Paperinik 12

13 DIC 2017
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (14 voti) Esegui il login per votare!

Le festività natalizie sono ormai alle porte, ed anche il mensile del papero mascherato si adegua con un numero in tema che, come vedremo, risulta nondimeno molto equilibrato. Infatti, a parte la bella copertina con un soggetto “domestico” su sfondo rosso, le storie più propriamente “natalizie” sono solo 3, tra le quali l'inedita Paperinik e la rivincita natalizia (Mazzoleni/Barozzi), particolare poichè tenta di accostare al tema festivo un Paperinik nell'antica veste di vendicatore: l'esperimento, tuttavia, si rivela essere meno ardito di quanto ci si possa aspettare, dal momento che l'originaria caratterizzazione del “vendicatore” è ormai solo un ricordo legato a reminiscenze “martiniane”, mentre l'attuale risulta molto meno sferzante e dunque coniugabile con qualcosa di apparentemente distante come la tematica natalizia; nel complesso, la storia risulta semplice ma piacevole alla lettura. Le altre due “a tema” sono Paperinik Babbo Natale spaziale (sarda/Marini) e Paperinik e le vibrazioni natalizie (Venerus/Soldati): la prima, apparentemente assurda e/o insensata (il natale su un altro pianeta?) ma che recupera logicità nel finale, reca seco una critica alla moderna società consumistica, mentre la seconda costituisce un ottimo esempio di uso del protagonista nell'ambito di una vicenda natalizia, senza che ciò implichi il trascendere in mielosismi pucciosi.
Fra le storie non natalizie troviamo Paperinik e il chihuahua scomparso (Bosco/Camboni), giallo ben costruito ed avvincente che vede anche il ritorno di Doña Manuela Danarosa De Doblon y Pesetas; Paperinik e il terribile piazzista (Russo/Lavoradori), divertente avventura che mette a dura prova la pazienza del protagonista alle prese con un “avversario” a dir poco tenace, e da segnalare per i dinamici disegni di un Lavoradori che non aveva ancora raggiunto l'estremismo attuale; Paperinik… in cerca di ricordi (Zemelo/D'Ippolito), la più recente, molto ben costruita laddove obbliga il lettore a seguire passo passo il protagonista nella ricostruzione degli eventi della notte precedente; Paperinik e i dubbi a catena (Concina/Held), classico esempio del Paperinik “giustiziere” anni '90 alle prese con furfanti privi di ridicoli costumi o stravaganti poteri ma, al contrario, organizzati e ben determinati.
Discorso a parte merita la cd. “storia guest”. Dopo aver raccolto l'eredità morale delle vecchie “storie cult”, questa sezione presente in ogni albo è andata via via scemando in qualità, fino a proporre storie che, come l'attuale, di speciale hanno poco o forse nulla: Paperinik e il Bassotto trasformista (Mazzoleni/Perissinotto) è infatti una buona storia, ricca d'azione e di gag, forse un po' troppo oscillante tra il serio ed il farsesco in alcune scene, ma comunque non presenta alcun elemento di specificità tale da meritare l'inserimento in una sezione a parte, inserimento che dunque risulta posticcio ed inutile.
Concludendo, questo dodicesimo numero risulta più che buono: poche, ma diversificate e di buona qualità, le storie a tema natalizio; le altre senza alcuna al di sotto della sufficienza, variegate per stili narrativi e periodo, spaziandosi dal giallo alla commedia.

Autore dell'articolo: Gancio