Anch'io, come Brixio3, sono curioso riguardo alla scelta su cui ricadrà il prossimo volume incentrato sul nuovo "Grande Autore", soprattutto per vedere se verrà omaggiato un autore contemporaneo oppure un Maestro del passato.
Restando invece al presente, in merito al primo volume della rinnovata serie delle Special Edition incentrato su Giorgio Cavazzano voglio fare un plauso a Davide e a chi ha lavorato per la realizzazione di questo prodotto.
La lettura dell'albo è stata davvero appagante, con una selezione di storie meritevoli ed appassionanti che mi ha soddisfatto, impreziosite da un apparato redazionale esaustivo e interessante che ben presenta le collaborazioni di Cavazzano con i cinque sceneggiatori (Cimino, Pezzin, Erikson, Casty e Sisti) delle storie selezionate, il cui lasso temporale - da "Zio Paperone e il tesoro commestibile" a "Topolin e il dono dell'accademia" - copre mezzo secolo di attività disneyana del Maestro veneziano.
Mi sono divertito con la storia di "Zio Paperone e la sfida turistica", vivace e dinamica nel suo evolversi e che restituisce una lettura fresca, briosa e molto simpatica nell'ennesima contesa tra i due cittadini più abbienti della città di Paperopoli.
Ho gustato appieno poi quella delizia che è "Topolino e l'isola nefausta", orchestrata da un Casty eccezionale nel sapere coniugare mistero, fantasia, suggestioni steampunk, commedia, humour, colpi di scena, vivacità dei personaggi e brillantezza del racconto.
Mi ha sorpreso in positivo la storia di produzione egmontiana: non avevo grandi aspettative in merito a questa vicenda, ma posso dire che il racconto di "Zio Paperone e il segreto degli Incas" mi ha coinvolto dall'inizio alla fine ed è stato appassionante da seguire, con dei personaggi vividi ed umani su cui spiccano chiaramente lo Zione protagonista già dal titolo (duro, arcigno, cocciuto, determinato ma anche fallibile e quindi tutt'altro che vincente per partito preso, caratterizzazione che ho molto apprezzato) e una Brigitta molto simpatica e tenera.
I disegni di Re Giorgio poi sono semplicemente sublimi nel dare vita a vedute spettacolari e riprese che lasciano senza fiato per la loro bellezza e il senso di meraviglia che suscitano al lettore in parallelo con il sense of wondering che avvolge gli interpreti disneyani di questo esotico racconto.
Le storie di apertura e chiusura infine le avevo già lette e gradite a suo tempo, ma è stato comunque un piacere concedersi una nuova lettura delle stesse avvalorate da interessanti e scorrevoli redazionali.
Volume quindi da parte mia assolutamente consigliato e che, con questo suo essere un'opera prima del rinnovamento della testata, mi lascia speranzoso e curioso riguardo a nuovi appetibili volumi monografici dedicati ai prossimi "Grandi Autori Disney" che verranno omaggiati in futuro.