Sono d'accordo con Samu, anch'io ho apprezzato molto le storie del numero. Anzi, a parer mio si tratta del numero migliore da inizio anno, contando la qualità delle storie.
Spendo qualche parola sulla prima storia di Gervasio, Baccinelli e... Bertani, che compare nei crediti sotto "soggetto e sceneggiatura": non so fino a che punto Bertani abbia contribuito alla creazione della storia, ma in generale mi è sembrata effettivamente diversa dalle altre di Gervasio. Immagino che i rimandi alle precedenti storie siano opera del direttore, data la sua intenzione di creare maggior coesione tra le varie storie. Mi ha colpito in particolare il riferimento a "Paperinik e la scuola del Krimen".
La storia procede molto bene, il primo episodio ha una trama interessante e secondo me anche abbastanza introspettiva: non ricordo di aver mai visto un Paperinik così riflessivo e "umano", un po' a metà tra la personalità di Paperino e quella spavalda del supereroe. Qui si trova effettivamente in difficoltà.
Poi i disegni sono davvero spettacolari, di una dinamicità perfetta per il tono della storia. I personaggi un hanno livello veramente alto di espressività e, come ho detto poco sopra, in una storia così introspettiva è fondamentale che sia così.
Riassumendo, secondo me riuscita molto bene sia per trama sia per disegni. Staremo a vedere per il secondo episodio.
Anche la storia muta di Mastantuono... veramente carina! Adoro com'è stata realizzata l'atmosfera anni '20, dai colori (con uso dei retini, similmente alla Curma del Sole Nero) ai vestiti e alle ambientazioni, come ad esempio nella seconda vignetta di pag. 89 con gli operai seduti in fila sulla trave. La trama di per sé è anche carina, per quanto si tratti comunque di una breve muta. Fossero tutte così le riempitive!