Romics 2018

05 OTT 2018

In attesa delle celebrazioni per l’assegnazione del Romics d’Oro a Marco Gervasio, che avverrà domenica 7, siamo andati in “pre-esplorazione” della XXIV edizione di Romics, e vi riportiamo le prime impressioni, oltre ad un bel po’ di foto.

Il flusso dei visitatori all’apertura della manifestazione.

Contrariamente alle ultime edizioni, stavolta l’accesso dei visitatori non ha prodotto file o ritardi, forse perché non ci sono stati i controlli da parte delle forze dell’ordine sulle armi dei cosplayer e delle borse dei visitatori.

La parte dedicata ai comics è racchiusa nel Padiglione 7, ma non devo segnalare nessuna novità particolare, i soliti rivenditori ai soliti posti, dove però si stanno ritagliando sempre più spazio le figurine, non solo dei calciatori, a discapito dei fumetti. Anche a scambiare due parole con i rivenditori più “collaudati”, la sensazione che si riceve è quella di un mercato dell’usato (non dico dell’antiquariato, che è sempre stato un discorso diverso e meno…”pubblico”) per il fumetto Disney stia conoscendo un momento di “stanca”. Poche vendite quasi solo di pezzi “particolari” perché con allegati o blisterati, a fronte di movimentazioni di centinaia di fascicoli che restano quasi tutti invenduti occupando spazio prezioso negli stand. In effetti non è inusuale ritrovare a più di un’edizione di distanza sempre gli stessi fascicoli in vendita, sebbene il prezzo non sembri risentire della diminuita domanda.

Lo stand della Panini/Disney era comunque molto fornito con le ultime novità e moltissimi titoli della collana “Topolino Limited De Luxe Edition“, che non colleziono, ma devo ammettere che vederli tutti insieme fa davvero un bell’effetto!
Io ne ho anche approfittato per mettermi in pari con alcune cose che avevo tralasciato o che – nel marasma delle uscite degli ultimi tempi – mi erano proprio sfuggite. La novità principale comunque era il numero 6 della “Definitive Collection” dedicata alle avventure di Fantomius. L’albo veniva venduto sia singolarmente, sia all’interno di un cofanetto contenente tutti gli altri numeri della serie, senza possibilità di acquisto di una versione con il solo nuovo numero: decisamente irritante per chi ha deciso di “premiare” la testata seguendola con acquisti tempestivi volta per volta… poi non mi venissero a dire che una serie deve vendere per continuare, la prossima la comprerò se e quando verrà pubblicato, il cofanetto già completo, non prima.

Passiamo infine alla mostra dedicata al lavoro di Marco Gervasio, che ho avuto il piacere di visitare assieme a Paperinika, Paper Butler e la di lui consorte (della quale ricorreva anche il compleanno…). Dalle foto qui sotto potete farvene un’idea abbastanza precisa, tante belle tavole originali da “Topolino e Gambadilegno in la lunga fuga” e “The Top Ranger” che messe in fila una dopo l’altra fanno davvero un bell’effetto. Interessanti anche le “triplette” di Fantomius con le tre versioni della pagina: a matita, inchiostrata e colorata.
Contattato lo stesso Gervasio, ci siamo incontrati all’interno della mostra, ed abbiamo avuto un simpatico scambio di battute, finché non ci è stato sottratto dai suoi impegni di interviste alle varie televisioni.

Insomma, la “solita” Romics, con i pregi e i difetti che conosciamo (fatemi sempre ricordare che secondo me uno dei pregi fondamentali è il fatto di svolgersi alla Fiera di Roma, in un’area lontana dal traffico cittadino, ma ben servita dai trenini metropolitani!).


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Autore dell'articolo: Paolo Castagno

Sono appassionato lettore e collezionista di fumetti Disney sin da quando ho imparato a... guardare le figure. Il Papersera - sia il sito sia l'associazione - sono per me motivo d'orgoglio!