Una storia inedita di Casty… con i Paperi!

Eh, sì: in realtà, Casty da piccolo preferiva disegnare (e scrivere) storie con i Paperi, piuttosto che con Topolino.

“Topolino e Pippo erano decisamente troppo difficili da disegnare, per me. Inoltre, avevo dieci anni e mi rendevo conto di non riuscire a scrivere delle belle storie, come quelle che leggevo sui Classici e che tanto mi piacevano: “Topolino e la Dimensione Delta“, “Topolino e l’unghia di Kalì“, ecc…
Infine, tieni presente che dovevo seguire un po’ i gusti… del pubblico: i miei compagni di classe, che erano i principali lettori di queste storie, preferivano i Paperi …e quindi li assecondavo volentieri. Pensa, già allora (e nel mio piccolo) mi ritrovavo a dover gestire questioni di …target e marketing!”

“Questa storia, realizzata nel 1977 (o ’78, non ricordo) non è propriamente rappresentativa del mio stile del tempo, ma fa capire come anche allora l’influenza della tv fosse importante. In quegli anni, in Italia, era appena arrivato Goldrake: i miei compagni di classe volevano leggere fumetti con i robot giganti! Così nacque questa breve storiella, che doveva essere il preludio di una serie (oggi le chiamerebbero “saghe”)…
Che poi però non feci, in quanto iniziai a suddividere la mia produzione: fumetti a-la Disney per alcuni e… fumetti con robottoni veri e propri per altri! Eh, mi mancava di fare Tex, e avrei avuto il monopolio del mercato…”.