I Classici Disney 384

01 NOV 2008
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Ennesimo numero nella media dei Classici Disney. Il mese di novembre ha però il pregio di presentare ben tre storie del Cimino più recente (pubblicate tra il 1998 e il 2002) e alcune altre avventure gradevoli. Si comincia bene con Paperino e la corsa degli audaci (Salvagnini/Dalla Santa), con la coppia di cugini più disastrosa di Paperopoli in una gara sulle rapide senza esclusione di colpi.
Orazio e i rivali automatizzati (Panaro/Gervasio) si prende la briga invece di visualizzare in 28 tavole il rapporto di Orazio con il suo lavoro e i suoi (numerosi) clienti; Russo e Barbucci tentano invece di indagare nella psicologia del papero più ricco del mondo in Zio Paperone… Oro & famiglia. Un Sisti ancora acerbo imbastisce la storia (forse) meno gradevole dell’albo, Topolino contro Al Pietrone, certamente non aiutata dai pessimi disegni di Massimo Dotta, che manca, ad esempio, di raffigurare i personaggi con i loro abiti d’epoca in una storia in cui vengono, pi&ugrsve; o meno, evocati gli Anni ’30.
Si ringrazia invece San Rodolfo Cimino durante la lettura delle sue gradevolissime trame, in cui vengono ripresi altrettanti temi a lui cari. In Zio Paperone e il gufone cubico della Pangrovia (disegni dello studio Comicup), c’è la solita disavventura economica di Scrooge alle prese con una determinata minaccia esterna; in Zio Paperone, Amelia e l’avarizia migrante (Cimino/Scala) e Zio Paperone e la minaccia dei Talpotti (Cimino/Milano), lo scontro tra PdP e le sue nemesi di sempre, special guest: la strega Roberta (irriconoscibile nei disegni del Maestro Ligure) e gli inusitati Talpotti, cugini scavatori dei ben più celebri Bassotti.
Si chiude infine l’albo con la simpatica Paperoga e la giornata troppo perfetta (Salvagnini/Panarese).

Autore dell'articolo: Davide Del Gusto

Sono cresciuto a pane, letteratura, storia e fumetti. Paperseriano dal remoto 2004, colleziono, leggo, recensisco e mi diverto con l'editing di questo sito. I miei indiscussi numi tutelari tra i fumettari sono Carl Barks, René Goscinny e Albert Uderzo, Floyd Gottfredson, Hergé, Vittorio Giardino, in rigoroso ordine sparso.