In attesa di leggere l'ultima puntata di DD Agente Zero (essendo abbonato subisco i disguidi delle Poste), volevo parlare dei fumetti dei Simpson che Artibani, in una intervista concessa ad un Fumo di China n.66 del 1999 (trovato in una fumetteria), dice di aver lanciato sul mercato italiano. Sulla testata principale si occupava della traduzione dei fumetti originali americani mentre nelle altre collane (Burtman, Krusty, Uomo Radioattivo), oltre alla traduzione, curava le varie rubriche.
Nell'intervista si parla del grande successo televisivo che stava diventando anche fumettistico (io ho la collezione completa) e allora voglio domandargli perché, dopo aver festeggiato il numero 100 (più corposo degli altri che erano spillati) la serie si bloccò la settimana successiva, con il 101. In quel numero Luca Boschi, curatore delle rubriche, scrisse che la rivista si sarebbe presa un momento di pausa, salutandoci con un 'ad majora!' che, per le serie TV e il film c'è evidentemente stato, non così per il fumetto (almeno in Italia, perché in altri paesi credo che la serie continui).
P.S. Un tema così popolare potrebbe già essere stato discusso. In ogni caso non credo sia male tornarci sù.