Ok, sono dei 'pupazzetti' (o delle 'figurine') che però possono avere posture più o meno animate, dinoccolate, rigide o statiche; e sguardi fissi, freddi, vivi o intensi, a seconda dei disegnatori. Riguardo l'animazione, lo stile delle Duck Tales a me piace: per quanto più squadrati (e più alti) siano oggi rispetto al passato, i paperi si muovono in maniera scattante, brillante, coinvolgente (sicuramente molto meno statica della precedente, al di là dei profili morbidi o squadrati).
Una certa stilizzazione allungata e squadrata ci fu anche a metà dei '60 (nei nostri fumetti disneyani) ed era, come questa attuale dell'animazione DT, molto dinamica, frenetica, direi 'atletica' (del salto in lungo o in alto). I 'pupazzetti' di Intini, piuttosto tozzi e rigidi, mi sembrano lontani da questo stile atletico-allungato che io apprezzo.