Humour Collection 6 – Topolinia… e Dintorni

20 MAG 2024
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Immagine promozionale in cui viene specificato come si tratti dell’ultimo numero dedicato a Ziche.

Dopo cinque numeri eccellenti, arriviamo al sesto e ultimo numero della Humour Collection dedicata a Silvia Ziche. A parte la grave mancanza di Topokolossal, la collana propone tutta l’opera, ad oggi, di Ziche da autrice completa su storie lunghe (fanno eccezione un pugno di storie che, comunque, non risultano particolarmente centrali e tutte realizzate su commissione, e di cui non sentiamo la mancanza).

Questo volume si concentra sui personaggi di Topolinia, con quattro storie realizzate tra il 2010 e il 2014, un periodo in cui l’autrice si concentrò prevalentemente sui topi, a parte la Bontà Natalizia®. Come negli altri volumi, abbiamo un’ottima introduzione e una interessante intervista, il tutto realizzato con cura da Davide Del Gusto.

Burocrazia e fantasy, un ardito ma efficace accostamento.

Topolino e la crociera nera è una surreale vicenda in cui lo humour nero si mischia alle opere di genere carcerario. Topolino e Pippo si trovano in una perigliosa situazione, bloccati su una nave prigione ricolma di criminali. Ziche lega insieme svariate gag, in cui Pippo si rivela quello più a proprio agio, al contrario del malcapitato Topolino, decisamente sotto pressione. Trova anche spazio Minni, su cui l’autrice comincia un percorso di maggior indipendeza, riuscendo a gestire un personaggio generalmente non facile.

Eta Beta e il ricatto pesante risulta una storia gustosamente bizzarra. Come la stessa Ziche afferma nell’intervista, il personaggio creato da Bill Walsh e Floyd Gottfredson nel 1947 non è affatto facile da gestire. Il pensiero laterale dell’uomo del futuro destabilizza le vicende, specie se si incontra con il ricatto di un poeta fallito che vuole vendicarsi della città ingrata che non lo capisce. Ziche riesce a farci empatizzare con il villain, il cui rancore immotivato l’ha portato ad alienarsi dall’intera comunità. Non possiamo non pensare a certi fenomeni amplificati dai social, in cui alcuni pensano di essere grandi artisti incompresi dal mondo.

A brillare nel volume è, a nostro parere, Topolino e la saga burocratica. L’autrice ammette di non essere una grande appassionata di fantasy e, ovviamente, neanche di burocrazia. La commistione dei due generi, sicuramente antitetici, è la miccia ideale per proporre un racconto dell’assurdo. Topolino viene letteralmente travolto da una valanga di documenti, protocolli, timbri e pandette assortite, generatrici di un caos capace di travolgere anche il classico eroe delle fiabe. Il fatto che sia Gambadilegno a farsi gioco di lui e del sistema risulta, ancora una volta, terribilmente vicino a quello che accade nella realtà. Spesso, l’incontrollato e indiscriminato proliferare di leggi e commi risulta un terreno fertile per il malaffare, minando la trasparenza e la buona fede dei cittadini onesti, inevitabilmente persi in un dedalo di articoli.

La minaccia arriva dagli abiti.

Infine, con Minni e il guaio coi fiocchi, Ziche affronta alcuni stilemi fantascientifici per piegarli alle sue necessità comiche e a quelle di abbigliamento datato dei personaggi. Il fiocco di Minni risulta ormai decisamente fuori moda, e non aiuta a gestire meglio il personaggio. Mettendo insieme i due problemi, l’autrice veneta propone una storia ricca di gag e di momenti divertenti, in cui Minni risulta davvero un personaggio a tutto tondo, simpatica e spigliata, ben servita da una efficace Clarabella. La satira tecnologica risulta ancora attuale, e allo stesso modo risulta molto realistico gli scambi tra Topolino e Minni.

Il volume si merita quattro stelle, anche grazie all’accurata e puntuale pubblicazione della storia a cornice proposta in un recente classico. Si tratta di una cura non banale e non sempre presente, e siamo molto contenti di sottolinearla.

Avremmo anche dato cinque stelle per premiare tutta la collana, che si è sempre distinta per passione e accuratezza. Purtroppo, la fastidiosa assenza di Topokolossal che, nell’annuncio dell’iniziativa al Comicon 2022, avrebbe dovuto aprire la serie, non ci permette di assegnare il massimo. In ogni caso, si tratta di un’ottima collana, ottimo compendio dell’eccezionale Silvia Ziche.

A luglio la testata prosegue, secondo Anteprima 393, con le storie di Enrico Faccini, a partire dall’inizio della sua carriera. Siamo molto curiosi di vedere gli sviluppi.

Editore: Panini Comics – Autori: Silvia Ziche – Uscita: marzo 2024 – Pagine: 224 – Formato: Cartonato 18×24 – Prezzo: â‚¬ 16,00 – ISBN 9 772285 615006

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.

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