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Le serie imperdibili 8 - Minni e i Racconti del Boscaiolo - Recensione di Alessandro Mercatelli

Ivan Bigarella cura anche la copertina dell’ultimo volume. L’ottavo volume della collana Le serie imperdibili di Panini Comics si pone in continuità rispetto alle tre precedenti uscite dedicate al ciclo di Nonna Papera e i Racconti Attorno al Fuoco. Viene presentato un trittico di racconti che costituisce una sorta di seguito spirituale della saga ideata da Rodolfo Cimino, nei quali l’ambientazione, che come da tradizione fa da semplice sfondo alla trama principale, si sposta da Paperopoli a Topolinia. L’originaria pubblicazione su testate dedicate ad un pubblico di lettrici (Minni & Company e Minni Amica del Cuore) non ha permesso a questi racconti di godere della medesima notorietà dei loro predecessori. Una scelta editoriale presumibilmente dettata dal tenore maggiormente romantico delle sceneggiature, ciò nonostante in questa “reincarnazione topoliniana” non mancano certo tutti i classici elementi che caratterizzano la scrittura di Cimino. Il breve ciclo di racconti presente nel volume vede affidare il ruolo di narratore all’inedito personaggio di Giosafatte il Boscaiolo, anziano eremita che vive nel bosco adiacente a Topolinia e che in ogni episodio trova modo di intrattenere Minni e gli amici che di volta in volta la accompagnano con leggende ambientate in tempi e luoghi differenti. Il primo incontro con Giosafatte. In “La Biondina e la Rivincita dei Merli Gialli” (pubblicato in Italia sul mensile Minni & Company n°26 il 24 luglio 1995), affidata alle matite di Alessandro Perina, assistiamo al primo incontro tra Minni e Giosafatte. L’anziano signore – in questa storia ritratto con delle fattezze che verranno successivamente modificate – si offre di accogliere presso la propria abitazione Minni e una sua amica che, giunte nel bosco per realizzare un documentario, finiscono col perdere il sentiero per rientrare alla loro tenda. Fortunatamente il profumo di polenta le guida verso la casa di Giosafatte che offre loro la cena, intrattenendole con un racconto ambientato nel medioevo. La storia vede protagonista la giovane Biondina, figlia di un maniscalco, dedita alla realizzazione di merli gialli robotici. La singolare dote della ragazza viene notata dal nobile paggio Fernando che si invaghisce della ragazza ma la notizia giunge alle orecchie della figlia del Re che. gelosa delle attenzioni del paggio, fa di tutto per ostacolare il loro amore. Fortunatamente, nelle storie di Cimino nulla è in grado di scalfire il puro sentimento che unisce due giovani. La storia, come altre precedenti opere dello sceneggiatore, ha per protagonista una ragazza emancipata e piuttosto originale per i tempi in cui vive, capace ella stessa di stupirsi del fatto di preferire la meccanica al ricamo. Il tratto di Perina appare fresco e congeniale al contesto narrativo, i personaggi risultano espressivi e dinamici, e dalle vignette traspare sempre il giusto senso di movimento, capace di dare enfasi sia ai momenti di tensione che alle numerose gag comiche che si susseguono man mano che la storia giunge al suo romantico epilogo. “Gimmi il Cavaliere Lucia Tom l’Artigliere” (pubblicata su Minni & Company n°44 del primo gennaio 1997) è un racconto ambientato durante il periodo della guerra di secessione americana. Il tratto di Giuseppe Zironi, così stilisticamente particolare, riesce a enfatizzare molto bene i toni decisamente più cupi di una storia che racconta l’amore impossibile tra due ragazzi di diversa estrazione sociale. La ricca Lucia, figlia di altolocati proprietari terrieri del sud, si innamora di Tom, umile fattore orfano di padre e allevato da una nutrice. Il ragazzo, nonostante la diversa estrazione sociale, è amico d’infanzia di Gimmi, ricco rampollo la cui famiglia, in particolare l’avida madre, vorrebbe accasare il prima possibile con la bella Lucia. La tecnologia bellica fa perdite sempre più ingenti. La chiamata alle armi allontana entrambi i ragazzi dalle proprie famiglie portandoli a combattere per il proprio Paese, mentre Lucia viene spedita in collegio per cercare di dimenticare Tom. La minaccia di poter perdere il proprio figlio restituisce alla madre di Gimmi il vero senso della famiglia e, con uno degli escamotage di sceneggiatura più interessanti e drammatici di sempre, Cimino regala al lettore un vero e proprio ribaltamento di ruolo dell’antagonista, che porta all’agognato lieto fine in cui Tom e Lucia coronano il loro sogno d’amore. Il tema della guerra ritorna prepotentemente all’interno di questa storia in cui Cimino, come nella precedente “Il tamburino e i 3 soldi del destino“, non fa mistero nel descrivere gli orrori e le sofferenze cui i soldati vanno incontro sia in battaglia che nella normale quotidianità. Zironi “approfitta” del contesto inedito e disancorato dai canoni rigidi dei personaggi disneyani offertogli dalla sceneggiatura per calcare oltremodo la mano, rappresentanto le scene di combattimento senza edulcorare granché. Pioggia, fango, bombardamenti e caduti sul campo vengono realizzati in modo realistico con un tratto originale capace di dare espressione ai personaggi, senza mai farli apparire sopra le righe. Lo stile del disegnatore permette di immergersi maggiormente all’interno di una storia che ha l’unico difetto di giungere alla conclusione in modo un po’ troppo repentino, affidando al narratore e non alle immagini l’epilogo. L’amore trionfa sempre nelle storie di Cimino. Il volume si conclude con “Soldino e Soldina e la Canzone d’Autunno” (Minni Amica del Cuore n°16, 2022) storia magistralmente disegnata da Roberto Vian, in cui a tornare è un altro tema molto caro a Cimino, la musica. Lo sceneggiatore propone nuovamente un racconto generazionale ambientato nell’America dell’immediato dopoguerra civile, in cui i due protagonisti affrontano un percorso di crescita. Costretti a separarsi per cercare di trovare ognuno la strada che gli permetterà un giorno di vivere insieme la loro storia d’amore, i protagonisti si lasciano in pegno il semplice dono di una canzone che rieccheggerà nella valle che li ha visti crescere. Si tratta probabilmente della storia meno ispirata tra quelle raccolte nel volume e dalla quale traspaiono numerosi echi delle sceneggiature che l’hanno preceduta. Ciò nonostante il tratto di Vian permette ugualmente di apprezzare un racconto semplice e romantico nel quale oltretutto si assiste ad una maggior fusione tra la storia sullo sfondo che vede protagonisti Minni, topolino e Pluto e la leggenda narrata da Giosafatte il Boscaiolo. La raccolta qui recensita ha il pregio di presentare un interessante contributo redazionale a cura di Francesco Stajano. Il noto filologo disneyano, oltre a raccontare curiosi aneddoti della sua amicizia con Cimino, svela retroscena delle storie presenti nel volume rivelando anche parti di sceneggiatura totalmente inedite e mostrando come almeno un racconto del boscaiolo (il secondo) nascesse proprio per essere pubblicato come racconto attorno al fuoco. Il che giustifica pienamente la scelta di Panini Comics di inserire il numero “4” sulla costa del volume, confermando l’unicum stilistico delle storie. Un’immagine che ricorda molto la prima storia del ciclo di racconti. Nel concludere la recensione non si può fare a meno di effettuare una valutazione d’insieme dell’intera collana dedicata alle storie più romantiche e particolari di Cimino. Sebbene molti volumi di questo quartetto abbiano ricevuto pesanti critiche a causa di errori o modifiche stilistiche poco apprezzate (a titolo di esempio, le tavole invertite de “Il bel cavaliere e la regina del lago perduto” o il cambio di colore delle pellicce in “Il tamburino e i 3 soldi del destino“), si tratta di piccoli errori che rendono la raccolta imperfetta senza minare la ricchezza dei contenuti così come il pregio della veste che li raccoglie, curata tanto nei redazionali che nei materiali impiegati. Il quarto volume ha peraltro l’indubbio pregio di riportare ai lettori tre storie che non hanno goduto della giusta notorietà che si sarebbero meritate. Mi riferisco in particolare alla splendida Gimmi il Cavaliere Lucia Tom l’Artigliere, inizialmente pensata come racconto attorno al fuoco e successivamente riadattata al contesto dei periodici dedicati a Minni. Senza troppi giri di parole, i racconti del boscaiolo qui raccolti costituiscono il completamento di un ciclo davvero unico, che solo un grande scrittore come Rodolfo Cimino poteva ideare. La genialità dell’autore, capace di sfruttare il contesto disneyano per raccontare leggende dai contenuti fantastici, ma nel contempo ancorate a concetti molto concreti quali la crescita, l’amore, la morte, la guerra, viene celebrata con una raccolta ricca di storie e di contenuti editoriali non priva di qualche piccolo difetto, ma in ogni caso “imperdibile“, proprio come il titolo stesso della serie fa intendere. Editore: Panini Comics – Autori: Rodolfo Cimino, Alessandro Perina, Roberto Vian, Giuseppe Zironi – Uscita: 24 marzo 2023 – Pagine: 145 – Formato: Cartonato 18×24 – Prezzo: € 11,50 – ISBN 9 772283 857008

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Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco

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    Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
    Risposta #45: Giovedì 13 Ott 2022, 21:29:53
    Semplicemente, trattandosi di capelli bianchi, chi se n'è occupato ha pensato che si fossero dimenticati di colorare i capelli e li ha colorati. Ovviamente non aveva letto la storia né aveva fatto caso allo schiocco di dita.

    Vorrei sbagliarmi, ma il fatto che anche Nonna Papera col tempo abbia dovuto rinunciare alla sua candida chioma mi fa pensare che la modifica sia stata più che consapevole.

    Praticamente dei beoni

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      Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
      Risposta #46: Domenica 16 Ott 2022, 09:29:49
      Si tratta indubbiamente di un prodotto fallato. Ma il regime di monopolio produce queste storture.
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        Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
        Risposta #47: Martedì 18 Ott 2022, 10:34:53
        Il mio intento era anche provare a capire come invertire questa fastidiosa tendenza dell'editore, che meglio di me avete esposto.
        Mi pare evidente che un volume che contiene degli errori, di qualsiasi tipo, possa definirsi fallato: è ovvio che se manca una lettera in un balloon non chiediamo di ristamparci tutto l'albo, mi rendo conto che, sebbene nell'ambito di una richiesta legittima questa parrebbe una follia, ma se il colore di una o più vignette è sbagliato, se delle pagine sono invertite etc., mi pare ci si trovi nella ragionevolezza della richiesta, poichè è chiaro che il lavoro di revisione pre-stampa è stato fatto malissimo.

        E, ripeto, è triste vedere la scarsa attenzione al lettore, che per un editore è purtroppo anche un cliente, e quanto una tiratura fallata infici, anzi impedisca di discutere a mente serena di una serie di storie di grandissimo livello, di un autore straordinario come il poeta dei fumetti Disney Cimino.
        Potremmo parlarne e magnificarne doti e risultati ugualmente, lo abbiamo già fatto e mi auguro che lo faremo ancora, ma c'è sempre un ma: il focus è spostato da un'altra parte, e non per colpa degli appassionati.
        "...ed ecco in scena la grande spia, beneducata, ma malvagia e ria!"

          Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
          Risposta #48: Martedì 25 Ott 2022, 17:02:46
          Non era poi così difficile, giusto?

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            Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
            Risposta #49: Mercoledì 26 Ott 2022, 23:09:11
            Non era poi così difficile, giusto?

            Così è ancora meglio

              Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
              Risposta #50: Giovedì 27 Ott 2022, 02:09:04
              Ingenuamente, avevo capito che i capelli diventavano bianchi già dalla vignetta prima, così rende ancora meglio con il cambio che si vede solo in una, col personaggio un po' coperto. Grazie. :)

                Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                Risposta #51: Giovedì 27 Ott 2022, 09:24:07
                Non era poi così difficile, giusto?

                Non credo che qualcuno pensi sia un'operazione difficile prendere la pagina e ricolorare di bianco i capelli, è solo che non sapendo dove e come sono salvati i file della storia personalmente non so se sia un'operazione così banale...

                  Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                  Risposta #52: Giovedì 27 Ott 2022, 10:25:35
                  Non era poi così difficile, giusto?

                  Così è ancora meglio

                  Ti dirò, io sono molto affezionato ai colori presenti nel "Topolino" originale. Ma riprendendo l'albo per rileggere il tutto come ricordavo, ho visto delle sbavature di colore fuori dai bordi chinati che in alcuni casi sono davvero fastidiose. Quindi la nuova colorazione, in fin dei conti, qualcosa di positivo per me ce l'ha. La cosa migliore sarebbe ripristinare i vecchi colori, ma con la precisione che i moderni mezzi consentono. Per esempio qua mi sono divertito con una delle vignette più complesse (tenendo presente che non ho scansioni originali in bianco e nero, e che le dimensioni di un allegato devono essere contenute):
                  « Ultima modifica: Giovedì 27 Ott 2022, 15:02:10 da brigo »

                    Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                    Risposta #53: Mercoledì 23 Nov 2022, 11:57:59
                    Questa nuova collana di storie inizia con un volume altrettanto bello e particolare.
                    Non si può, per ovvi motivi, contare sulla parte redazionale di Cimino (com'è stato invece in precedenza per Pezzin) ma la prefazione di  Cavazzano ed il pezzo iniziale a cura di Francesco Stajano hanno il potere di emozionare e preparare al meglio il lettore per il "viaggio" che lo attende.
                    Stajano, nota molto importante per noi, ricorda anche il messaggio di cordoglio che scrisse proprio qui sul Papersera e che, ancora oggi, risulta essere (meritatamente) il più "polliciato" di sempre.
                    In questo filone di storie la dolcezza, il dipanarsi dei sentimenti è talmente poetico (anche senza essere per nulla smielato) che ancora oggi dona un senso di piacere, una carezza all'animo difficilmente pareggiabili.
                    Cavazzano in una forma splendida, smagliante ! Le sue vignette hanno il classico dinamismo cavazzaniano ma nel contempo possiedono la capacità di trasmettere immutate tutte le emozioni di cui sono permeate le varie sceneggiature.
                    Molto interessante infine la chicca di questo soggetto inedito che Cimino aveva preparato per una nuova serie di Racconti attorno al fuoco. Questo Ted Turner, coadiuvato dagli altri personaggi di contorno, avrebbe potuto inaugurare un grande ulteriore filone di avventure che, nelle sapienti mani di Rodolfo Cimino, avrebbe giovato di una narrativa sicuramente profonda e poetica.
                    Ora, purtroppo, andiamo alle note dolenti...
                    - Ci sono dei difetti stampa, diciamo di nitidezza, evidenti a pag. 13 e 36 che risultano sfocate
                    - Le ormai famigerate pagine invertite (pag 54 e 55)
                    - La "dimenticanza" del colore della chioma è effettivamente molto grave perché per le giovani generazioni che leggeranno la storia per la prima volta (e che non frequentano i forum) sarà preclusa una emozione senza eguali. Ed è un vero peccato. Non è per il piacere di criticare o di voler trovare necessariamente il "pelo nell'uovo" ma è proprio un senso di tristezza che ogni amante dei fumetti e delle emozioni che derivano da essi sentirà pesante in fondo al cuore.
                    Nel totale insomma, anche avendo una pubblicazione non esente da difetti (tutt'altro...), possiamo dire di avere tra le mani un volume dai contenuti bellissimi ma che produce ancora più rabbia per ciò che avrebbe potuto essere con un po' di cura editoriale in più.
                    Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                      Le serie imperdibili 5 - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                      Risposta #54: Sabato 26 Nov 2022, 15:32:50
                      Recensione Le serie imperdibili 5 - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco


                      La splendida cover di Ivan Bigarella

                       Ci sono persone che nascono con la dote di saper raccontare i propri sogni, Rodolfo Cimino apparteneva sicuramente a questa categoria di individui. Udinese di nascita ma veneziano di adozione, questo grande “omone”, con all’attivo oltre 700 sceneggiature di storie disneyane (prevalentemente dedicate al mondo dei Paperi), ha cambiato profondamente il modo di sceneggiare il fumetto Disney italiano.

                       Suoi marchi di fabbrica l’avventura, l’impiego di macchinari strampalati, la ricercatezza lessicale, l’esaltazione del buon cibo e una grande profondità e sensibilità, che faceva da sfondo alle vicende narrate dalla sua penna.

                       È a Cimino che si deve la nascita di Reginella, personaggio che, nella sua semplicità grafica, sottintende una complessità e sofisticatezza incredibili. Al di là della profonda “interferenza” che Reginella causa nel rapporto di fidanzamento di Paperino e Paperina (al tempo svicolata mediante l’abile stratagemma di ambientare la vicenda su un altro pianeta intanto che sulla terra veniva inviato un replicante di Paperino), Reginella è un personaggio profondo, divisa tra un forte senso del dovere verso gli abitanti del pianeta di cui è sovrana e l’irrefrenabile passione che nutre nei confronti di Paperino, un amore che nemmeno l’enorme distanza segnata da una galassia è in grado di frenare.

                       Il ciclo de I racconti attorno al fuoco è stato realizzato proprio dopo il ciclo di Reginella, e lo sceneggiatore, ancora una volta, si è voluto appoggiare all’amico e disegnatore di sempre, Giorgio Cavazzano, per realizzare qualcosa di diverso rispetto ai suoi lavori precedenti: “delle favole, delle storie che abbiano lo stesso respiro di quelle che, nei film western, John Wayne racconta alla sera ai suoi colleghi mandriani, quando sono tutti seduti in cerchio attorno al fuoco“. È così che Cavazzano, nella premessa al volume, ricorda la presentazone del progetto da parte di Cimino.

                       
                      Un’immagine di Cimino, scomparso nel 2012

                       Nel leggere le storie che compongono il primo volume della raccolta, prevista in tre volumi complessivi all’interno della nuova collana Le serie imperdibili, ci si può rendere conto che il lavoro svolto da Cavazzano sia molto diverso dai precedenti.

                       Il disegnatore, che da sempre ha nel dinamismo e nella plasticità i suoi tratti caratteristici, ha saputo soffermarsi sull’importanza dei sentimenti, delle espressioni ma anche delle situazioni più drammatiche, cogliendo alla perfezione le idee e le emozioni espresse da Cimino nelle sue sceneggiature. Il risultato è un insieme di racconti per immagini profondi e commoventi, capaci di lasciare un segno profondo nell’animo del lettore.

                       Tra tutti i personaggi a disposizione all’interno del vasto panorama Disney, nessuno meglio di Nonna Papera poteva assumere il ruolo di cantastorie attorno al fuoco, dispensando racconti frutto di leggende tramandate di persona in persona che, alla fine di una faticosa giornata di lavori in campagna, vengono raccontate a nipoti, nipotini e aiutanti per conciliare il sonno.

                       Già, perché l’incipit di ogni racconto attorno al fuoco è sempre lo stesso, un ritrovo di “famiglia papera” che, con la scusa di dover aiutare la nonna in qualche mansione, finisce per radunarsi attorno ad un bivacco serale e, nell’ascoltare la storia, ciascun membro della compagnia, che sia Paperone, Paperina, Ciccio o un nipotino, fornisce il proprio commento, che fa riflettere il lettore.

                       
                      Le atmosfere dei racconti sono rese ancor più evocative dal tratto di Cavazzano

                       Il bel cavaliere e la regina del lago perduto è la prima storia del ciclo. Pubblicato per la prima volta il 21 gennaio 1990 sul numero 1782 di Topolino, il racconto è ambientato all’epoca dei pionieri del Far West e narra le gesta di Johnny il Melodico, valente cavaliere senza pistola che, alle sparatorie e alle risse da saloon, preferisce scrivere canzoni con la propria inseparabile chitarra.

                       Trovandosi braccato dagli scagnozzi di un ricco proprietario terriero dall’inequivocabile nomignolo di “El Castigador”, Johnny prende la via del deserto ma, trovatosi ormai privo di provviste e di acqua, si sofferma dinanzi un lago ormai prosciugato e, resosi conto che per lui e per il suo fido cavallo non c’è più molta speranza di sopravvivenza, intona un’ultima canzone. Il sincero inno musicale alla vita e all’amore, innesca una magia che dà per sempre una svolta alla sua vita.

                       Con questa storia Cimino regala al lettore la romantica fiaba di un amore impossibile, raccontata tramite la carriera di un musicista che, nonostante tutto, non smette mai di seguire i propri sentimenti fino alla fine della propria esistenza. Il tema della vita e della morte è infatti comune nelle storie di questo ciclo.

                       La delicatezza ed il romanticismo con cui il duo autori riesce a raccontare anche questo difficilissimo argomento (da Cimino più volte affrontata con la nemmeno troppo criptica metafora del raggiungimento dei “grandi pascoli” del cielo), è qualcosa di estremamente profondo e commovente. Probabilmente il punto più altro della sceneggiatura si ha sul finale quando, oltre ad assistere all’epilogo dell’esistenza di Johnny, Nonna Papera dimostra ad uno scettico Paperone che ogni storia ha il suo fondo di verità.

                       
                      Ricongiunti dal destino nonostante le avversità

                       Ombretta e l’angolo dei salici (Topolino 1809 del 29 luglio 1990) è un racconto di crescita, che vede due bambini innamorati separarsi a causa delle diversità sociali delle proprie famiglie. Anche in questo caso il destino insegna che nulla può separare un vero amore e, nonostante le incredibili vicissitudini attraversate da Bill, il protagonista del racconto, sembrino rendere impossibile il suo ricongiungimento con l’amata Ombretta, sarà proprio il fato a riunirli dopo aver profondamente cambiato il destino di entrambi.

                       Il tema dell’avventura è quello più presente nella terza storia del volume, Martin il marinaio e le perle nere del Pacifico (Topolino 1829 del 16 dicembre 1990). Un racconto che potrebbe essere uscito dalla mente di Hugo Pratt, capace di mettere in scena una stupenda metafora della vita e della ricerca della ricchezza.

                       Anche in questa storia Cimino affronta nuovamente, e in maniera ancor più diretta, il tema della morte. In una tavola emozionante Cavazzano, grazie ad una magistrale padronanza nell’uso delle chine, riesce a cogliere tutta la drammaticità del momento della dipartita, per poi interrompere di colpo il climax con una scena di estrema pace, che fa intendere perfettamente quel che è accaduto…

                       
                      La quiete dopo la tempesta…

                       Senza voler svelare oltre riguardo la trama delle storie racchiuse in questo volume, si può solo aggiungere che ci troviamo dinanzi qualcosa di estremamente diverso dalle solite storie cui un lettore del settimanale Topolino è abituato.

                       I racconti attorno al fuoco usano il contesto dei personaggi Disney come mero pretesto di partenza, prendendo una strada del tutto autonoma e differente. Ciò si deve alla furbizia e al talento di Cimino che, nello scrivere personaggi inediti, dà alla luce protagonisti profondamente diversi dallo standard disneyano sia visivamente che nella psiche, guadagnando nel contempo un enorme margine di libertà rispetto ai canoni tradizionali.

                       Il solo fatto di scrivere storie autoconclusive, in cui i protagonisti non sono destinati a ricomparire in futuro, permette all’autore di decidere di farli crescere, invecchiare e perfino lasciare definitivamente questo mondo.

                       Nel leggere le dinamiche e i temi affrontati all’interno di questo ciclo di racconti, ci si stupisce più e più volte, interrogandosi su come sia stato possibile pubblicare certi temi sul settimanale Topolino tra il 1990 e il 1995.

                       Si può già comprendere quanto prezioso sia il valore di quest’opera, ancor più in ragione del fatto che, le sole due antologie dedicate al ciclo, pubblicate nel 1999 e nel 2012, sono oggi esaurite (oltre che ricercatissime tra gli appassionati).

                       Venendo quindi alla nuova edizione, presentata da Panini Comics in formato cartonato 18×24 cm al prezzo di € 11,50, è inevitabile esprimere un minimo di rammarico nei confronti di un volume che, a prescindere dall’impianto grafico dei contenuti (il cui apprezzamento estetico è puramente soggettivo), poteva essere perfetta, ma pecca di un paio di mancanze di estremo rilievo.

                       
                      Il tema dell’invecchiamento non è argomento comune nei fumetti Disney

                       La prima storia è infatti ripresa dall’impianto usato nel 2012 per il volume 13 della collana Tesori Disney, e presenta lo stesso problema di inversione di due tavole che era stato riscontrato al tempo. Oltre a tale grave difetto (assente nella versione originale della storia pubblicata nel 1990 sul settimanale), è stato usato un colore sbagliato dei capelli di uno dei protagonisti in un momento narrativamente cruciale.

                       Si potrebbe obbiettare che si tratti di errori scusabili ma, specie dinanzi storie di questo spessore, si dovrebbe avere la massima cura per il dettaglio. Non si può comunque negare che Panini abbia effettivamente riversato una particolare attenzione ai contenuti extra della raccolta.

                       
                      Romanticismo, magia e mistero in un’unica vignetta

                       Alla prefazione, molto interessante e sentita, di Giorgio Cavazzano, segue un interessante ricordo di Rodolfo Cimino di Francesco Stajano, filologo disneyano di fama internazionale; in conclusione, un tributo all’autore da parte di Vito Stabile fa da preambolo al soggetto di un inedito racconto di ambientazione fantascientifica che, seppur riassunto in sole due pagine, ha degli spunti interessantissimi e avrebbe potuto costituire un altra perla all’interno del ciclo.

                       Pur riconoscendo l’alto valore dei contenuti di questo volume, non è possibile assegnare il punteggio pieno proprio in ragione dei gravi difetti sopra evidenziati. Trovandoci dinanzi la prima uscita del ciclo, possiamo solo sperare vivamente che, andando avanti, si presti maggiore attenzione e rispetto all’originalità dell’opera.

                       Sicuramente si deve riconoscere il merito sulla scelta dei materiali di ottima fattura e di una maggior cura nella presentazione del soggetto inedito di Cimino che, rispetto a quello pubblicata nel secondo volume del ciclo di Reginella per la collana Topo Gold, si presenta ben leggibile.

                       In definitiva, un volume (ed una collana) su cui si deve avere il coraggio di investire senza alcuna paura, perchè col tempo potrà sicuramente migliorarsi e dare la possibilità, dopo oltre dieci anni, di raccogliere nuovamente le storie del ciclo de I racconti attorno al fuoco. Quattro stelle solo per spronare a fare quel piccolo passo in più per rendere l’opera perfetta!

                       Rodolfo aveva un modo unico di parlare di sentimenti senza scadere mai nel sentimentale: senza mai esagerare, senza calcare la mano sapeva creare un phatos straordinario che ha infuso in tutti i personaggi di questa serie e nelle loro vicende, che continuano ad emozionarci nel tempo, oggi come ieri

                      Giorgio Cavazzano

                       Editore: Panini Comics – Autori: Giorgio Cavazzano, Rodolfo Cimino – Uscita: 29/09/2022 – Pagine: 176 – Formato: Cartonato 18×24 – Prezzo: € 11,50 – ISBN 9 772283 857008



                      Voto del recensore: 4/5
                      Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                      https://www.papersera.net/wp/2022/11/26/le-serie-imperdibili-5-nonna-papera-e-i-racconti-attorno-al-fuoco-2/

                        Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                        Risposta #55: Lunedì 28 Nov 2022, 22:34:59
                        Anche il volume 2 presenta le storie ricolorate.
                        E se per il bel cavaliere la vignetta "sbagliata" era solo una. Le mie due storie preferite del ciclo vengono brutalmente deturpate.
                        Tra colori fluo e capelli "scuriti" il tamburino e i tre soldi del destino diventa inguardabile.
                        Ma anche ne "La regina delle rocce e il fiore proibito" leggere certi dialoghi da parte di un personaggio il cui aspetto non corrisponde a quello che dice... è più che fastidioso.
                        A quanto pare sono un vecchiardo... visto che è più capelli grigi degli anziani di queste storie.

                          Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                          Risposta #56: Lunedì 28 Nov 2022, 22:37:16
                          Colori nuovi o tratti da vecchie edizioni?

                          Ciao!

                          Il Grande Tiranno
                          Catturamento Catturamento!

                            Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                            Risposta #57: Lunedì 28 Nov 2022, 23:11:22
                            Colori nuovi o tratti da vecchie edizioni?

                            Ciao!

                            Il Grande Tiranno

                            Presumo (e spero. Sarebbe criminale averle ricolorate per quest'edizione) una ricolorazione post 2000.

                            *

                            Brixio3
                            Giovane Marmotta
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                              Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                              Risposta #58: Martedì 29 Nov 2022, 15:10:40
                              Visto il video di Soffitta, è un peccato per queste ricolorazioni ma a questo punto è evidente che le storie sono state prese da una pubblicazione recente e ristampate senza neanche leggerle. Anche il terzo volume immagino andrà sulla stessa strada, ed è un peccato perchè i primi albi con le Tops Stories avevano puntato gli standard parecchio in alto a mio parere.
                              Adesso aspettiamo l'annuncio della terza serie imperdibile sperando che venga messa un po' di cura in più in questi dettagli (che però tanto dettagli non sono), dando già per scontato appunto che anche il terzo volume su Cimino subirà storture simili ai primi due

                                Re:Le serie imperdibili - Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco
                                Risposta #59: Martedì 29 Nov 2022, 17:25:39
                                Ma che peccato per le ricolorazioni (che credo provengano dalle pubblicazioni su Paperino).
                                Un dubbio: ma come mai è così difficile recuperare le storie, anche non così remote (come queste degli anni '90), nei loro colori originari?
                                Mi chiedo sempre se, quando venivano ricolorate, i vecchi impianti andavano distrutti; oppure si tratta solo di pigrizia? Qualcuno ha idea di come funziona?

                                 

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