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Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale

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Gladstone
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    Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
    Risposta #420: Martedì 8 Ago 2023, 22:16:51
    Sempre su Korhonen ti volevo chiedere se è in programma nei prossimi numeri dell'Almanacco la pubblicazione anche di questa nuova serie  sugli antenati della famiglia dei Paperi e che sembra molto interessante.
    Ottobre è dietro l'angolo.
    Homo viator

    Omnia tempus habent, et momentum suum cuique negotio sub caelo

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    Nigel_de_Zoster
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      Almanacco Topolino 14
      Risposta #421: Lunedì 14 Ago 2023, 09:06:39
      Recensione Almanacco Topolino 14


      Copertina inedita sempre di Emmanuele Baccinelli

       Non si rimane mai delusi dalla lettura di questa nuova serie di Almanacco Topolino. Il numero 14, come i precedenti da un anno a questa parte, conferma la tendenza a voler sempre impressionare in positivo con le proposte e le selezioni che puntualmente trovano il lettore entusiasta. Anche in questo bimestre, l’ottima commistione tra il classico e il contemporaneo inedito in Italia si dimostra bilanciata e con prospettive di valorizzazione del fumetto notevoli.

       Partendo da un’altra bella copertina di Emmanuele Baccinelli (con i colori di Mario Perrotta), con una rielaborazione e non mera riproposizione di una copertina classica, la selezione non poteva non aprirsi con una storia di Paperino, il cui mese dedicato, giugno, segna le 89 estati dalla sua prima apparizione in assoluto.

       Paperino e la perfetta letizia, storia creata da due mostri sacri italiani quali Cimino e Scarpa, è senz’altro un classico che il lettore appassionato disneyano non può mancare di conoscere. Perfetta nei ritmi narrativi, esilarante dal punto di vista grafico e da quello satirico (le perenni crisi che il capitalismo affronta), nonché notevole per assegnare un finale decoroso a Paperino, la vicenda riesce a catturare già da subito l’attenzione. Quale miglior letizia per iniziare.

       Essendo il mese “papero” per eccellenza, viene riproposta una storia che ripercorre un altro pattern dei fumetti, quello del rapporto burrascoso tra Topolino e Paperino. Paperino – Un compleanno da dimenticare (Pat e Carol McGreal/Cèsar Ferioli Pelaez) ripropone il dissidio narrativo tra i due main characters disneyani.

       Storia forse non esaltante, benché si sia già visto ampiamente in precedenza questo contrasto (su Almanacco Topolino 5 con Una macchia sull’amicizia, ma anche ne L’isola del mito) e dove si sottolinea sempre la rimostranza del Papero verso il più famoso Topo, riprendendo anche una tematica espressa più volte nei corti animati degli anni Trenta e Quaranta. Sicuramente i disegni di Ferioli sono molto in linea con gli spunti classici che si offrono con queste storie e mantengono una buona freschezza dopo anni.

       
      Invece i guai cominciano ora…

      La sezione delle inedite si apre con un’altra storia con protagonista Topolino. Topolino e il guaio multiplo (Jakko Seppälä/Cèsar Ferioli Pelaez) si connota soprattutto per il comparto grafico, che pesca e si ispira ampiamente a Gottfredson (ivi compreso un Dottor Enigm che sembra direttamente provenire da Island in the Sky del 1936 unito alla rappresentazione dello stesso da parte del Comicup Studio, di cui Ferioli fu esponente negli anni Ottanta).

       La trama, invece, appare essere monca, dato un finale improvviso che sembra “accompagnare il lettore all’uscita”, nonostante sia condizionata dall’effetto slapstick delle scene.

       Una sezione inedita particolarmente interessante, visto l’approdo (in linea con i precedenti numeri) di storie inedite relative a personaggi dell’animazione classica Disney. È il turno, questa volta, di Basil l’investigatopo, il celebre topo parodia del più noto Sherlock Holmes, creato da Eve Titus e trasposto sul grande schermo da Burny Mattison, David Michener, Ron Clements e John Musker nel 1986.

       Nella prima delle due storie qui proposte, Basil l’investigatopo e la città sotto il Tamigi (François Corteggiani/Giorgio Cavazzano) ritroviamo le atmosfere e le dinamiche tipiche del film, con una classica ricerca degli indizi e l’inseguimento di Rattigan. Storia molto gradevole, dove Cavazzano imprime un tocco personale alla raffigurazione dei personaggi, senza stravolgerli.

       
      Del resto si ispira al ben più famoso, ma non pretende di esserlo

       Nella seconda delle due, Basil L’Investigatopo e il segreto della signora Placidia (Frank Jonker/José Ramón Bernardo), i disegni assumono una veste differente, sembrando quasi riprendere uno stile molto più antico, simile a quello di Al Hubbard. La storia in sé, invece, ruota tutta attorno ad un pretesto forse di poco conto, ma che diventa coinvolgente alquanto nella parte centrale.

       Chiude questa sezione l’ultima (per ora) delle storie tratte dai Diari di Paperone. Grosso guaio nel Mar della Cina (testo e disegni di Kari Korhonen) riecheggia dal titolo un’altra ambientazione non presente nella celebre Saga di Don Rosa, arricchendo ulteriormente quella timeline che viene solo abbozzata nelle storie italiane e danesi.

       Come per il finale della seconda stagione, anche in questo caso le vere protagoniste sono le sorelle, Ortensia e Matilda, che graficamente si distinguono e non poco da quelle di Rosa. In questo caso, più che una storia, abbiamo un riassunto delle loro peripezie alla ricerca del fratello. Di più, si notano i due caratteri contrapposti delle due, oltre al fatto che Matilda sembra acquisire qualcosa in più rispetto alla caratterizzazione nella Saga.

       Rispetto però alle avventure del fratello, qui abbiamo forse meno caratterizzazione dell’ambientazione in cui si svolge la narrazione, apparendo meno marcata e solo di timido contorno. Il comparto grafico appare essere alquanto approssimativo, denotando comunque come l’interesse dell’autore sia quello forse di spiegare in maniera immediata la vicenda.

       L’esperienza di questi Diari porta comunque a considerare come il mito di Paperone possa vedere continui arricchimenti, laddove si disponga dei giusti spunti e non di mere references.

       
      Non si smentisce mai

       La novità di questo Almanacco risiede anche nella nuova sezione inaugurata, dove si propone uno sguardo sugli artisti disneyani americani classici.

       Si parte da Bill Wright, prolifico disegnatore di oltre 2000 lavori tra il 1938 e il 1984. La prima delle sue due storie qui proposte, Topolino e il mago Carigù, mostra comunque un disegno che si rifà a due altri grandi artisti disneyani dell’epoca, Gottfredson e Murry. Sicuramente un disegno abbastanza pulito, ed efficace anche nel raccontare visivamente la storia. Si può notare, benché con alcuni distinguo, una rassomiglianza tra lo stregone di questa storia e quello dell’Apprendista stregone di Fantasia (1940).

       Al di là del comparto grafico, la storia in sé mostra evidenti limiti che il corso del tempo evidenzia inesorabilmente. Di tenore diverso la gag page Pippo direttore d’orchestra, che si muove tra le gag pages di Barks e i corti di animazione con Pippo protagonista; manca però del necessario mordente umoristico come i due estremi evidenziati, ma costituisce comunque un buon esempio di posa artistica e di accelerato dinamismo che rievoca agilmente l’animazione di quei tempi.

       Viene qui riproposta un’altra delle storie dal volume Barks’ Friends. L’uomo delle medaglie (testi e disegni di Kari Korhonen) si connota per avere diversi spunti ispiratori utilizzati dall’artista finlandese e tratti da alcune delle storie di Barks.

       
      Non è così difficile scorgere un certo stregone

       Trama molto avvincente, che tiene anche il lettore incollato e lo intrattiene bene, benché vi sia un enorme buco di trama (il liquido infiammabile vicino al falò acceso dall’artista non ha davvero provocato nessun danno?), ma dove si nota sia una preziosa cura nella realizzazione, sia nel riprendere le stesse satire sociali dell’Uomo dei paperi e ridicolizzarle ulteriormente (come nel caso dei pluridecorati generali delle Giovani Marmotte, il vero spunto di questa storia); si notano anche disegni con un gusto classico misto ad una modernità che sembrava tipica per l’epoca (pensando anche ai disegni di Branca e Ferioli).

       Chiude questa selezione bimestrale Paperino e il senso del denaro (testi e disegni di Giorgio Rebuffi). Storia che apparirebbe quasi come una sorta di didaskalia agli occhi degli appassionati, mentre è anche un tentativo di indagare sulle caratterizzazioni di Paperino e Paperone, ovvero la sfortuna del primo e la superstizione monetaria del secondo.

       Storia non particolarmente avvincente, e forse fotocopia di altre del periodo, ma interessante il recupero di un grande artista italiano (famoso più per i lavori extra Disney, come Pugaciòff), il cui tratto e disegni appaiono assolutamente puliti e privi di fronzoli, quindi perfettamente godibili.

       Anche questo numero di Almanacco Topolino sorprende in positivo. Se, da un lato, la struttura antologica è consolidata e mantiene un certo grado di interesse per il lettore esigente, dall’altro le innovazioni sono costituite senz’altro dalle nuove proposte e dalle continue elaborazioni.

       L’aver qui cominciato a proporre autori classici americani dà alla testata l’ulteriore valore di “piccola lezione di storia del fumetto Disney”, che quindi è utile anche per quei nuovi lettori curiosi e desiderosi di apprendere dal longevo passato delle pubblicazioni Disney. Un ulteriore valore aggiunto ad una testata che già vale tanto.



      Voto del recensore: 4/5
      Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
      https://www.papersera.net/wp/2023/08/14/almanacco-topolino-14/

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      Ganascino
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        Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
        Risposta #422: Lunedì 21 Ago 2023, 23:33:08
        Avrei una domanda sulla storia "Topolino e la città fantasma".

        Macchia Nera cattura Topolino, gli lega la mani dietro la schiena e poi lo fa salire su una tavola sospesa su un precipizio e tenuta in equilibrio da un blocco di ghiaccio che va pian piano sciogliendosi. E fin qui tutto ok.
        Poi, però, gli lega un'altra corda dietro la schiena e non mi spiego il perché: in questo modo quando il ghiaccio si fosse sciolto del tutto e la tavola avesse ceduto sotto il suo peso, Topolino sarebbe rimasto appeso per la schiena (o per le braccia. Non è ben chiaro a cosa sia legata la corda alle sue spalle) invece di precipitare.
        A meno che l'altra estremità della corda non fosse fissata al blocco di ghiaccio in modo da liberarsi una volta che questo si fosse sciolto del tutto. Non solo, in questo modo se Topolino avesse provato a scappare indietreggiando sulla tavola avrebbe sollevato il blocco di ghiaccio da essa provocandone anzitempo la caduta.
        Però così non è perché nella seconda vignetta della terza striscia di pagina 37 si vede chiaramente che l'altra estremità della corda è fissata a un paletto infisso nel muro.
        E allora?

        Considerato che nella prima vignetta della seconda striscia di pagina 36 quello che Macchia Nera stringe in mano è chiaramente un cappio, non è possibile che in origine Macchia Nera avesse messo quel cappio intorno al collo di Topolino per far sì che finisse impiccato quando la tavola avesse ceduto sotto il suo peso, ma che poi ritenendo la scena troppo "forte" per i lettori si sia deciso di modificare le tavole e far sì che la corda dal collo finisse dietro la schiena?

        La mia è una domanda quasi retorica perché nella prima e nell'ultima vignetta di pagina 38 si può ancora vedere la corda (evidentemente sfuggita al correttore) intorno al collo di Topolino.
        Tra l'altro non avrebbe senso che sempre nell'ultima vignetta della stessa pagina, Topolino, una volta liberatosi le mani, si attardasse a tagliare una corda che nella versione corretta della tavola non è più legata a niente.

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        ederenzi78
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          Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
          Risposta #423: Sabato 26 Ago 2023, 19:51:22
          Questo Agosto al mare ho acquistato per la prima volta Almanacco Topolino (numero 15) e l'ho trovato davvero bello. Ho recuperato così i primi 12 numeri in blocco su Subito. Che dire, la testata ha acquisito un nuovo lettore!

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            Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
            Risposta #424: Sabato 26 Ago 2023, 20:25:41
            Questo Agosto al mare ho acquistato per la prima volta Almanacco Topolino (numero 15) e l'ho trovato davvero bello. Ho recuperato così i primi 12 numeri in blocco su Subito. Che dire, la testata ha acquisito un nuovo lettore!
            Complimenti per i tuoi ultimi acquisti Disney!
            Questa testata a mio parere è ad oggi la migliore in circolazione.Poi magari sono un po' di parte perché fin da piccola ho amato tantissimo questa pubblicazione che conservo con molta cura. (finirò prima o poi lo spazio...povera me 😂).
            Spero che questa sua  ultima versione abbia una lunga lunga vita!

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            ederenzi78
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              Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
              Risposta #425: Sabato 26 Ago 2023, 21:48:34
              Anche io mi ricordo di quando da piccolo prendevo l'Almanacco, insieme ai Classici Disney, mentre Topolino era per me un acquisto raro. Ho ripreso a leggere i fumetti Disney da circa 1 anno e sto recuperando un po' alla volta. È stato un po' come una fiamma che poi si è sviluppata in un incendio: dalla notizia sul ban di alcune storie di Don Rosa (che all'inizio nemmeno conoscevo essendo un autore che ha iniziato dopo la mia adolescenza) ho prima recuperato Don Rosa per poi allargarmi poco a poco ad altro, sia alle pubblicazioni Disney odierne che ai recuperi dall'usato (Barks, Gottfredson, ecc.). Non saprei dire quale sia oggi l'approccio delle nuove generazioni ma ovviamente io all'epoca leggevo le storie e basta (non c'erano articoli, editoriali, ecc ... o almeno io non li consideravo) per cui era semplicemente un susseguirsi di storie, con stili a volte differenti, ecc. Oggi, complice l'età, internet, i vari editoriali e una maggiore considerazione del fumetto come arte, il mio approccio è molto più "ragionato".
              « Ultima modifica: Sabato 26 Ago 2023, 21:50:08 da ederenzi78 »

                Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                Risposta #426: Domenica 27 Ago 2023, 09:53:02
                gli articoli ci sono sempre stati ma non erano legati alle storie fini agli inizi degli anni novanta non si sapevano neanche i nomi degli autori risultava solo disney anche dopo 20 anni che era morto

                  Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                  Risposta #427: Martedì 29 Ago 2023, 17:06:05
                  io spero esca un cartonato contenente tutte le storie di Basil !

                    Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                    Risposta #428: Domenica 10 Set 2023, 23:04:33
                    Scusate la domanda un po' OT ma perché quando si indicano gli autori di una storia si riporta chi ha ideato la sceneggiatura e realizzato i disegni e le chine ma non chi si è occupato della colorazione? Nei fumetti Disney la colorazione è molto importante ... forse su questo punto siamo ancora indietro, come quando tempo fa era attribuito tutto a Walt Disney?

                    *

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                      Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                      Risposta #429: Domenica 10 Set 2023, 23:54:37
                      Considerato che nella prima vignetta della seconda striscia di pagina 36 quello che Macchia Nera stringe in mano è chiaramente un cappio, non è possibile che in origine Macchia Nera avesse messo quel cappio intorno al collo di Topolino per far sì che finisse impiccato quando la tavola avesse ceduto sotto il suo peso, ma che poi ritenendo la scena troppo "forte" per i lettori si sia deciso di modificare le tavole e far sì che la corda dal collo finisse dietro la schiena?
                      Probabilmente la modifica in questione e' un regalo per il lettore italiano. Nella prima vignetta di pagina 37 il disegno comprende un testo in francese con le parole "au bois des pendus" (="nel bosco degli impiccati"), che ci vengono gentilmente tradotte come "vicino all'albero secolare" onde evitare che a qualcuno possa sorgere il sospetto che Macchia Nera volesse impiccare Topolino. Sembra abbastanza improbabile che l'originale francese avesse riferimenti espliciti all'impiccagione nel testo e poi censurasse la corda.

                      *

                      brigo
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                        Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                        Risposta #430: Lunedì 11 Set 2023, 16:12:23
                        Scusate la domanda un po' OT ma perché quando si indicano gli autori di una storia si riporta chi ha ideato la sceneggiatura e realizzato i disegni e le chine ma non chi si è occupato della colorazione? Nei fumetti Disney la colorazione è molto importante ... forse su questo punto siamo ancora indietro, come quando tempo fa era attribuito tutto a Walt Disney?

                        Su "Topolino" sono mesi, forse anche anni, che viene indicato tra i credits chi si occupa della colorazione delle storie. Forse su "Almanacco Topolino" questa usanza non c'è perché è impossibile risalire a questi dati, soprattutto per le storie più vecchie.

                          Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                          Risposta #431: Lunedì 11 Set 2023, 16:14:31
                          Vero, ma andrebbe riportato per singola storia secondo me.

                          *

                          Paolo
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                            Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                            Risposta #432: Martedì 12 Set 2023, 08:57:42
                            Avrei una domanda sulla storia "Topolino e la città fantasma".
                            (cut)
                            La mia è una domanda quasi retorica perché nella prima e nell'ultima vignetta di pagina 38 si può ancora vedere la corda (evidentemente sfuggita al correttore) intorno al collo di Topolino.

                            Ecco la risposta alla tua domanda (allegata).

                             - Paolo


                              Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                              Risposta #433: Martedì 12 Set 2023, 11:27:21
                              Avrei una domanda sulla storia "Topolino e la città fantasma".
                              (cut)
                              La mia è una domanda quasi retorica perché nella prima e nell'ultima vignetta di pagina 38 si può ancora vedere la corda (evidentemente sfuggita al correttore) intorno al collo di Topolino.

                              Ecco la risposta alla tua domanda (allegata).

                               - Paolo

                              Incredibile... A questo punto, tanto valeva non portare la storia in Italia. Ma perchè all'estero certe cose si possono vedere e in Italia abbiamo queste ossessioni assurde?

                              *

                              Cornelius
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                                Re:Almanacco Topolino (Panini 2021) - Discussione Generale
                                Risposta #434: Martedì 12 Set 2023, 13:49:12
                                Incredibile... A questo punto, tanto valeva non portare la storia in Italia. Ma perchè all'estero certe cose si possono vedere e in Italia abbiamo queste ossessioni assurde?
                                Perché storicamente l'Italia è il paese più censorio dell'Europa occidentale (basti pensare al cinema passato e alla tv passata e recente - se non attuale)

                                 

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