I Classici Disney 384
Ennesimo numero nella media dei Classici Disney. Il mese di novembre ha però il pregio di presentare ben tre storie del Cimino più recente (pubblicate tra il 1998 e il 2002) e alcune altre avventure gradevoli. Si comincia bene con Paperino e la corsa degli audaci (Salvagnini/Dalla Santa), con la coppia di cugini più disastrosa di Paperopoli in una gara sulle rapide senza esclusione di colpi.
Orazio e i rivali automatizzati (Panaro/Gervasio) si prende la briga invece di visualizzare in 28 tavole il rapporto di Orazio con il suo lavoro e i suoi (numerosi) clienti; Russo e Barbucci tentano invece di indagare nella psicologia del papero più ricco del mondo in Zio Paperone… Oro & famiglia. Un Sisti ancora acerbo imbastisce la storia (forse) meno gradevole dell’albo, Topolino contro Al Pietrone, certamente non aiutata dai pessimi disegni di Massimo Dotta, che manca, ad esempio, di raffigurare i personaggi con i loro abiti d’epoca in una storia in cui vengono, pi&ugrsve; o meno, evocati gli Anni ’30.
Si ringrazia invece San Rodolfo Cimino durante la lettura delle sue gradevolissime trame, in cui vengono ripresi altrettanti temi a lui cari. In Zio Paperone e il gufone cubico della Pangrovia (disegni dello studio Comicup), c’è la solita disavventura economica di Scrooge alle prese con una determinata minaccia esterna; in Zio Paperone, Amelia e l’avarizia migrante (Cimino/Scala) e Zio Paperone e la minaccia dei Talpotti (Cimino/Milano), lo scontro tra PdP e le sue nemesi di sempre, special guest: la strega Roberta (irriconoscibile nei disegni del Maestro Ligure) e gli inusitati Talpotti, cugini scavatori dei ben più celebri Bassotti.
Si chiude infine l’albo con la simpatica Paperoga e la giornata troppo perfetta (Salvagnini/Panarese).