L’opera omnia di Romano Scarpa vol. 12

07 APR 2014
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Un altro buon numero dell’Omnia di Scarpa ci dona un buon insieme di apparato critico. Un interessantissimo portfolio sui rodovetri e il lavoro di animazione del Maestro veneziano, un articolo su Venezia e Disney scritto dall’esperto Gianni Brunoro, un focus su Gancio il Dritto, personaggio molto amato da Scarpa, specie in questi anni ’60.
Con il minah bird ci sono varie storie da autore completo, in coppia con Atomino Bip-Bip oppure con Topolino e Pippo. Sono storie caratterizzate da un ridotto numero di tavole, da 12 a 15, e presentano aspetti quotidiani o plot gialli semplici e convenzionali. Nella Sonata soporifera Gancio è un ribelle scavezzacollo, quasi “sessantottino”, mentre Topolino appare più come il genitore che impone lo studio di classici triti e ritriti. Piuttosto interessante, anche se il resto della trama scorre via in maniera ordinaria.
Nelle altre storie da autore completo, Scarpa allestisce trame in cui il quintetto di paperi interagisce bene, tra gag fisiche, tic barksiani, e sfide di affari. I Barosso perseguono il loro stile commediografico, mentre Cimino realizza con il suo usuale modus operandi trame ricche d’inventiva. In particolare, la Resina d’Arabia è una classica e ben costruita sfida tra Brigitta, Filo e Paperone. Da notare anche l’unica storia, in questo numero, a quattro strisce per l’Almanacco, le uova d’esportazione.
A brillare però nel volume, è un piccolo gioiellino martiniano (anche se l’attribuzione è incerta), la celebre vicenda dell’impareggiabile Rob. Nota per essere stata pubblicata in apertura sul numero 500 di Topolino, è una vicenda quotidiana in cui viene analizzato un Paperino più angariato del solito da fidanzata, zii e nipoti, e un Archimede di una dolce e piacevole umanità. Una storia di umani sentimenti e di reali problemi, in cui i personaggi assumono la capacità di soffrire di quei mali dell’esistenza, in primis la solitudine, non sempre toccati dalle trame. Un piccolo, lieve, capolavoro.
Per quanto riguarda le versioni abbiamo in versione “da Zio Paperone/Paperino” solo “Istruttore di camping”, “La psicotopologia”, “La caccia ai debitori”, “Il grande “party”” e “Le uova da esportazione”.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.