ben contestualizzato nell'epoca e molto radicato nella cultura americana senza volerlo spiegare e razionalizzare troppo, lasciando, almeno in me, il dubbio se si trattasse di una presenza reale o d una suggestione.
Anzi, quel tema, quello di Suor Mary Eunice, del Dottor Arden, dello stesso Bloody Face sono dopo tutto generi cinematografici e letterari codificati, ma alla fine dimostrano che il vero orrore sta da un'altra parte, nell'umanità stessa, nella repressione (Mary Eunice), nella sete di potere (il Monsignore), nella sete di successo mediatico (Lana), nell'intolleranza (il tema dell'omosessualità di Lana o del matrimonio fra Kit e Alma).
E, dall'altra parte, anche un mostro come Alden, uomo malvagio senza interventi soprannaturali o simili, ha uno sviluppo e sfaccettature shakespeariane, con quel finale davvero toccante.