Tesori International 8 – Topo Cinema Fumetto

17 GIU 2017
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Una selezione interessante e curiosa contraddistingue questo ottavo numero di Tesori International, una testata che deve fare i conti, evidentemente, con la necessità e l'obbligatorietà di ristampare solo materiale già edito, senza tradurre ex novo nulla ancora mai apparso in Italia. Questo si rivela un limite, ma il team di filologi affezionati – Boschi, Becattini e Cannatella – sono bravi a mischiare le carte e a comporre antologiche ricercate e non scontate.
Questo numero, a parte il bizzarro titolo, presenta un argomento centrale e che spesso viene dimenticato del fumetto disneyano. I nostri standard characters -Topolino, Pippo e Paperino – nascono tutti come personaggi animati, protagonisti di corti cinematografici in cui la gag fisica, lo slapstick e la musica hanno ruoli di peso. Trasporre il tutto a fumetti è senz'altro impresa difficile, ma le storie qui presentate fanno il loro lavoro, e sopperiscono ai limiti del fumetto con altri stragemmi che solo la carta stampata possiede. Rievocare i cartoni originali è sicuramente importante, e un sito come The Disney Compendium aveva già iniziato questo percorso.
Il numero, a partire dalla scelta di pubblicare le storie nell'ordine cronologico dei cartoni, mette al centro l'animazione, i suoi eroi poco noti, le tecniche di lavoro e un corposo bagaglio iconografico. Nota di merito alla pubblicazione delle squadre dietro la lavorazione.
Le storie a fumetti sono più che buone, ed è gustoso passare da autori come Gottfredson e Murry, ad artisti nostrani come Petrossi e Asteriti. Ad ognuno poi il giudizio su che cosa preferire, se la tecnica animata o quella illustrata. Da parte nostra, siamo contenti di un volume curato e molto particolare, e che permette di andare all'origine di ogni cosa, senza la quale il fumetto disney non esisterebbe.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.