Le Storie di Topolino 4

28 OTT 2025
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Foglie Rosse – La serie completa!

Nel suo quarto numero, uscito ad ottobre, la collana Le Storie di Topolino presenta la prima stagione di Foglie Rosse, ideata e realizzata integralmente, come sceneggiatore e disegnatore, da Claudio Sciarrone. Invece di proseguire l’alternanza fra topi e paperi, per questo volume si continua con l’universo di Topolinia, con una delle serie di punta degli ultimi anni del settimanale.

Si può facilmente intuire come quest’opera sia l’incontro di due tendenze che hanno avuto particolare sviluppo negli anni di direzione Bertani. Da una parte c’è il rinnovato interesse verso i personaggi bambini, che siano questi Qui Quo Qua, Newton o Tip e Tap, appunto, valorizzandoli presso i lettori, specialmente più giovani. Dall’altra, la tendenza di spronare e dare fiducia ad artisti per farli diventare autori completi o comunque per dar loro la possibilità di provare a vestire anche i panni da sceneggiatore.

Foglie Rosse si inscrive in questo scenario, costituendone quasi uno dei manifesti programmatici, essendo uscita nel 2019. Il fulcro della vicenda è l’incontro di Tip e Tap e dei loro amici, qui introdotti, con un extraterrestre in cerca di aiuto. Phil, questo il suo nome, porterà con sé l’annuncio di una pericolosa minaccia, non solo per i nostri protagonisti, ma per l’intero pianeta. Risulta chiaro come Sciarrone intenda porsi nel solco del cinema d’avventura per ragazzi degli anni Ottanta, così tornato di moda negli ultimi anni con prodotti come Stranger Things, ma, invece di limitarsi a fare una parodia di serie o film esistenti, decide di sfruttarne le atmosfere per portare al lettore una vicenda completamente originale.

È sempre difficile per un autore affrontare la rappresentazione del mondo giovanile contemporaneo, ma qui Sciarrone riesce a presentare abbastanza bene un gruppo di personaggi ed un’ambientazione in cui calarsi, inquadrando Tip, Tap e i loro amici nella loro vita quotidiana attraverso la presentazione delle loro passioni: la musica in primo luogo, che rappresenta la chiave di volta dell’intera narrazione, ma anche i fumetti ed il mondo nerd in generale. La presenza di un occhio esterno alieno garantisce l’opportunità di farci entrare in questo mondo senza troppa sospensione di incredulità.

La musica ha un ruolo fondamentale nella storia, sia come parte della caratterizzazione dei
protagonisti, sia per gli sviluppi di trama

La storia si prende il suo tempo per dipanarsi nei quattro episodi che costituiscono la prima serie, qui presentata nella sua integrità, facendo avanzare lentamente l’intreccio, in modo tale che alla fine di questa prima parte ci si rende conto che rimane molto da raccontare e che quello a cui si è arrivati è solo una tappa intermedia della narrazione. In alcuni frangenti, il passaggio da una scena all’altra o da un dialogo all’altro appare meno scorrevole, in particolare in corrispondenza delle “tecnobubbole” che troviamo sparse fra le pagine. I ragazzini, così come gli adulti, sono resi in modo credibile, sia da un punto di vista di interazioni, ben poco artificiose o stereotipate, sia da un punto di vista grafico, essendo molto espressivi nella loro presenza scenica. Rimane la voglia di sapere di più del gruppo di amici di Tip e Tap, che sembrano trovare uno spazio limitato finora.

Le interazioni fra i personaggi contribuiscono a presentarci dei personaggi giovani credibili

Una grande parte dei meriti della storia, infatti, sono anche da ricondurre alla componente artistica, capace di servire una narrazione non tradizionale, con una gestione della tavola che riflette la voglia di sperimentare. Sciarrone riesce, fra le altre cose, a tratteggiare un’ambientazione urbana e familiare molto “concreta”, in cui il paesaggio autunnale diventa quasi un ulteriore personaggio, grazie alla sua capacità di contribuire a muovere la narrazione, ideando allo stesso tempo delle ambientazioni fantascientifiche di carattere opposto, più spoglie e asettiche. La colorazione, supervisionata dall’autore, pur capace di sottolineare il tono delle scene e di porre l’accento sugli effetti sci-fi nei momenti cardine, nonostante la buona qualità dei materiali della collana, in alcune pagine risulta un po’ “pesante”. Quella presentata qui, in particolare, non è la colorazione più piatta con cui la storia era uscita su Topolino, bensì quella rivista e corretta da Sciarrone appositamente per la ristampa sul Topolino Extra.

L’ambientazione autunnale diventa essa stessa un personaggio della storia

Da un punto di vista dell’edizione, si conferma la struttura inaugurata nel numero precedente, ovvero con i contenuti speciali posti in coda alla storia: ci vengono presentati i personaggi, i luoghi e i mezzi in modo stringato. In questo modo, nella rubrica sui personaggi si presentano sia Tip e Tap nella loro versione rinnovata per questa serie, sia il loro giro di amici e gli extraterrestri con cui hanno a che fare. Per quanto riguarda i mezzi, gli accenni sono un po’ più forzati, concentrandosi sulle biciclette, elemento essenziale di tutte le narrazioni che si ispirano alle atmosfere del cinema avventuroso per ragazzi, e sulla musica, assieme mezzo di trasporto ideale e concreto, come si vede nella storia.

Un peccato che ci si fermi a ciò, quando sul Topolino Extra che ospitava questa stessa storia (con cui questo volume condivide la copertina), vi era un ricco apparato redazionale. Naturalmente non si chiede di replicare quei contenuti in un’edizione destinata ad un mercato diverso, ma si era visto con Il Corsaro come vi era la possibilità di inserire anche dei brevi accenni degli autori, estratti da materiale redazionale già edito.

Aggiungerei, infine, un piccolo appunto in merito a come si è deciso di pubblicare la serie in questa collana. Foglie Rosse consta di una prima stagione, un interludio, un breve e peculiare “riassuntone” e una seconda stagione, denominata Un lungo inverno. Scegliendo di pubblicare in questo volume solo la prima, ci troviamo in mano l’albo più smilzo della collana Le storie di Topolino, a dispetto di un secondo volume che si prospetta molto più spesso. Questa asimmetria si sarebbe potuta limitare con scelte diverse, ma si è voluto mantenere la separazione per come era stata già prevista per la prima ristampa sul Topolino Extra.

Autore dell'articolo: Pierpaolo Ciappetta

Lettore di Topolino dall'età di quattro anni, a dieci Pk Reloaded lo ha instradato al mondo Disney online e da allora ha una pagina Inducks aperta in una scheda del browser, per ogni evenienza. Nel tempo libero legge fantascienza e saggistica su argomenti che non avrebbero motivo di interessarlo.