirsi nei più importanti locali che disseminano le spiagge della nostra penisola. Il più caro è Celentano con oltre due milioni e mezzo di lire, poi c'è Mina sopra i due milioni seguita da Morandi a quota due milioni, quindi Massimo Ranieri a 1.800.000, Modugno a 1.500.000 e Patty Pravo a 1.200.000 cui seguono molti altri con cifre varie tra i quali troviamo Al Bano, la Berti, Milva, Little Tony, Nada, la Vanoni...'

Dopo 42 anni Celentano rimane, dunque, il cantante/artista/personaggio/guru più pagato. Sarebbe interessante fare una classifica attuale dei compensi dati ai più svariati personaggi nei vari spettacoli televisivi o di altro genere.

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Leggendo i post sulle peggiori cover, mi è venuta voglia di fare un topic su quelle migliori (certo, dipende dai gusti personali).

NESSUNO  
Riproposta da Mina pochi mesi dopo la sua uscita originale a Sanremo 1959, dal modo lento e melenso in cui era cantata da non ricordo chi passò ad un ritmo frenetico e scatenato che sarà il primo successo della tigre.

BOHEMIAN RAPSODY  
Il gruppo dei Braids negli anni Novanta rifece una vera opera d'arte, 'Bohemian Rhapsody' dei Queen. Riproposero una canzone così particolare in maniera accattivante, con ritmi e suoni che ancora oggi si ascoltano spesso alla radio.

AMERICAN PIE  
Madonna quasi mai canta cover, ma quando lo fa (come in questo caso) le riesce molto bene. Ascoltando l'originale, mi piace più la copia!

NESSUN DOLORE  
Nell'album che racchiudeva cover di Battisti cantate da vari artisti, questa di Giorgia è quella che più mi è rimasta in testa.

IL CIELO E' SEMPRE PIU' BLU  
La voce graffiante di Giusy Ferreri convince anche in questa canzone di Rino Gaetano.

ALMENO TU NELL'UNIVERSO  
Confrontarsi con la grande Mia Martini è impresa difficile. Elisa lo fa a modo suo, stravolgendo suoni e ritmi della canzone. Dopo una iniziale perplessità, ho molto apprezzato.

THE GIRL FROM IPANEMA
Delle tante cover fatte della splendida canzone originale, come non dimenticare quella di Frank Sinatra?

DON'T LEAVE ME THIS WAY
I Communards (gruppo inglese anni 80) danno ritmo e voce fantastici a questa canzone in origine più lenta.

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Giochi / Gioco delle Province d'Italia e del Mondo
« il: Domenica 3 Gen 2016, 19:08:44 »

Quale provincia raffigura questa cartina? ::)



Chi indovinerà proporrà a sua volta un'altra 'misteriosa provincia' 8-)

487
Non Solo Disney / Mia madre era una donna bellissima
« il: Domenica 12 Mag 2013, 22:19:40 »

Letta oggi pomeriggio questa grafic novel che avevo acquistato tempo fa, incuriosito dallo sfondo della storia, ambientata nel Sud Africa della tarda Apartheid, quella delle bombe, degli attentati, dei (relativi) embarghi delle Nazioni Onu e delle prime timide e ipocrite aperture del regime alle altre etnie (l'indiana e la colored, non la nera).
Allo sfascio sociale pubblico l'autrice Karlien de Villiers mostra parallelamente il suo sfascio familiare privato, di famiglia boera middle class ma tendente al basso, religiosamente bigotta ma anche divorziata (cosa che crea grande disapprovazione nel loro entourage), ossessionata dal pericolo comunista interno ed esterno e dalla eventuale perdita di certi privilegi di razza.

http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2011/03/mia-madre-era-una-donna-bellissima.html





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