Le grandi avventure di Messer Papero

01 APR 2004
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Messer Papero (quel “Le grandi avventure di” lo trovo particolarmente inutile) è senza ombra di dubbio una delle più importanti e belle saghe che la Disney Italia, Martina e Carpi per l’esattezza, abbia mai prodotto. Oggi, finalmente, a 21 esatti dalla prima pubblicazione del terzo capitolo, i lettori di fumetti possono rileggerla corredata di un articolo di Luca Boschi che ne spiega i retroscena. La Saga di Messer Papero si dipana in quasi 200 tavole farcita di nozioni sulla Toscana, sui suoi personaggi principali (vengono infatti conosciuti da Messer Papero e da suo nipote, persone del calibro di Dante Alighieri (1 capitolo), Andrea da Pontedera (2), Francesco Petrarca (3) e via discorrendo fino al 7 e ultimo capitolo in cui i nostri incontrano Amerigo Vespucci con cui partono alla volta del nuovo mondo: l’America. Una storia particolare, dicevo, perchè ha anche il pregio di andar contro la credenza classica in cui Paperino sia un analfabeta, il nostro infatti si è documentato sulla storia della Toscana e conosce le sue personalità più illustri. Una storia d’altri tempi scritta, infatti, dall’illustre professor Guido Martina e magistralmente disegnata da G.B. Carpi. A seguito di questa saga c’è una seconda avventura, “Paolino Pocatesta e la bella Franceschina”, qui ristampata perchè uno dei protagonisti è un Archimede dantesco, che richiama la storia di Paolo e Francesca che il sommo poeta, alla fine, fa volare senza esitazioni all’inferno. Corredata a questa avventura – purtroppo ristampata un anno fa su “I Maestri Disney” – c’è un articolo, sempre di Luca Boschi, che parla delle parodie d’opere liriche prodotte tra il 1977 e il 1980 originariamente programmate per una serie di dischi. Solamente la prima avventura, forse la più interessante, “L’amorosa istoria di Papero Meo e Gioietta Paperina” fece quella fine. Le altre, invece, furono pubblicate, nel corso degli anni su Topolino. Il fascicolo, quindi, conferma le grandi potenzialità del Messer Papero che, da solo, riesce a coinvolgere – insegnando – i lettori alle avventure Medievali. E conferma, purtroppo, la quasi inutilità della “Bella Franceschina” che, ovviamente, non regge il confronto con la storia precedentemente ristampata. La valutazione totale, comunque, non può più che essere positiva per una ristampa attesa e rincorsa da lunghi anni. Prezzo 8.80 Euro

Autore dell'articolo: Francesco Gerbaldo

Francesco Gerbaldo nasce a Savigliano il 15 luglio 1979 e su Topolino 1233 (che porta la stessa data), esordiva Bruno Concina. Da sempre appassionato di tutto quanto fa Disney, Francesco legge e colleziona Topolino dal 1985 e col tempo ha imparato a riconoscere i tratti di praticamente tutti gli autori tanto che Lidia Cannatella l'ha definito "impallinato d.o.c.". Appassionato particolarmente degli autori cosiddetti "gregari" come Giulio Chierchini, Alessandro Del Conte, Valerio Held, Salvatore Deiana, Bill Wright e Tony Strobl non disdegna comunque le grandi storie di Scarpa, di Barks, di Don Rosa e di Gottfredson. Nel 1997 esce il suo primo (e finora unico) articolo per la Disney pubblicato sul "D.U.C.K." (l'avete capito: conflitto d'interesse :-) anche se spera, un giorno o l'altro, di diventare un collaboratore più stabile di qualsiasi cosa che edita la Disney. Nel 2001 inaugura il sito "Un Gatto tra i fumetti" che gli permette di conoscere personalmente Luciano Gatto, autore che vide pubblicata una sua storia proprio su Topolino 1233. E il cerchio si chiude, almeno per ora :-)