Premetto che non sono Faccini.
Sono uno strenuo difensore di una categoria già troppo massacrata da:
-editori che si fingono poveri
-dalla mancanza di ogni tipo di privilegio che un qualsiasi lavoratore dipendente ha (tipo mutua, pensione, liquidazione, 14 mensilità ecc)
-dalle mille difficoltà che le banche mettono per avere un mutuo che consenta di comprare uno straccio di casa.
-dal fatto di essere dei "liberi professionisti" che guadagnano meno di un operaio (senza possibilità di migliorare la propria condizione economica)
-e 1000 1000 altri bastoni tra le ruote.
Ad oggi vedo che ci si mette anche qualche (spero) ragazzino che invece di andare a divertirsi nei milioni di modi che la vita ci mette davanti, passa le giornate attaccato ad un pc e ad aumentare i disagi a gente che lavora e che per di + ha anche dei figli da mantenere. Vergognatevi!!! ...spero che voi o i vostri genitori non debbano mai essere licenziati per colpa di qualcuno come voi.
Grazie a Dio voi non siete che uno sparuto gruppetto di lettori di Topolino , se no sarebbe la fine del fumetto!
La cosa che sopporto ancora meno è che su questo forum, nascosti dietro ad un nick name, scrivete quello che vi pare, poi, magari ad una fiera o mostra, incontrate il Faccini di turno e gli chiedete un disegno in regalo come se vi fosse dovuto.
La prossima volta, prima di DENIGRARE un professionista, provate a chiedere a lui prima di scrivere peste e corna per una volta che ha accidentalmente inciampato. Per il resto, la critica ben venga, MA QUESTA NON E' CRITICA, MA LINCIAGGIO.
Massima solidarietà a Parnaso.
In più vorrei aggiungere che - come avevo già detto anche nel caso di Palazzi per una storia recente - Faccini non può certo aver cercato di fare il furbo, e anche solo insinuarlo è offensivo. Mettere svariate tavole praticamente uguali a una storia di un proprio idolo non può essere altro che un omaggio, e non certo una copiatura, a meno che non si creda che Faccini sia talmente stupido da pensare che nessuno se ne accorgerebbe. Forse chi pecca di intelligenza è chi pur vedendo un evidente omaggio crede che un grande autore come Faccini abbia voluto fare il furbetto.
Oltretutto non si tratta di una strizzata d'occhio all'appassionato da parte di un nuovo autore buttando nel mezzo una collana Chirikawa, vera pietra miliare per la storia Disney. Si tratta di uno degli autori più importanti che ha voluto ricordare ai suoi fan da dove vengono le sue influenze, omaggiando una storia di Scarpa che evidentemente a lui è piaciuta molto e caduta nel dimenticatoio. Noi dovremmo esserne solo lusingati.
Per quanto riguarda i nickname anche su questo dò ragione a Parnaso: per lui è questione di guadagnarsi da vivere, non di trastullarsi con la tastiera di un computer, e non sarebbe salutare dire il suo nome. Le sue considerazioni bastano e avanzano per farci capire che si tratta davvero di un addetto ai lavori.
Quello che deve far riflettere noi è invece il fatto che non si tratta tanto di usare i nostri veri nomi invece dei nick, quanto piuttosto non sentirci autorizzati a sparare a zero su dei professionisti solo per il fatto di essere coperti dall'anonimato.
Infine voglio esprimere, e non per fare il lecchino, un sentito ringraziamento a quelli come Faccini, Palazzi, Parnaso e tutti gli altri disegnatori e sceneggiatori che con la loro
arte ci fanno sognare ogni giorno.