Paperino 378

01 DIC 2011
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L’ultimo numero dell’anno di “Paperino” porta con sè l’ennesimo aggiustamento di rotta della testata. Infatti dopo molto tempo ecco riproposte storie pubblicate originariamente su “Topolino”; se da un lato ciò può significare l’ennesima ristampa di storie ben conosciute, dall’altro si potrebbe avere un aumento del livello qualitativo della testata, in quanto solitamente le storie uscite su “Topolino” sono migliori delle coeve uscite su “Paperino”.
Ancora una straniera l’inedita del mese: Zio Paperone e il mammut da record, che non spicca particolarmente rispetto alla media delle danesi; l’unico interesse è la presenza ai disegni di Massimo Fecchi.
Il numero prosegue poi senza particolare picchi, tra storie dimenticabili di provenienza “Paperino” (Paperino e il campionato natalizio, Zio Paperone e la danza aureobica, Paperino e la collezione autunno-inverno con i disegni di un acerbo Faccini), mediocri storie americane di Strobl e la citata storia di origine “Topolino”, Zio Paperone e il tempo rovesciato dei compianti Concina e Dalla Santa, che pur essendo la migliore del numero non è di certo la migliore prova dei due autori.
Ultimo numero dell’anno e tempo di bilanci: l’annata è stata in chiaroscuro, con un periodo centrale di buon livello coinciso con la ristampa delle storie del vecchio “Almanacco” (e la presenza delle storie “minori” di autori come Scarpa o Cimino) e un calo abbastanza netto nel finale, culminato con questo numero che non può che ottenere per quanto mi riguarda le due stelle. Speriamo che questa testata assuma una rotta ben definita nel prossimo futuro!

Autore dell'articolo: cianfa88