Andando un po' OT (ma la vena pikappica di questi giorni è irrefrenabile!) rispondo a Gunni.
Allora, la mancanza di Uno può essere interpretata in due modi, e l'uno non esclude l'altro. In primo luogo, c'è la netta sterzata decisa dal pk team. Per portare a un next step un successo come quello di PKNA (che, non dimentichiamolo, aveva creato un microcosmo tanto dettagliato quanto laaaargamente condiviso dai fan!) ci voleva una rottura forte. Una partenza col botto. Da qui, secondo me, la decisione di spegnere Uno (peraltro in una sequenza bellissima!!!). In secondo luogo, però, così si è fatto un po' harakiri. Uno era un personaggio riuscitissimo e molto, molto amato. Eliminarlo di punto in bianco è una trovata funzionale a gettare le basi per un nuovo inizio, ma tremenda in quanto a conservare l'utenza già fidelizzata. Infatti, a mio avviso, questa scelta ha fatto perdere tanti, ma tanti lettori di PKNA a PK2 (Gunni, non credo affatto tu sia un caso unico, anzi!!!). Quindi, forse sì, rimarrai un po' deluso (anche per me fu un durissimo colpo e sicuramente contribuì a non farmi apprezzare appieno la serie).
Quanto a PK3, sì, forse è molto bistrattato e alcune sue storie si salverebbero, se NON si trattasse di PK! Cioè, su Paperinik Cult ci possono anche stare, e magari starci bene. Ma una testata dal passato, dalla qualità, dalla potenza di PKNA che mi diventa PK3 non può che creare uno spropositato scarto alienante! Un po' come Enrico Papi come successore di Mike Bongiorno a La ruota della Fortuna. L'obiettività non esiste, tutto è legato al contesto. E il contesto pikappico non può tollerare in alcun modo il torto che gli è stato fatto non in un numero, ma in un'intera serie!!!