È una trovata prettamente comica, l'ho sempre interpretata in tal guisa, da quando leggevo Topolino a quattro anni ai giorni nostri e, ripeto, non capisco perché in redazione dovrebbero porsi il problema di pensare a censurare questo comportamento né che cosa ci sia di sbagliato nel riproporlo al giorno d'oggi per sortire un effetto comico, talmente è buffa e iperbolica la sua reazione di fronte ad una sconfitta quale quella, appunto, di affogare i suoi dispiaceri del momento nel dare morsi al suo copricapo.
Davvero, non capisco.
L'ho spiegato io e lo ha pure spiegato, meglio di me, Cornelius.
La metto in un altro modo.
Vedi una persona che scivola, cade e si fa male. Se la situazione viene presentata nel modo giusto e se la persona non si fa veramente male, ci ridi sopra, e infatti si tratta di una delle prime gag cinematografiche.
Se la scena ti viene ripresentata altre volte, ogni volta con qualche variante, continui a ridere.
Alla lunga smetti di ridere. Alla fine questo tale che cade di continuo comincia a farti pena e la scena finisce per darti fastidio, perché la caduta non è più un "incidente" (degli incidenti si può ridere) ma diventa una caratteristica - non bella, magari causata da una malattia degenerativa - di questa persona.
La bombetta di Rockerduck ha lo stesso problema: all'inizio faceva ridere, poi è diventata stucchevole, adesso è una sua caratteristica, non piacevole, perché ci mostra il personaggio non solo sconfitto, ma umiliato, e questo a prescindere dai suoi demeriti e dalle sue colpe. E influisce in negativo anche sul personaggio di Paperone, che per non diventare antipatico deve - tra le altre cose - mantenere una (notevole) statura morale, e limitarsi a sconfiggere gli avversari senza umiliarli: Barks e Rosa mai hanno usato una gag come quella della bombetta (certo non a ripetizione). Ma sono appunto Barks e Rosa.