Topolino 2583

25 MAG 2005
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (3 voti) Esegui il login per votare!

Topolino 2583 è uno di quei rari fascicoli che oscillano tra passato e presente, tra il saluto ad un grande autore che alla testata ha dato molto, Romano Scarpa, la grande conferma di un’autrice che ha dimostrato (e dimostra ancor oggi) di saper scrivere storie sul nulla (Silvia Ziche); il ritorno di autori e personaggi mancanti da un po’ su Topolino che, onestamente, ci mancavano (e non poco) come Lucio Leoni e Pflip e un apparato redazionale, soprattutto nel ricordare Scarpa, che ci fa credere che, se soltanto ci fosse un po’ di volonta’ in piu’, Topolino potrebbe tornare quel grande oggetto del desiderio che era negli anni 50/60.
Il fascicolo si apre con le prime 28 tavole di “Paperina di Rivondosa” scritte e disegnate da Silvia Ziche, anche autrice di una copertina a tema colorata dalla new entry Nardo Conforti. Le prime pagine servono per presentare qualche personaggio, altri ne arriveranno, di questa lunga saga che parodizza “Elisa di Rivombrosa”: tra i personaggi principali ricordiamo Paperino nei panni del conte Castori, Paperina, la protagonista, Ciccio, nell’insolito ruolo di aiutante di Rockerduck e, soprattutto, il felice ritorno di quella che sembra la versione zichiana di Doretta Doremi’ qui nei panni della Nonna di Paperino. Come nella serie tv di Canale 5 anche qui i problemi scoppiano quando Paperino si innamora di Paperina di Rivondosa una serva, un problema insuperabile nel periodo in cui è ambientata la serie. Sospendiamo, per ora, il giudizio su “Paperina di Rivondosa” in attesa delle prossime 12 puntate.
Altro grande gruppo di pagine di questo numero e’ certamente quello dedicato a Romano Scarpa. Si incomincia con 5 pagine redazionali curate da Lidia Cannatella con immagini inedite (se non su web), curiosità, vignette da storie (ringraziamento personale per la vignetta con Zio Paperone a pg. 73) e un bellissimo ricordo del direttore di Claretta Muci che, indirettamente, cita molti assidui frequentatori del Papersera. Per commemorare il grande autore veneto viene ristampata “Gambadilegno e la ‘Banda delle Pupe'” di Faraci/Scarpa-Michieli, storia forse non troppo rappresentatativa della Maestosita’ di Scarpa (non e’ da lui scritta e non c’e’ Topolino) pero’ da rivalutare per l’ottimo utilizzo che gli autori riescono a fare di personaggi non sempre ben utilizzati. Dispiace solamente il fatto che Tito Faraci non sia stato citato quale autore del soggetto.
Il resto, purtroppo, è obbligato a passare in secondo piano anche se “Amelia e lo specchio magico” dimostra che Gentina e’ uno dei piu’ bravi sceneggiatori Disney e che la Molinari è la miglior autrice a disegnare la strega napoletana. Graditissima la storia “Zio Paperone e il tranquillo viaggio d’affari” scritta da Bruno Concina e disegnata da un Giulio Chierchini che giusto l’altro giorno ha compito gli anni, discreta “Minni e i favolosi spaziomobili” con l’insolito abbinamento Minni/Eta Beta + Pflip. Simpatica, infine, “Topolino e l’amico al contrario” di Bosco e Valentini, disegnata da Dalla Santa, con un Indiana Pipps molto diverso da come di solito se lo immagina. I ciak sono di Gagnor/Freccero, Giuseppe Sansone e, soprattutto, segnano il gradito ritorno – già dalla settimana scorsa – di Lucio Leoni ai disegni di una tavola con Indiana Pipps.

Autore dell'articolo: Francesco Gerbaldo

Francesco Gerbaldo nasce a Savigliano il 15 luglio 1979 e su Topolino 1233 (che porta la stessa data), esordiva Bruno Concina. Da sempre appassionato di tutto quanto fa Disney, Francesco legge e colleziona Topolino dal 1985 e col tempo ha imparato a riconoscere i tratti di praticamente tutti gli autori tanto che Lidia Cannatella l'ha definito "impallinato d.o.c.". Appassionato particolarmente degli autori cosiddetti "gregari" come Giulio Chierchini, Alessandro Del Conte, Valerio Held, Salvatore Deiana, Bill Wright e Tony Strobl non disdegna comunque le grandi storie di Scarpa, di Barks, di Don Rosa e di Gottfredson. Nel 1997 esce il suo primo (e finora unico) articolo per la Disney pubblicato sul "D.U.C.K." (l'avete capito: conflitto d'interesse :-) anche se spera, un giorno o l'altro, di diventare un collaboratore più stabile di qualsiasi cosa che edita la Disney. Nel 2001 inaugura il sito "Un Gatto tra i fumetti" che gli permette di conoscere personalmente Luciano Gatto, autore che vide pubblicata una sua storia proprio su Topolino 1233. E il cerchio si chiude, almeno per ora :-)