Uack! 30 – Le radici dell America
Un numero prezioso quello attualmente in edicola della collana Uack! presenta Paperopoli. Come già accaduto per King Scrooge the first, pubblicata nel numero 6 della collana nell'ottobre del 2014 con lo storyboard originale di Barks riportato alla sinistra della versione realizzata dal fumettista olandese Daan Jippes, viene presentata in questa sede, nelle stesse modalità, la versione preliminare di Zio Paperone e il disastro paperopolese. Le 12 tavole di storyboard realizzate dall'Uomo dei Paperi costituiscono un inedito importante, ricavato da alcune fotocopie di un collezionista dalle quali, oltre ad alcuni dettagli e note di redazione, traspare autentico il tratto e lo humor del Maestro, già ben definito in quelle che non dovrebbero essere altro che semplici indicazioni per il disegnatore. Per quanto riguarda la storia in se, è significativo come Jippes abbia condotto all'oblio le versioni originali di queste storie: sebbene la versione disegnata dal cartoonist olandese sia qui alla sua terza edizione italiana, la storia disegnata da Kay Wright non è mai stata riproposta in Italia dopo l'esordio del 1972.
Motivo d'acquisto obbligato per tutti coloro che non hanno mai letto la storia è ovviamente Paperino e il cimiero vichingo, qui riproposto con tutti gli altri contenuti dell'originale Four Color 408 del luglio 1952 (un comic book interamente firmato Carl Barks). Autentico capolavoro del fumettista dell'Oregon, la storia è un sapiente ritratto della debolezza d'animo dell'uomo vittima della bramosia di potere, finemente illustrata con splendidi scenari marini, scogliere e iceberg. Ad impreziosire ulteriormente l'albo il seguito della storia realizzato da un Don Rosa, sempre abile nel confezionare trame dettagliate e ricche di autentici riferimenti storici.
Prosegue infine la pubblicazione cronologica delle ten pages di Barks per Walt Disney Comics and Stories. Con il numero 45 è la volta di Paperino al mare, insieme a I Sette Nani e Tippete di Carl Buettner e Roger Armstrong, un'altra pagina delle ormai note War Insignia e una tavola domenicale di Donald Duck di Karp e Taliaferro, con nuova traduzione e lettering rispetto alle due precedenti edizioni italiane.