Paperinik Appgrade 8

05 MAG 2013
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Un Paperinik dal ghigno quasi esagitato che affronta dei droni da guardia è l'immagine di copertina di questo ottavo numero della testata. Dopo un editoriale dedicato alle più famose ricorrenze del 5 maggio (giorno di uscita dell'albo) si passa all'inedita Paperinik e l'attacco dalla dimensione perduta (Panini/Held): una storia che mescola fantascienza e mistero, atmosfere interamente notturne ed una moderata tensione che perdura sino alla fine; la trama, seppur ben costruita, avrebbe probabilmente beneficiato di alcune tavole in più, ma rimane, nel complesso, un'inedita decisamente di buon livello; a seguire un articolo sui b-movie ipoteticamente declinati in salsa paperinikosa.
La selezione delle ristampe presenta due storie dalle caratteristiche simili: la rivincita di Cornelius Coot (Artibani/Gervasio) e l'ospite (s)gradito (Lepera/Molinari) sono due divertenti esempi di storie in cui il papero mascherato non svolge affatto il ruolo di protagonista, ruolo che spetta, invece, di diritto al povero Paperino che, in entrambe, si trova a dover sopportare – causa le “pressioni” del ricco Zio – dispetti, stravaganze e capricci in quantità; il registro è di carattere prettamente ironico (specie la seconda), e l'intervento risolutore del papero mascherato è limitato alle tavole finali.
Decisamente sottotono la luna caramellata (Nigro/Migheli), storia dalla trama banale e dal comparto grafico non particolarmente ispirato, verosimilmente la meno riuscita del numero. Ad innalzare il livello ci pensa Paperinik e il grande Jake (Panaro/Leoni), storia anch'essa che vede protagonista il papero mascherato per troppe poche tavole, ma dalla trama credibile e ben strutturata, e con un Paperino (erroneamente giudicato invidioso da amici e parenti) vero protagonista della vicenda.
Infine, ultima delle ristampe, Paperinik e i super poteri problematici (Negrin/Leoni) è un'altra storia di buon livello, che affronta un tema originale e fuori dai soliti schemi, ovvero quello dei “superpoteri”: cosa accadrebbe se il buon Paperinik, al di là dei suoi gadegt assortiti, potesse contare su supervelocità, iperforza, indistruttibilità, ecc ecc… ?
Si arriva, cosi, alla storia cult del numero, Paperinik e la Bella Addormentata (Martina/De Vita): si tratta di un'autentica perla, uno dei più alti picchi della produzione del Professore sul tema del “vendicatore mascherato”: Paperinik qui – seppur presente in poche tavole – riscatta il povero Paperino dalle bieche trame di un trio ben poco onorevole formato dai due miliardari, ZP e RK, cui si aggiunge, con un ruolo probabilmente ancor più miserabile rispetto agli altri due, il cuginastro Gastone. Indifferente alle esigenze del nipote, Paperone scoprirà a sue spese quanto poco conveniente sia fidarsi del rivale Rockerduck, meno ancora se a svolgere il ruolo di mediatore tra i due è un Gastone evidentemente capace di qualunque nefandezza. La sceneggiatura è davvero ottima, i dialoghi – come sempre pungenti e scorretti – raggiungono in alcuni momenti dei picchi non più eguagliati in ambito disneyano, i disegni di De Vita semplicemente perfetti.
In sintesi: un numero sicuramente di buon livello, con una storia inedita ben realizzata, con un paio di ristampe discrete ed altre più ironiche ma comunque di buona fattura, in mezzo una sola storia forse al di sotto della sufficienza, ed una storia-cult di livello assoluto, che da sola vale il prezzo d'acquisto.

Autore dell'articolo: Gancio