La storia di Fantomius mi ha deluso per i motivi già riportati e non solo: ad esempio,
ho capito che Pinko non è e non deve essere una cima, ma il fatto che Fantomius sia l'unico a chiedere all'indossatrice del tempo impiegato e che la stessa non si accorga che ad arrivare dai Malasorte ci si metta il doppio rispetto al tempo nel quale lei è stata trasportata in auto è leggermente sciocco, almeno quanto un antagonista che non solo lascia Fantomius e Dolly liberi dopo aver spiegato il suo piano, ma...va anche in giro con una capiente borsa contenente una refurtiva! Non poteva nasconderla? Inoltre, il fatto che sia una fotocopia del suo antenato suona buffo. Il finale mi ha deluso: speravo in qualcosa di più eclatante, mentre un gemello cattivo dell'inventore ce l'abbiamo già.
Ma un plot a basa di intrighi e dei disegni molto piacevoli salvano una storia moscia per la trama. Un po' come Zelmira di Rossini: storia gretta, primitiva e violenta, ma musica molto bella.
Passando alle altre storie, abbiamo due brevi, una dove le nipotine di Paperina sono protagoniste, mentre un'altra dove prosegue la recente serie di Amelia. Io reputo le Emy, Ely ed Evy dei personaggi per fare folla, nel senso che, mentre Qui, Quo e Qua hanno un carattere proprio e diverso rispetto a Paperino, Emy, Ely ed Evy sono...mini-Paperine, di scarso spessore e fotocopie della loro zia con comportamenti più infantili (ma neanche tanto, vista la condotta di Paperina), se non si contano passioni o caratteri che appaiono per una sola storia per poi cadere nel dimenticatoio. Così, più che ad una zia di troppo, ci sono delle nipotine di troppo.
Non sono esperto, magari mi sbaglio, eh. Se gli autori si sono impegnati a dargli caratteristiche endemiche dei personaggi, mi sfuggono.
Per questo non apprezzo molto le loro storie, ma questa breve è risultato gradevole con un finaletto carino. Di quella di Amelia ho apprezzato il finale, ma poco altro.
Amo molto le storie in costume, e questa non fa eccezioni, con una trama anche molto classica, ma gradevole e con un bel finale. Adoro Held.
La storia di Pico ha un sapore di già visto, ma qui si segue un nuovo modo di vedere una trama già battuta diverse volte e alla fine riesce anche a intrattenere. Mi piace molto Amendola, ma qui è leggermente sottotono.
Quanto a Indiana Pipps, abbiamo una trama in fondo in fondo simile alla storia con Pico: il personaggio x perde la sua caratteristica portante (qui il cambiamento è più drastico) e gli amici devono farlo rinsavire/curarlo. La trama è nella seconda parte abbastanza ovvia, che Indiana
non trovasse subito Topolino era abbastanza scontato
, ma alla fine, complici i disegni molto belli del neofito, riesce ad essere una storia tutto sommato piacevole.