Papersera.net

Muci ha azzeccato ben poco in questi anni di Topolino.
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contradditemi pure

Per quel che riguarda le storie non arriverei certo a definire Topolino “insignificante”! Forse a volte si avverte la necessità di nuovi scrittori, oppure di minori “inibizioni” a quelli che già ci sono, e sicuramente gioverebbe alla testata un minor numero di storie (soprattutto delle “storielle”)]

Poi le distinzioni tra tradizione “barksiana”, e “italiana” secondo me lasciano il tempo che trovano…purtroppo non esisterà mai una “continuity” in cui i personaggi Disney possano evolversi in modo credibile e naturale, rispettando in pieno quello che dovrebbe essere il loro carattere…questo dipende solo dalla bravura e dalla predisposizione degli autori! (personalmente adoravo le storie “cattive” di Paperino e Zione…)

Come è che se leggo Mega 3000 le storie estere sono a colpo d'occhio migliori in tutto, disegni e storie?

prima o poi vi spiegherò perchè ce l' ho tanto con "quellapersonalì"

prima o poi vi spiegherò perchè ce l' ho tanto con "quellapersonalì"

Sono mesi che ci prometti di spiegarlo. Penso che ora sia arrivato il momento

Ciao.

Forse a qualcuno sembrerà un'eresia, ma io trovavo le vecchie storie del "papersera" brasiliane, ad esempio, molto ma molto più godibili dei vari "pippo più", "l'impagabile ciccio" e tutte di tutte le altre storielle-riempitivo attuali.
Sono d'accordo, meno storie ma più qualità!

ma quellon che mi chiedo veramente è, da quando è direttrice, in fin dei conti... cosa ha fatto,
su, dai, non regge il paragone con i grandi direttori del passato

è stata solo capace di far cessare testate splendide e di farne agonizzare altre

gli ho spedito alcune (per non dire "parecchie") lettere con domande,...,...mai sentito una risposta...
avevo mandato una m@il , ma non si è fatta sentire...
ora...,...
cercate di capirmi.

Mmmh, potresti spiegare quali testate hanno chiuso? Probabilmente ti riferisci a PKNA?

Forse si riferisce a X-Mickey (non mi sembra che abbiano chiuso altre testate)...

Mmmh, potresti spiegare quali testate hanno chiuso? Probabilmente ti riferisci a PKNA?

• Almanacco Topolino nuova serie dal 01/04/1999 al 01/03/2002
  
• GM Magazine dal 01/04/2000 al 01/09/2000
  
• Mickey Mouse Mystery Magazine dal 01/05/1999 al 01/03/2001
  
• PK2 dal 01/02/2001 al 01/07/2002
  
• Topogeo dal 01/10/1999 al 01/10/1999
  

Dall'I.N.D.U.C.K.S., elenco delle testate nate dopo il primo gennaio 1999 e non piu' in vita:

• Almanacco Topolino nuova serie dal 01/04/1999 al 01/03/2002
• GM Magazine dal 01/04/2000 al 01/09/2000
• Mickey Mouse Mystery Magazine dal 01/05/1999 al 01/03/2001
• PK2 dal 01/02/2001 al 01/07/2002
• Topogeo dal 01/10/1999 al 01/10/1999

..... non sono poi tante!

mega 3000

inoltre la "carissima"Claretta ha perso tempo a creare testate (non so se si possono chiamare così, forse è un reato punibile con la sedia elettrica, chiamarle così)"""stupende""" come le """carissime""" IMPERDIBILI
(poco "im" e tanto "perdibili")...

Non a caso, a tradire la continuty sono stati per primi gli stessi americani, e questo fin dalle origini. Pensiamo solo a Gambadilegno, che nasce appunto con una gamba di legno che poi, col tempo, gli diventa sana. Ovvio che non deve essere un'innovazione stravolgente, e nei casi citati non possiamo infatti parlare di stravolgimento, quanto piuttosto di adattamento: prima la Numero Uno era una moneta a cui Paperone era solo molto affezionato, e POI diventa il suo portafortuna.

spero solo che non tocchi il povero zio paperone ma, da come ho letto, presto metterà su la carta patinata, e questo creerà una reazione a catenna che alla fine porterà a  un angolo della posta dove verranno pubblicate lettere del tipo "ma perchè zio paperone non regala la sua numero 1 (che è tanto fortunata) a paperino (che è tanto sfortunato)?

non sono molto daccordo, Mega 2000 era bello con Dinamite Bla e Josè Carioca, ma nel 3000 il loro spazio si è molto ridotto

Se la produzione di storie brasiliane e' ferma e se quindi non ci sono piu' avventure da pubblicare con loro, come puo' fare la direzione per darvele?
Certo, potrebbe far scrivere storie con Dinamite o con Jose' da autori italiani ma, purtroppo o perfortuna a voi la scelta, in Italia non c'e' cultura con quei personaggi.

 

Bene!
Allora ad essere eretici siamo in due!

non sono molto daccordo, Mega 2000 era bello con Dinamite Bla e Josè Carioca, ma nel 3000 il loro spazio si è molto ridotto :(

 ma non hai nient'altro da fare che citarmi

questo creerà una reazione a catenna che alla fine porterà a  un angolo della posta dove verranno pubblicate lettere del tipo "ma perchè zio paperone non regala la sua numero 1 (che è tanto fortunata) a paperino (che è tanto sfortunato)?
em@

Ci sono più che altro storie basate sulle gag e nient'altro. carine sì, ma non memorabili. Condivido nel dire che 6-7 storie sono troppe. E come già detto in un altro topic tempo fa, sembra che sia andato a finire il gusto di leggere fine prima parte. Solo la Ziche fa storie divise in capitoli ma, nel complesso, sono sempre gag story di non molte tavole in tutto.
Una storia avventurosa alla "Scarpa", per far un esempio, non la legga più da tempo.
Mi sbaglierò anche, ma credo che si voglia far leggere per lo più i lettori più piccoli che lo "zoccolo duro".
Ma lo "zoccolo duro" che ha almeno ventanni è cresciuto in modo diverso, a mio modestissimo avviso...

.

E quella di Don Rosa rimane solo una nota fuori dal coro. Una nota stonata, talvolta.

Per quello che ho espresso nelle altre discussioni questa perplessità: se fossimo solo noi ad essere cambiati? Come ho detto prima Topolino è figlio del suo tempo, e probabilmente il tempo di oggi -fra cellulari, videogame, celebrità che mostrano i loro faccioni ovunque e grandi fratelli vari che impregnano anche le pagine del Topo- non ci corrisponde più come quello di quando eravamo piccoli.

Negarlo vorrebbe dire anche non riconoscere il lento ma costante miglioramento degli ultimi 8-10 mesi (in Topolino, nei Grandi Classici, in ZP e anche in altre testate)...un miglioramento che credo che nessuno di noi possa negare!

alla "rifioritura" dell'era Capelli (soprattutto fine anni 80-inizio 90).

bah, fin dai primi tempi c'era qualcosa allegato a topolino, come nel 1959 le figurine dell'enciclopedia disney

Piccolobush, penso di aver risposto alla tua domanda con il mio post qua sopra.

Comunque non volevo dire che io non mi indigni (ho riportato l'esempio di Eta Beta alieno che mi fa incavolare, e non poco), ma che mi dà più fastidio l'identificazione di certi problemi con questioni che in fondo mi sembrano "idiozie da fanatici".

Riguardo alla questione "le belle cose di una volta", ti posso dire che raramente ho rivisto una cosa a cui mi sono appassionato da piccolo e non mi ha emozionato come un tempo

Meno infantilmente continuo a credere che serie come Capitan Harlok, Galaxy Express 999, Gundam 079, I Cavalieri dello Zodiaco, ecc. siano veramente ottime serie ancora adesso).

E Barks sinceramente non ho mai voluto intaccare la sua grandezza nel post (e non mi sembra di averlo fatto.

Altro equivoco: non ho voluto dire che avevi attaccato barks, ma che nonostante barks fosse figlio di una cultura lontana da noi sia geograficamente che temporalmente, è riuscito a conquistarci comunque. Lui infarciva le sue storie di tanti e tali riferimenti alla sua epoca che molti forzatamente andavano persi, vuoi perchè erano tipici dell'america anni '50-60, vuoi per le traduzioni a volte "scellerate", vuoi per tanti altri motivi. Eppure le sue storie sono capaci di prenderti comunque. Sono convinto che se facciamo leggere "zp e il tesoro sotto zero" ad un ragazzino di oggi che non sa nulla della guerra fredda, pur se il personaggio del "brutopiano e del suo popolo felice" non gli dirà nulla, la storia non potrà lasciarlo indifferente. E' anche questo, secondo me, a rendere barks (e quelli come lui) speciale.

Spero non ci siano altre incomprensioni !

Sai che concordo in pieno con quello che scrivi?

E sai che ritengo che non c'entri assolutamente nulla con quello che ho scritto prima?  

:o Ooooooooppppppps!
Ma allora, scusa, cosa intendevi dire con:
"E Barks sinceramente non ho mai voluto intaccare la sua grandezza nel post (e non mi sembra di averlo fatto, come non ho negato la bravura di Don Rosa)"?
Io pensavo che tu avessi pensato che io avessi pensato che tu avessi attaccato Barks!
Bah, ecco cosa succede quando mi prendo troppo sul serio !

Con prima intendevo il post mmmmmmille lungo...


Insomma: c'è stata una serie di Qui Quo Qua...  

Io non mi perderei per nessuna ragione al mondo un numero di topolino

poco tempo fa dicevano "l' eroe dei tuoi eroi"

Le storie di Topolino sono avvincenti fino a una certa età (del lettore)

dipende dallo sceneggiatore...

Il topic forse non e' tra i piu' adatti, ma visto che se ne parla spesso in questo forum, mi sembrava giusto analizzare il consueto raffronto annuo sui dati di vendita dei fumetti ad opera di AfNews.  

Ecco la situazione aggiornata al 2004/2005:

Topolino: +11.382 (+3,61%)  
Bambi: -4.570 (-18,68%)
Cip & Ciop: -5.237 (-10,82%)
Classici Disney: -4.862 (-10,07%)
Grandi Classici Disney: -5.856 (-12,83%)
Paperino: -1.306 (-2,37%)
Pk: non pervenuto
Winnie Pooh: -1.121 (-2,50%)
Witch: -20.321 (-9,72%)

I dati presentati sul sito al quale attinge AFNews sono sempre riferiti alla MEDIA ANNUALE di diffusione: la colonna "Novembre 2005" contiene quindi il numero medio di copie che la Disney ha dichiarato di aver venduto nel periodo dal Dicembre 2004 al Novembre 2005.

Le colonne "Raffronto Annuo" mettono a confronto i dati relativi ai mesi di Gennaio: l'intestazione e' un po' fuorviante, perche' il dato indicato come "Raffronto Annuo 04-05" in realta' raffronta i dati pubblicati nel Gennaio 2004 con quelli del Gennaio 2005, e quindi (con una certa approssimazione) le vendite del *2003* con quelle del *2004*.

La situazione non e' quindi cosi' rosea: le 326.000 copie dichiarate a Gennaio 2005 sono calate a 301.000 nel Novembre 2005...

No, mi sono spiegato male: il dato che compare nella colonna "Gennaio 2005" e' la media settimanale di copie vendute tra il Febbraio 2004 ed il Gennaio 2005, ovvero (piu' o meno) la media dell'anno 2004; quello della colonna "Gennaio 2004", analogamente, e' la media dell'anno 2003. La colonna "Raffronto annuo 04-05" fa la differenza tra questi due dati, e quindi rappresenta un raffronto tra le vendite medie del 2003 e quelle del 2004.

In una edicola vicino a me vendono giornalini "vecchi" del Topo ( cmq non antichissimi) a soli...  :o20 cent!!!! Non sanno quello che sprecano!!!!!

Di dove è, 'sto ex-utente? :o


Cmq, imo, la Disney sta andando lentamente giù...

il guaio della Disney italiana, sia che la qualità dei disegnatori di nuova (ultimi 10 anni) generazione è nettamente inferiore a quella dei precedenti, che molti sceneggiatori, sceneggiano senza conoscere la psiche dei personaggi, perchè probabilmente non sono mai stati in passato lettori di fumetti Disney, e oltre a sceneggiare storie per Topolino, ne sceneggiano altre per testate completamente diverse a cui magari si interessano di più...

molti sceneggiatori, sceneggiano senza conoscere la psiche dei personaggi, perchè probabilmente non sono mai stati in passato lettori di fumetti Disney

che qui una volta era tutta campagna e che è sempre colpa dell'euro.

Credo che il guaio della Disney italiana, sia che la qualità dei disegnatori di nuova (ultimi 10 anni) generazione è nettamente inferiore a quella dei precedenti

che molti sceneggiatori, sceneggiano senza conoscere la psiche dei personaggi, perchè probabilmente non sono mai stati in passato lettori di fumetti Disney, e oltre a sceneggiare storie per Topolino, ne sceneggiano altre per testate completamente diverse a cui magari si interessano di più...

Beh...credo sia un discorso assurdo.
Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito alla nascita di una miriade di grandissimi talenti, forse una ventina di nomi non basterebbero neppure ad elencarli tutti... (Freccero,Celoni,Intini,Sciarrone,Faccini,Guerrini,Ziche,Barbucci,Camboni,Pastrovicchio... la lista e' luuuuunga!!)

Il problema della Disney Italiana non sono gli autori. Ne ha sin troppi che sanno fare benissimo il loro mestiere, sia sceneggiare sia disegnare.
E' stato il dare il potere al marketing, frustrando la creatività stessa degli autori, che ha fatto scendere la qualità delle storie. E possono farlo perché i fumettisti in Italia non hanno nessuna garanzia, e se per caso si costituissero in modo da avercele... beh, alla Disney basterebbe far fare le storie in un altro paese che coi sindacati non rompe... :

1) Quale/i sarà/saranno la/le prossima/e testata/e ad essere chiusa?  

2) Cui prodest? Ossia a che scopo tutti questi movimenti che stanno gettando nel ridicolo la filiale italiana della Disney? C'è per caso da dare retta sul serio alle voci apparse tempo fa sul forum relative ad una "egmontizzazione" delle testate disneyane italiane?

Perchè non organizziamo un giro di scommesse su questa incognita?

1) Quale/i sarà/saranno la/le prossima/e testata/e ad essere chiusa?   (ci sarebbe da piangere, ma è meglio prenderla a ridere...)
Via al dibattito!

Mi pare il caso, a questo punto, di ritirare fuori questo topic visti gli ultimi accadimenti: più o meno nell'ordine aperte e chiuse nuove testate, aperte e chiuse le ristampe delle stesse, modificato il calendario di uscita di ZP da mensile a bimestrale, ed è di pochi minuti fa la notizia della chiusura de I gialli di Topolino. A questo punto sorgono spontanee alcune domande:

1) Quale/i sarà/saranno la/le prossima/e testata/e ad essere chiusa?   (ci sarebbe da piangere, ma è meglio prenderla a ridere...)

2) Cui prodest? Ossia a che scopo tutti questi movimenti che stanno gettando nel ridicolo la filiale italiana della Disney? C'è per caso da dare retta sul serio alle voci apparse tempo fa sul forum relative ad una "egmontizzazione" delle testate disneyane italiane?

3) Topolino pare in questo momento in ripresa, se non di vendite, quantomeno di contenuti; sarà coinvolta anche la rivista storica Disney in questo valzer di cambiamenti?

Via al dibattito!

No, sarebbe un disastro.  La morte di una civilta'.

Come mai si riesce a fare una cronologica dei Peanuts e non una cronologica di Paperino e Topolino, per esempio? E come mai questa cronologica dei Peanuts costa, in Italia, 25 euro e vende discretamente bene, mentre quella di Topolino, che potrebbe costare anche 30 per il personaggio utilizzato, non viene fatta?
Sono anni che glielo diciamo, non ci danno ascolto....

I personaggi Disney NON devono diventare i Peanuts, non devono trasformarsi in vecchie glorie pronte per la serializzazione in volumi cronologici.

La risposta pura e semplice alla crisi è sempre la stessa: bisogna trovare un compromesso e stabilire una netta linea di demarcazione tra le testate, con target ben definiti (per intenderci: se ZP è la testata dei collezionisti, lo deve essere a fatti e non a parole, stessa cosa per i "Maestri")

e bisogna attirare le nuove generazioni, avendo il coraggio di liberare la creatività, mettere insieme dei team validi e giovani e riuscire a proporre qualcosa di nuovo, prodotti capaci di scuotere il mercato come furono le Witch e il PK di fine anni 90

(e come potrebbe essere un Jungle Town, che tu stranamente citi come una cosa "non Disney" ma che io vedrei benissimo in tal senso)

prodotti capaci di trasmettere passione a chi li legge e non un'aurea di perfezione quasi sterile (vedi Monster Allergy o Kylion).

Ma JT non e' Disney, i personaggi li utilizzati non sono Disney, come non sono Disney le WITCH.

Ma la Disney italiana e' in decadenza o e' solo dinamica?  Dopotutto non e' certo la prima volta che una testata chiude o si trasforma radicalmente: Albi di Topolino, Almanacchi, nel 1980 circa ci furono degli albi con le storie di Barks che poi smisero di pubblicare dopo 15 numeri, e cosi via dicendo.  "Plus ça change et plus c'est la meme chose."  

Poi, diciamocelo, ci sono troppe testate di ristampe. Le storie prima o poi finiscono, bisogna proporre cose nuove

Beh come ho gia' detto le ristampe sono infinite, perche' ci sono sempre nuove leve, quelli che non le hanno ancora viste ecc. ecc.  E poi io trovo che ogni ristampa, specie se presentata bene, sia come una storia nuova.

Forse la chiusura di certe testate è in un certo senso un bene, perchè permetterà il ripensamento di formati e di storie da proporre al grande pubblico!

Il problema non è rappresentato tanto dalle testate che chiudono, ma paradossalmente da quelle che aprono, destinate, salvo rarissimi casi, a chiudere anch'esse i battenti in tempi record perchè realizzate malissimo.

Perche' non provano a staccarsi dal loro target e non puntano su altre tipologie di lettori, sempre utilizzando i personaggi Disney (chi se ne frega di Jungle Town... quello non e' Disney, e' altro).

L'unica testata con una periodicita' destinata ad altro pubblico è Zio Paperone e loro vanno a dimezzarla.

Post sibillino (Cambiamenti in vista nel mercato italiano?) da AFNews, che potrebbe riferirsi a chiunque, se non fosse per la vignetta che lo accompagna...

Gli autori "buoni" ci sono anche tra i giovani (me ne dimenticherò molti, cmq: Savini, Badino, Mangiatordi, Gianatti, Freccero, Casty, e molti altri che ora non ho la possibilità di citare).

Il problema non è, secondo me, la Muci o non la Muci, ma la struttura...Che un direttore abbia sette consiglieri (sette!!!) è una cosa assurda, considerata l'opera censoria che compiono.

Non so formalmente cosa facciano, ma castrano...