1
Le altre discussioni / Re: Tiratura Topolino
« il: Venerdì 8 Nov 2013, 14:31:18 »
Leggendo Topolino da quando so farlo e prima sbavandoci sopra devo dire che lo standard è sempre stato lo stesso, ma come ha detto qualcuno le riempitive di oggi sono un milione di volte migliori.
Io sono una grande estimatrice delle riempitive, perché sono quelle che quando hai un minuto, mentre aspetti che l`acqua bolla o che la minestra cuocia o che hai un buco tra un paziente e l`altro puoi leggere senza fretta, godendoti un po` di serenità, non devono essere profonde, devono solo far sorridere...così come delle volte quando casco dal sonno la sera mi accompagnano nell`oblio.
sarò una voce fuori dal coro, ma se venissero a mancare e Topolino diventasse una specie di "I Classici" inediti (perdonate l`ossimoro) non mi piscerebbe più di tanto, fermo restando che lo comprerei comunque.
Per quanto riguarda il fatto che non si legge più tanto, io non credo che sia da imputare all`uso della tecnologia, io non sono giovanissima, ma ai miei tempi i computer c`erano eccome e c`era la televisione, ricordo pomeriggi interi passati ( di nascosto da mio fratello) a giocare a Jumping Jack o a guardare Bim Bum Bam, ma quando mia zia dal terrazzo col suo cenno autoritario ( allungava il braccio verso di me poi inarcava le quattro dita verso di sè a di re "Viene") mi chiamava ero contentissima di leggere il Topo così come quando mio babbo mi portava in libreria ero stra felice di dimostrargli che io potevo leggere "I promessi sposi" a dieci anni...cosa che puntualmente risultò un po` troppo ambiziosa :(.
Questo per dire che l`amore per la lettura nasce in ambienti in cui questa cosa si pratica, se nelle case non ci sono libri i bimbi non imparano a leggere, così se non ci sono giornali o non c`è dialogo...
Io penso che si legga meno e si leggerà sempre meno perché non c`è l`abitudine alla lettura.
Io sono una grande estimatrice delle riempitive, perché sono quelle che quando hai un minuto, mentre aspetti che l`acqua bolla o che la minestra cuocia o che hai un buco tra un paziente e l`altro puoi leggere senza fretta, godendoti un po` di serenità, non devono essere profonde, devono solo far sorridere...così come delle volte quando casco dal sonno la sera mi accompagnano nell`oblio.
sarò una voce fuori dal coro, ma se venissero a mancare e Topolino diventasse una specie di "I Classici" inediti (perdonate l`ossimoro) non mi piscerebbe più di tanto, fermo restando che lo comprerei comunque.
Per quanto riguarda il fatto che non si legge più tanto, io non credo che sia da imputare all`uso della tecnologia, io non sono giovanissima, ma ai miei tempi i computer c`erano eccome e c`era la televisione, ricordo pomeriggi interi passati ( di nascosto da mio fratello) a giocare a Jumping Jack o a guardare Bim Bum Bam, ma quando mia zia dal terrazzo col suo cenno autoritario ( allungava il braccio verso di me poi inarcava le quattro dita verso di sè a di re "Viene") mi chiamava ero contentissima di leggere il Topo così come quando mio babbo mi portava in libreria ero stra felice di dimostrargli che io potevo leggere "I promessi sposi" a dieci anni...cosa che puntualmente risultò un po` troppo ambiziosa :(.
Questo per dire che l`amore per la lettura nasce in ambienti in cui questa cosa si pratica, se nelle case non ci sono libri i bimbi non imparano a leggere, così se non ci sono giornali o non c`è dialogo...
Io penso che si legga meno e si leggerà sempre meno perché non c`è l`abitudine alla lettura.