La fase eroica del Topolino a strisce, secondo l'ottimo volume di Gori e Stajano (Comic Art) e quello che va dal 1935 al 1939, fino a Robinson Crusoe con anche il cambio grafico.
D'accordo, ma c'è un motivo per cui viene chiamata così o e un nome come medioevo, a cui non corrisponde nessun concetto specifico?
vediamo come Topolino faccia anche l'attore per gli Studi Disney: non vedo una maggiore rottura della quarta parete di questa Topolino ammicca al lettore dicendogli che come lavoro fa anche l'attore per la Disney.
E allora? Negli anni ha svolto numerosi lavori, perchè non l'attore? L'unica differenza con gli altri casi è che qui non ci viene detto come ha iniziato.
La cosa che ti turba è probabilmente il nome del produttore: gli autori lo hanno nominato così per fare la citazione, ma avrebbe potuto chiamarsi John Smith e non sarebbe cambiato nulla.
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Gottfredson_MickeyMouseTheMiracleMaster
"Ma a vivere quelle avventure sarà il Topolino del dopoguerra, un personaggio radicalmente diverso dal pazzerello di questi primi anni 40."Cioè, ma siete seri?
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/scheda/Gottfredson_MickeyMouseAnEducationForThursday
"colpisce come non veda l’ora di liberarsi della peste, con decisione e senza troppi rimpianti, per tornare alla sua tranquillità, laddove in passato si faceva qualche scrupolo in più prima di separarsi dall’animaletto di turno."Topolino e l’elefante:
- Prende possesso di Bobo nella terza striscia
- Decide di liberarsene nella tredicesima
Topolino e il selvaggio Giovedì:
- Capisce di dovere badare al selvaggio nella quarta striscia
- Mostra la volontà di sbarazzarsene nella cinquantesima
E’ assolutamente lecito basarsi sulle storie per dedurre una tesi, ma qui è stato applicato il procedimento opposto: prima avete elaborato una tesi e poi avete piegato le storie per confermarla, affermando persino una falsità (come ho confermato nell’esempio sopra riportato, dopo che mi sono preso la briga di andare a controllare, dal momento che quanto presente nell’articolo mi suonava strano con i miei ricordi).
Sono sinceramente e totalmente convinto che l’errore sia stato non intenzionale e compiuto in buona fede. Però ora vi chiedo cortesemente di correggerlo; credo che idee del genere instaurino circoli viziosi: chi si imbatte in tale analisi senza conoscere il fumetto, si creerà questo pregiudizio ancora prima di leggerlo e quando lo farà ne sarà condizionato.
Tant’è che oggi siamo pieni di luoghi comuni e falsi miti del genere: non mi spiego come siano nati, se non supponendo che il primo che abbia fornito una certa interpretazione sia stato ripetuto da lettori superficiali, i quali hanno contagiato quelli successivi fino al punto da creare un consenso che rende l’opinione di partenza non una tra le tante esprimibili, ma l’unica accettata.