Buongiorno,
Non so se riuscirò a essere illuminante quanto auspica Artorias, ma posso provare a raccontarvi cos'avevo in mente.
Della distruzione di Paperopoli causata dal Sole Freddo parlavo proprio l'altro giorno con Gumi, che a sua volta l'ha sentita come "ridimensionata". Colpa mia, che a suo tempo sono stato troppo generico: forse avrei dovuto scrivere "l'esplosione ha cancellato il 34,6% della città, con danni ingenti a un restante 12,7" o qualcosa del genere. Per come la pensavo - allora come adesso - il disastro avrebbe dovuto coinvolgerne da un quarto a un terzo, con epicentro appunto nel quartiere della centrale, totalmente raso al suolo, e conseguenze progressivamente meno gravi in senso radiale, com'è logico per un'esplosione, specie se di una struttura collocata in un'area relativamente periferica, perché per quanto mi riguarda non ho mai visto centrali energetiche situate (come vorrebbe il nome) in centro. Poi magari ce ne sono.
Spiegarlo nel dettaglio sarebbe stato meno fuorviante... e un po' noioso, tanto più che mi piace credere che Pikappa venga letto anche dal pubblico più giovane. I PKers di lungo corso invece sono tipi precisi, dunque vi sono grato per l'opportunità di mettere i puntini sulle "ì". E visto che ne avanzano, magari anche altrove.
Concordo che la Tempolizia non può aver ignorato i rischi di un quartiere "fuori della Storia", trovandosi nondimeno nelle condizioni di un comune corpo di sorveglianza, che pur tenendo d'occhio la zona, non può sapere se quanto vi accade di apparentemente lecito, come le acquisizioni da parte di un'immobiliare o la costruzione di un albergo, lo sia davvero. Altrove, la schermatura delle tracce tachioniche non basterebbe a nascondere eventuali maneggi, perché altre discrepanze con gli eventi registrati sarebbero evidenti per gli archivi di Time 0 e i relativi allarmi. D'altronde le tracce in sé - a meno di risultare numerose come in una cronostazione, illegale o meno - non sono mai state così immediatamente rilevabili attraverso il passato, altrimenti sarebbe semplice tenere sotto sorveglianza il Razziatore e i suoi colleghi cronopirati.
Che arrestare due su tre dei vertici dell'Organizzazione (una signora, un "biologico" e Axel Alpha, che ha scoperto gli innesti cyborg e se ne farà installare ancora, come diverrà tradizione per la triade di comando) non basterà a smantellarla è già ovvio dal fatto che in passato (o in futuro? Boh) abbiamo avuto (o avremo? Il brutto dei viaggi nel tempo è che incasinano anche i tempi verbali) modo di trovarla sulla strada del papero mascherato. E quanto a questo, Manuel al futuro deve aver dato una sbirciata, perché in effetti l'idea era appunto quella di rimettere in scena Axel, deciso a tornarci e a riprendere le redini. Non troppo facilmente, però, perché non dimentichiamo che adesso la Tempolizia sa che è nel 21° secolo e ci starà piuttosto attenta. Se è una prospettiva che vi fa orrore, gentilmente ditemelo prima che la scriva.
Se il ruolo giocato dalla (ora) capitano Flagstarr vi è parso irrilevante me ne scuso, a me serviva per muovere gli eventi, rendendo un po' più credibili le accuse di Angus, che altrimenti la PBI mai prenderebbe sul serio, e a giustificare il controllo all'hotel Avvenire, grazie al quale la task force della Tempolizia sgombra il campo per non essere vista e Axel può approfittarne. La sua presenza non voleva essere un fanservice, ma se l'avete giudicato tale significa che anche a voi piace averla attorno. Pure a me, anche se è sempre così rigida e accigliata. Quanto ad altri passaggi (cito " sono un droide anzi no, Non so dove sia Lyla anzi sì" e così via)), se vi sono parsi... più che farraginosi mi permetterei di dire "confusivi" è perché erano appunto tentativi dei cattivi di confondere le carte.
Invece - e spero che Vito mi scuserà - non sono convinto che l'accordo che Axel offre a Pikappa sia poco credibile, data la "dirittura morale" dell'eroe. Pikappa, anche in senso affettivo, è il difensore del suo mondo qui e adesso, non un tempoliziotto tenuto a osservare la lettera - prima ancora che lo spirito - della legge. Nei suoi panni, se vi proponessero "lasciaci fare quello che vogliamo, altrove e nelle altre epoche, e a chi ti sta a cuore non daremo mai fastidio" voi non vi fareste almeno qualche dubbio? Per far piacere a quei rompiscatole del futuro che Pikappa non l'hanno mai visto tanto bene, oltretutto! In fondo, come si dice, cos'hanno fatto per noi questi posteri?
Riguardo ad altre legittime aspettative, come il desiderio di vedere Pikappa affrontare strade e minacce nuove, parallelamente alla richiesta di scoprire dove andranno a parare alcuni fili ancora pendenti, posso solo dire che ci sto (e ci stiamo) pensando e che spero (speriamo) d'accontentarvi.
Nel frattempo ringrazio quelli che hanno gradito (almeno abbastanza) Zona Franca, quanto chi - come Manuel - l'ha analizzata in un'ottica più severa, poiché ormai sapete come anche le analisi più critiche mi siano utili per andare avanti cercando di non sbagliare strada.
Ho risposto a braccio e se ho trascurato qualche obiezione, abbiate pazienza. Nel caso, sapete dove trovarmi. Per finire, consentitemi però per una volta di dissentire recisamente su una di esse: a me il robottone giappo del Pastro mi piace!
Grazie anche per aver sopportato questo interminabile sproloquio e a presto,
Alessandro
È un vero piacere ritrovare Alessandro Sisti tra queste parti e approfitto della sua presenza per condividere un mio parere su
Zona Franca, ma non solo.
Dunque, in merito alla nuova storia di PK pubblicata sul libretto in queste due settimane è doveroso, da parte mia, ricordare come io non sia un PKer (per cui tra quel pubblico "giovane" o quantomeno neofita del mondo di PK cui accennava lo stesso Sisti posso inserirmi anch'io senza problemi
).
Non ho pertanto elementi a disposizione per riallacciarmi a trame di storie che hanno fatto la Storia di PK o che semplicemente siano state importanti nell'evoluzione del personaggio e della serie.
Pertanto, il mio giudizio si basa sulla storia in sé, a prescindere da quanto si riallacci ad eventi già mostrati e se lo faccia in maniera più o meno soddisfacenti per gli storici appassionati della serie.
Bene, io posso dire tranquillamente che, così come avvenuto per "Una leggendaria notte qualunque" dello scorso Marzo, anche con questa storia, a lettura ultimata, mi è rimasta la sensazione di aver letto una bella storia.
A mio avviso, entrambe le puntate scorrono bene, senza annoiare il lettore e senza avvertire la sensazione di qualcosa raccontato in maniera affrettata o superficiale.
Al contrario, il ritmo di questa storia mi ha fatto appassionare alle vicende raccontate nonostante io ne sappia ben poco del passato di PK.
Però nonostante questo non ho avuto problemi a seguire i fili di quanto veniva raccontato perché la storia si svolge in modo per me naturale, scorrevole e anche intrigante.
Davvero bellissimi poi i disegni di Lorenzo Pastrovicchio, esaltati al massimo dai colori intensi e d'effetto che li rendono ancora più animati e vividi e mi è piaciuto anche l'utilizzo del "robottone" stile "giappo" in quanto non è stata una presenza strabordante ma dosata nei momenti in cui serviva davvero all'azione.
Alla luce di tutto questo, il mio giudizio su questa storia è sinceramente positivo ma non perché io abbia chissà quali elementi di esperienza pikappica a far da supporto alla mia opinione quanto piuttosto, poiché scevro da ogni tipo di formazione da PKer, mi sono comunque appassionato e sentito coinvolto all'interno della vicenda che si stava raccontando.
All'inizio di questo mio intervento dicevo di non voler parlare soltanto di PK ma di inserire una piccola nota anche a riguardo di altre sceneggiature scritte da Sisti e fresche di pubblicazione su Topolino.
Cercherò di essere molto veloce e di andare dritto al punto perché non voglio risultare noioso o poco interessante.
Ebbene, io approfitto di questo spazio perché voglio dire a Sisti quanto mi sia piaciuta e quanto mi abbia sinceramente appassionato la sua storia celebrativa sulla figura di Dante Alighieri.
Immagino che non si tratti di storie semplici da scrivere perché trattandosi di un personaggio storico realmente esistito è necessario una conoscenza più dettagliata e approfondita di quello stesso personaggio.
Il che implica studio, ricerca, approfondimento...
Ecco, penso sia doveroso da parte mia esprimere i miei sinceri complimenti ad Alessandro Sisti per quel "Centounesimo canto" di recente pubblicazione e che si è rivelata una storia davvero
bella da leggere, fresca, mai noiosa o stantia ma, al contrario, sempre intrigante e veramente gustosa.
Mi sono goduto quei quattro episodi veramente con grande piacere e con alta attenzione e la trovata dei "retrocchiali" penso sia riuscita ulteriormente a farmi sentire vicino ai personaggi e ai luoghi, del presente e soprattutto del passato, da loro "vissuti" ed esplorati.
Infine (e qui veramente chiudo) voglio testimoniare a Sisti (ma è un discorso generale valido per tutti gli autori che sanno infondere conoscenza nella loro storie) che grazie a quella storia sulle celebrazioni di Giuseppe Verdi, vale a dire
Zio Paperone e il tesoro del Golfo di Parma, ho potuto scolpire nella mia mente il significato del "golfo mistico", luogo fisico di cui non sapevo nulla prima di leggere la storia.
E, come ricordavo in
questo topic qualche giorno fa, è stato proprio grazie alla lettura di questa storia che ho potuto "fare mio" quel concetto e tirarlo fuori dal cilindro (ora ci vuole!
) nel momento in cui, durante la trasmissione serale de
L'Eredità veniva chiesto che cosa fosse e io lo sapevo ancora prima di vedere le possibili risposte, lasciando la mia famiglia incredula rispetto a quella che, secondo me, è un tipo di arricchimento che difficilmente si impara sui banchi di scuola ma che una lettura come quella di Topolino può rendere naturale e per nulla pesante, ma appresa con il sorriso e con la leggerezza tipici di questo meraviglioso mondo Disney!