Solo adesso, dopo aver preso il modellino, mi accorgo che l'orribile villa di Gastone è a forma di ferro di cavallo!
Però nel fascicolo vediamo disegnata esternamente una casa diversa mentre la veduta degli interni (piani inferiore e superiore) dovrebbe corrispondere alla villa del plastico e in copertina (d'altronde è scritto che Gastone, con la sua fortuna, cambia spesso residenza).
Questi articoli ripresi dal TopoTravel di Pisapia spero che ispirino diversi autori a riprendere, a loro volta e nelle loro storie, interessanti quartieri come il Waterfront dove magari Paperoga potrebbe esporre qualche sua opera d'arte, Paperetta incontrare i suoi amici la sera, Zio Paperone organizzare qualche cena d'affari, Paperino e Paperina fare romantiche passeggiate con il rischio di incontrare Gastone dalle parti del Disco Ducko o del Pink Cadillac.
Se alcuni autori sono considerati 'pietre miliari' per avvenimenti e situazioni create tra vari personaggi, punto di riferimento per tutti gli altri colleghi, direi che Blasco Pisapia si merita il titolo di 'pietra miliare' della toponomastica paperopolese: la redazione e la stessa De Poli dovrebbero spingere i vari soggettisti, sceneggiatori e disegnatori a prendere sempre più frequentemente spunto dal suo fantastico TopoTravel: tutto quell'impegno, quella fantasia, quella passione non possono andare sprecati, non possono volatilizzarsi così, fascicoli del Plastico a parte!