PK il Mito 9

02 APR 2012
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Il nono volume della ristampa pikappica presenta 2 albi ottimi e uno un po’ meno. Quello che ho trovato più debole è Tyrannic, che a fronte di una sceneggiatura non malvagia ma nemmeno eccelsa di Artibani, è una storia che non è mai riuscita a coinvolgermi; colpa, forse, della poca attenzione che nutro verso il filone di Belgravia e probabilmente dei disegni, decisamente poco adatti allo stile di PK, ad opera del pur bravo Andrea Ferraris, che se sul “Topo” faceva cose ottime non ha trovato la sua dimensione in una serie come questa. Peccato.
Per il resto, però, lo Speciale ’98 è uno dei migliori, e basta la sola idea di rendere una presa in giro come quella del numero Zero/1 di PKNA in un albo fisico e realmente esistente. A questo si aggiunge un ottimo pool di autori che magnificamente cuciono insieme delle brevi storielle che ben si inseriscono tra Evroniani e Il Vento del Tempo.
Infine ci si può solo togliere il cappello di fronte a una delle migliori storie pikappiche e disneyane in assoluto, quel capolavoro a firma di Bruno Enna con i disegni superlativi di Claudio Sciarrone che risponde al nome di Frammenti d’Autunno: solo il titolo della storia evoca la poesia di cui sarà permeata l’avventura, in cui Enna sviluppa i semi lanciati in Mekkano per sperimentare come i sentimenti (umanissimi) dei protagonisti della serie possano essere lo spunto ideale per farli agire. L’ottima fusione tra questa attenzione al sentimento, una tematica di natura fortemente filosofica e un umorismo intelligente e frizzante rendono questo gioiello un attestato perfetto di cosa si poteva fare su quelle pagine.
Non è un caso che l’intervista a fine volume sia fatta proprio a Enna: in essa lo sceneggiatore conferma proprio questa sua visione dei personaggi disneyani in generale, e di PK in particolare, in cui le loro emozioni siano ottimo materiale su cui lavorare per scrivere storie. Racconta del suo grande amore per la fantascienza classica, riversato in molte storie pikappiche (e, aggiungerei io, nella saga di Paperino Paperotto dello scorso anno), del rapporto con i disegnatori, della differenza tra storie lunghe e storie brevi. Una serie di domande che generano risposte molto interessanti e che testimoniano la passione dell’autore per quanto realizzato in quegli anni.
Oltre all’intervista, la parte dedicata ai contenuti speciali si compone di tanto ghiotto materiale! Un articolo di 6 pagine in cui si mostrano gli sviluppi della pi-kar attraverso le idee del PK-Team e i bozzetti di Sciarrone, Ghiglione e Mastantuono che cercavano di trasformare in aspetto grafico le proposte sull’auto di Pikappa.
Poi, il progetto scritto da Cordara su come avrebbe dovuto essere realizzato lo Speciale ’98 e infine i soggetti originali di Faraci, Cordara e del PK-Team per le loro storie apparse in Missing.
Insomma, tanta roba davvero interessante per i fan, un volume questo che sa unire alcuni dei migliori albi con materiale extra realmente ricco.

Autore dell'articolo: Everett_Ducklair