Tesori Made In Italy – 50 capolavori Disney di Giorgio Cavazzano (2 di 6)

12 MAG 2017
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Si procede con questa bella serie dedicata al giubileo Disney e di carriera del grande Giorgio Cavazzano. La copertina si arricchisce di personaggi, e a Paperone si aggiunge uno smagliante Topolino. Rapidamente entriamo già negli anni '90, raggiungendo uno periodi di massimo splendore di Cavazzano. Dopo la fase techno degli anni '70, e un lieve intorpidirsi negli anni '80, in parte dovuto a ricche collaborazioni extra-disneyane, a partire da Casablanca si entra in una fase di maturità che rasenta la perfezione. Linee curve, tondeggiature, chiaroscuri e tratteggi di pennino arricchiscono le tavole e i personaggi. Le trame vengono rinvigorite da paesaggi realistici, profondità di campo e inquadrature e prospettive nuove. Cavazzano ha sempre ammesso di aver tratto grande ispirazione dal fumetto umoristico franco – belga, da Uderzo passando per Franquin. Il ricco portfolio presenta infatti il grande lavoro fatto sul settimanale francese Pif e le serie dedicate alle coppie, come Altai e Johnson e Oscar e Tango.
Passando alle storie, il capolavoro del numero è sicuramente il mistero della voce spezzata del grandissimo Silvano Mezzavilla. Un perfetto noir metropolitano, una Topolinia sotto la pioggia, Topolino con l'impermeabile che da solo indaga, uno strano mistero legato ad “Aiotto! Aiotto! Sono… CRACK!”, una frase fulminante di tutta la letteratura disneyana. C'è violenza, c'è mistero, c'è il tratto di Cavazzano a rendere indimenticabile una storia dura e realistica, e che risente sicuramente della lezione di Walsh, andando oltre.
Meritoria la ristampa di Basil, l’investigatopo, trasposizione a fumetti ad opera di Corteggiani di un riuscito classico disney, e che per la prima volta propone anche una tavola inedita a suo tempo eliminata: bravi in redazione a stamparla, seppur in bianco e nero. Realizzata per il mercato francese, la storia permette di vedere Cavazzano all'opera con una tavola scomposta in piccole vignette, un lavoro di dettaglio molto curato e raffinato.
Infine, una doppietta di Marconi. La nostra preferenza va senz'altro alla spada invincibile, piccolo romanzo di formazione di un giovane Topolino che cresce in una prigione per salvare il padre. Tematiche forte trattate con la tipica leggerezza disneyana. Su La Strada, infine, molto si è già parlato, e non aggiungiamo molto, se non la poesia del finale, del tutto consono all'universo onirico felliniano.
Insomma, un numero di eccellenze, per un'opera curata che documenta con attenzione la carriera del maestro, e che ci sentiamo di consigliare soprattutto a chi non conosce queste storie straordinarie.

Autore dell'articolo: Amedeo Badini

Il fumetto è sempre stato una mia grande passione, sotto forma prima di un rassicurante Topolino a cadenza settimanale, per poi inoltrarsi nel terreno filologico-collezionistico. Questo aspetto critico mi ha permesso di apprezzare altri autori, da Alan Moore a Jeff Smith, e soprattutto di affinare la curiosità verso tutta la nona arte del fumetto. Disney è il mio primo campo, ma non disdegno sortite e passeggiate in territori vicini. Per il Papersera ho scritto più di 100 recensioni, oltre ad aver curato una parte degli articoli sulle testate disney del passato. Inoltre, ho realizzato il Don Rosa Compendium, un'analisi dettagliata di tutte le storie del grande autore del Kentucky. Scrivo di fumetto e di cinema anche per il settimanale Tempi, per Lo Spazio Bianco e per la Tana del Sollazzo.