Papersera.net

Citazione da: Pacuvio - Oggi alle 09:28:31
Intanto grazie come sempre! Bello che tornino le carte d'autore, per giunta firmate da Celoni, non avendole ancora pubblicizzate non ci speravo più!
Ma non si riferisce alla nuova saga di Celoni?

Ciao!

Il Grande Tiranno

Vista così mi sembra la seconda stagione degli Italici Paperi (come se si volesse raccontare la storia dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente)... Però non so. È quel "stanno tornando" che non capisco bene a cosa si riferisca...

Citazione da: Pacuvio - Martedì 29 Giu 2021, 09:28:31

Intanto grazie come sempre! Bello che tornino le carte d'autore, per giunta firmate da Celoni, non avendole ancora pubblicizzate non ci speravo più!

Ma non si riferisce alla nuova saga di Celoni?

Stanno tornando (le carte), Paperone raffigurato come un Re, e il periodo di uscita è quello... 

Nel prossimo numero ben 4 storie su 6 (e delle due restanti una è una breve) avranno come protagonisti giovani personaggi (a conferma di quanto si diceva nei post precedenti relativamente alla preponderanza delle tematiche adolescenziali). Se non altro Tip e Tap mancavano da diverso tempo.

E mi viene in mente che potrebbero uscire in concomitanza della nuova saga, sempre di Celoni.

Non vedo l'ora che esca questa saga. Si sa qualcosa di più tipo ambientazione, tematiche e protagonisti?

Davvero contento per l'annuncio delle carte d'autore, peraltro firmate da un maestro come Celoni, che ormai stanno diventando una piacevole tradizione estiva. Vedendo l'anteprima di agosto e il fatto che lì non fossero state annunciate, pensavo proprio che non se ne sarebbe fatto nulla.

L'ultimo editoriale mi conferma che è la quantità di storie 'teen' ad essere esagerata, più che la loro qualità: in fondo entrambi i tour in corso (calcistico e musicale) sono anche un espediente per caratterizzare meglio, geograficamente e storicamente, lo stato del Calisota: dai deserti del Sud alle montagne del Nord, passando per cittadine e metropoli lungo la costa e all'interno, approfondendo il personaggio storico di Francis Drake (primo europeo ad approdare sulla West Coast americana) e, probabilmente, di Cornelius Coot (nel giorno della finale calcistica che coincide con il suo Memorial Day).

Storia e Geografia unite a varia umanità papera: fa piacere vedere i nipotini coinvolti in varie attività con ragazzi anche più grandi di loro (e per questo la presenza di Paperetta non sarebbe stata male), nuovi personaggi che cominciano ad avere una loro presenza fissa, non dei semplici one shot. Sarà interessante l'approfondimento di Ray dell'Area 15, come anticipato da Bertani: il bel paperetto dalla zazzera rossa e dalle folte sopracciglia sembra convivere disinvoltamente con la sua disabilità e non è detto che la storia che leggeremo a breve parlerà per forza di questa situazione: ma se lo farà sarà un bel capitolo della storia del fumetto disneyano, con la dovuta delicatezza e attenzione, ovviamente.

Dunque ok per i tour calisotiani e per l'Area e anche per il ritorno di Tip e Tap collegato al nuovo gadget del drone (piuttosto, i due topini sono apparsi come semplici tifosi del Topolinia e non come giocatori della loro squadra giovanile). Non contando le 'Origini' del Mickey teen e lo Young Donald Duck (queste due serie non particolarmente apprezzabili, per me). Però tutto ciò si potrebbe 'spalmare' in un periodo più lungo e non concentrare nelle stesse settimane, negli stessi numeri 'ultra teen' (a questo punto si potrebbe creare una testata apposita: "Topolino Teen", come già accade per lo Junior). I personaggi adulti sono ormai delle 'spalle', delle comparse che appaiono intorno agli spadroneggianti ragazzini (infiliamoci pure Newton in questa 'teen mania' del direttore Bertani e del suo staff).

Spero che in futuro la direzione e la redazione prendano nota di ciò: portare avanti queste bande giovanili facendolo però in maniera più diluita, dando modo a certi personaggi adulti (anche alternativi, nuovi o ripresi dal passato) e a certi autori di riprendere i loro naturali spazi. Ai lettori adulti poco coinvolti da questa nuove saghe giovanili non restano che le carte da gioco e i PaperDollari dell'Almanacco, gadget tradizionali e storie più 'adulte', remote o recenti, di altri paesi. W i Giovani, okay, ma il troppo stroppia, anche se di qualità.

Qualcuno mi direbbe per favore quando uscirà il numero con la storia di Pezzin?

Davvero contento per l'annuncio delle carte d'autore

Anche a me fa piacere che ripropongano anche quest'anno l'iniziativa. Peccato che certe chicche ormai non le riesco a trovare facilmente: Topolino col Topolibro di Hemingway sono riuscito a trovarlo solamente oggi e purtroppo ormai va sempre peggio per i gadget.
Però veramente queste carte, verranno l'ennesimo capolavoro!

Qualcuno mi direbbe per favore quando uscirà il numero con la storia di Pezzin?

4 agosto. L'ho segnato in rosso nel calendario 😂

Citazione da: Atius - Martedì 29 Giu 2021, 10:53:36

Davvero contento per l'annuncio delle carte d'autore

Anche a me fa piacere che ripropongano anche quest'anno l'iniziativa. Peccato che certe chicche ormai non le riesco a trovare facilmente: Topolino col Topolibro di Hemingway sono riuscito a trovarlo solamente oggi e purtroppo ormai va sempre peggio per i gadget.
Però veramente queste carte, verranno l'ennesimo capolavoro!

Ciao Flash X, dato che ti capita spesso che hai difficoltà a reperire il materiale che ti interessa,hai mai provato a chiedere alla tua edicola di fiducia di prenotartelo?

Intervista ad Alex Bertani.
Accenna ad un 'grande lavoro di ricostruzione di Macchia Nera' e conferma che la serialità delle storie è figlia delle attuali e diffuse modalità di fruizione dei media.
https://www.ventennipaperoni.com/2021/07/04/alex-bertani-intervista/

Comunque, mi sembra di poter dire che la sostanza di tutti questi discorsi sulla qualità, gusti a parte, si può sintetizzare in una sola frase: "Va bene tutto, ma vogliamo più storie di Casty!"...

Non voglio generare polemiche, ma più leggo interviste a Bertani più tendo a mal sopportare il suo linguaggio aziendalista. Mi manca la De Poli anche per questo. E poi, tra gli altri fattori, anche per via di uno di cui non parla mai nessuno, il livello e la qualità degli editoriali, che mi sembra rispetto all'era De Poli calata in modo esponenziale e con molti meno intenti di divulgazione culturale

L'intervista e' interessante, ma ho notato che, quando gli chiedono del fatto che certe censure sembrano tutte italiane, glissa sull'argomento.

L'intervista e' interessante, ma ho notato che, quando gli chiedono del fatto che certe censure sembrano tutte italiane, glissa sull'argomento.

Penso che la risposta stia nelle prime righe, in cui Bertani dice "Domanda molto complessa. Tutte le company sono dotate di codici di autoregolamentazione che regolano i contenuti prodotti dalle stesse, o, come nel nostro caso, che i suoi licenziatari producono. Soprattutto nel panorama americano, molto più sensibile del nostro a questi temi e in particolare se si parla di prodotti rivolti anche ai minori", dove sembra evidenziare che la Panini, nella sua qualità di licenziataria di storie Disney, non si sottrae a queste regole e soprattutto alla più rigida censura dei 'padroni' americani..

Gli americano sono più sensibili su certi argomenti, qui in italia ci pensano gli intervistatori a sensibilizzare gli italiani con i loro sciocchi meme settimanali (specialmente giovedì e venerdì).