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Dalla villa dei ricchi coniugi Purcell, tra tutti i preziosi reperti presenti nella loro vasta collezione di monili ed anticaglie assortite, sparisce proprio l'oggetto che sembra essere il meno appetibile per un qualsiasi ladro: l'unghia della statua di Kalì!

Chi ha commesso il furto e per quale motivo? Quale segreto si nasconde dietro alla scomparsa dell'unghia? E per quale ragione il sonno di sempre più numerosi topolinesi viene sconquassato dalle visite notturne di una figura raccapricciante, ammantata nell'ombra e dotata di quattro braccia come la celebre dea indiana della distruzione?

Il mio nuovo articolo per l'iniziativa scarpiana si concentra su un vero e proprio cult della produzione fumettistica del Maestro veneziano, tra le storie più iconiche da lui create nel corso della sua straordinaria carriera di cartoonist disneyano.

Buona suspense ! 

https://www.papersera.net/wp/2023/11/09/topolino-e-lunghia-di-kali/

Topolino e l'unghia di Kalì è una delle storie di Scarpa a cui sono più affezionato, oltre ad essere oggettivamente un caposaldo del Fumetto italiano, pertanto sono molto contento che sia stata trattata nell'ottica dell'iniziativa a lui dedicata.
Ho apprezzato molto, in particolare, il passo nel quale Samuele focalizza l'attenzione sulle sfumature thriller che caratterizzano il racconto, presenti in tutti i gialli di Topolino firmati dal Maestro di Cannaregio e che conferiscono un'atmosfera da vero e proprio romanzo giallo.
Come sottolineato, poi, Scarpa riesce magistralmente a trovare un bilancio impeccabile tra tensione e comicità, regalando delle gag che strappano un sorriso e contribuiscono ad allentare l'atmosfera di tensione sullo sfondo della quale si staglia l'avvincente vicenda.
Non mi dilungo oltre, ma consiglio caldamente a tutti di leggere (o ri-leggere) questa magnifica storia: non ne rimarrete delusi  .